ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03113/017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 515 del 25/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: SCANU LUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/05/2021


Stato iter:
25/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/05/2021
BERGAMINI DEBORAH SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 25/05/2021

PARERE GOVERNO IL 25/05/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/05/2021

CONCLUSO IL 25/05/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03113/017
presentato da
SCANU Lucia
testo di
Martedì 25 maggio 2021, seduta n. 515

   La Camera,
   premesso che:
    tra le misure straordinarie contenute nel provvedimento in esame, l'emergenza legata alla, diffusione del Covid-19 ha richiesto una più puntuale disciplina degli obblighi vaccinali ed il monitoraggio preventivo di tutte le manifestazioni di interesse pubblico e privato attraverso la continuazione degli obblighi di tampone;
    queste misure rendono doverosi e, allo stesso tempo, onerosi gli adempimenti a carico degli imprenditori del settore del wedding che potranno tornare ad operare dal 15 giugno;
    il wedding – fra i settori più penalizzati dall'adozione delle necessarie misure restrittive introdotte per contenere e contrastare la diffusione della pandemia – è anche quello che riaprirà fra gli ultimi, trovandosi altresì a doversi confrontare con una serie di prescrizioni finalizzate a tutelare la salute dei partecipanti alle cerimonie;
    i protocolli che sono previsti solo per tale settore indicano che gli ospiti dovranno compilare un'autocertificazione che attesti uno dei quattro requisiti fondamentali, ossia la vaccinazione completa, i 15 giorni dalla prima dose, il tampone negativo nelle ultime 48 ore o l'avvenuta malattia negli ultimi 6 mesi;
    sposarsi nel 2021, quindi, non è sicuramente facile, se non altro per le regole arrivate solo di recente ed il poco tempo a disposizione per organizzare l'attività in coordinamento con le prescrizioni normative sta mettendo a dura prova la programmazione che rappresenta il requisito operativo del settore;
    in particolare, per gli eventi del wedding la norma prevede il possesso dei certificati verdi Covid-19 (cosiddetto «green pass») comprovante uno dei seguenti stati: stato di completamento del ciclo vaccinale contro il SARS-CoV-2; guarigione dall'infezione da SARS-CoV-2 (che corrisponde alla data di fine isolamento, prescritto a seguito del riscontro di un tampone positivo); referto di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus SARS-CoV-2 e che riporti un risultato negativo, eseguito nelle 48 ore antecedenti;
    questo comporta una serie di criticità legate ai costi del test molecolare o del test antigenico, che variano a seconda della disponibilità e delle strutture pubbliche o private nelle quali vengono effettuati;
    va rilevato che gli hub del Servizio Sanitario Nazionale per lo screening e per le vaccinazioni non sono presenti in maniera capillare sul territorio italiano;
    i potenziali partecipanti ad un matrimonio che non abbiano potuto vaccinarsi devono obbligatoriamente sottoporsi al test Covid-19, e ciò grava sui costi e scoraggia inevitabilmente il settore,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di intervenire, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica e per quanto di competenza, per potenziare la presenza sul territorio degli hub per lo screening gratuito Covid-19, in particolare garantendone la presenza in almeno tutti i comuni con popolazione superiore ai diecimila abitanti.
9/3113/17Scanu.