ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03113/008

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 515 del 25/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: MOLLICONE FEDERICO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 25/05/2021


Stato iter:
25/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/05/2021
Resoconto BERGAMINI DEBORAH SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Resoconto BERGAMINI DEBORAH SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

IN PARTE DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 25/05/2021

INVITO AL RITIRO IL 25/05/2021

PARERE GOVERNO IL 25/05/2021

NON ACCOLTO IL 25/05/2021

PARERE GOVERNO IL 25/05/2021

RESPINTO IL 25/05/2021

CONCLUSO IL 25/05/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03113/008
presentato da
MOLLICONE Federico
testo di
Martedì 25 maggio 2021, seduta n. 515

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame reca misure per il contenimento dell'emergenza epidemiologica;
    lo stato epidemiologico è in fase evolutiva e in netto miglioramento;
    la riapertura delle mostre, ad oggi, è consentita per quelle in cui – tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché del flusso dei visitatori – si può consentire una modalità di fruizione contingentata o comune tale da evitare assembramenti di persone, consentendo che i visitatori possano rispettare la distanza di un metro;
    la cultura e l'arte sorto fondamentali per l'Italia, sia a livello economico che identitario;
    secondo le rilevazioni di UnionCamere-Symbola, le imprese del settore produttivo culturale e creativo sono 416.080, operano in 897 Comuni e si trovano su un ideale podio sia rispetto al valore aggiunto (terzo posto con 95,7 milioni di euro dopo PA e Attività professionali) che all'occupazione (terzo posto con 1,5 milioni di unità, dopo Istruzione e Settore delle costruzioni);
    a tutto ciò si aggiungono importanti effetti moltiplicativi (2,19 per le Industrie creative; 2,11 per il patrimonio storico e artistico; 1,28 per le Industrie culturali e 1,19 per le performing arts), perché a fronte di un sistema produttivo culturale e creativo da 95,8 miliardi di euro, si ottiene un valore aggiunto creato nel resto dell'economia pari a 169,6 miliardi di euro, per un totale pari a 265,4 miliardi di euro per l'intera filiera, che attiva molti e diversi settori, dal commercio al trasporto;
    il Covid-19 ha accentuato una crisi del settore già visibile da inizio millennio, complice anche una spesa pubblica per la cultura che rimane tra le più basse in Europa; se nella UE l'incidenza della cultura sulla spesa pubblica ammonta al 2,5 per cento, in Italia l'asticella si ferma a un poco lusinghiero 1,6 per cento;
    stando ai dati di Federculture, l'80 per cento degli enti non ha ripreso l'attività dopo la Fase 2 del 18 maggio, probabilmente a causa delle perdite già subite e dell'incertezza sulle effettive possibilità di ripartenza. Oltre il 70 per cento degli enti culturali ha stimato perdite di ricavi superiori al 40 per cento del loro bilancio, ma il 13 per cento prospetta perdite che superano il 60 per cento;
    nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza l'unico accenno alle mostre è nella Riforma 3.1 della Missione 1 Componente 3 (Industria culturale e creativa 4.0) riguardo l'adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali;
    appare opportuno che il rilancio culturale passi anche dalla riapertura agli eventi e alle mostre delle sedi istituzionali della Camera dei Deputati, in ottemperanza alle norme sanitarie, sin da Luglio, anche delle sale del cosiddetto «Vicolo Valdina», revisionando, inoltre, le modalità di ingresso e di lavoro della sala stampa della Camera introdotte a seguito dell'emergenza, che stanno penalizzando il lavoro di molte testate, operatori del settore e giornalisti a cui non è permesso l'accesso fisico alle conferenze stampa per mancata adesione all'Associazione della Stampa Parlamentare,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di garantire la riapertura di tutte le mostre sia in zona gialla che arancione e rossa, anche nei giorni festivi.
9/3113/8Mollicone.