Legislatura: 18Seduta di annuncio: 515 del 25/05/2021
Primo firmatario: MARAIA GENEROSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 25/05/2021 BERGAMINI DEBORAH SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/05/2021
ACCOLTO IL 25/05/2021
PARERE GOVERNO IL 25/05/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/05/2021
CONCLUSO IL 25/05/2021
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame, tra le varie misure, ha introdotto l'obbligo, all'articolo 4, per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali, di sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2, fino alla completa attuazione del piano vaccinale di cui all'articolo 1, comma 457, della legge n. 178/2020, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021. La vaccinazione costituisce requisito essenziale per l'esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati. La finalità generale di tale complesso di provvedimenti, dunque, è quella di assicurare in primo luogo una diffusione capillare della prevenzione anti-pandemica tra categorie considerate particolarmente esposte al rischio di contagio,
considerato che:
la normativa con cui è stato adottato il Piano Strategico Nazionale dei vaccini per il contrasto alla diffusione del contagio da virus Covid-19 ha previsto anche la possibilità che, sulla base dell'aumento della disponibilità delle dosi dei vaccini, la loro somministrazione potrà avvenire anche con il coinvolgimento dei medici delle aziende, al fine di raggiungere il duplice obiettivo di una più rapida diffusione della campagna vaccinale nonché di accrescere i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro (sia pubblici che privati). In applicazione di tale indirizzo, il Ministero del lavoro ha adottato un «Protocollo» per realizzare l'attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid-19 nei luoghi di lavoro, e il Ministero della Salute ha emanato delle «indicazioni» per poter procedere a dette vaccinazioni nei luoghi di lavoro, cui quindi i datori di lavoro devono attenersi. Tuttavia, permangono difficoltà nel monitoraggio dei medici di base sui soggetti fragili da includere nella campagna vaccinale, e, inoltre, il Garante per la protezione dei dati personali ha evidenziato come la stessa campagna vaccinale debba necessariamente avvenire nel pieno rispetto della normativa in materia di privacy. Ad oggi, infatti, mentre da un lato non riesce ancora a garantirsi una completa copertura vaccinale dei soggetti fragili, dall'altro sussistono lacune e «zone d'ombra» per quanto riguarda il trattamento di informazioni sensibili che riguardano migliaia di lavoratori dipendenti,
impegna il Governo
a valutare la possibilità di adottare provvedimenti finalizzati ad istituire una banca dati nazionale dei soggetti fragili a disposizione dei medici di base, nonché a rafforzare la tutela delle informazioni sensibili riguardanti le vaccinazioni dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, introducendo ulteriori e specifiche misure idonee a garantire la riservatezza e la dignità del lavoratore durante la somministrazione del vaccino e anche nella fase immediatamente successiva alla stessa somministrazione, anche seguendo i recenti indirizzi espressi dal Garante per la protezione dei dati personali.
9/3113/14. (Testo modificato nel corso della seduta) Maraia.