ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03099/083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: BOND DARIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 18/05/2021


Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/05/2021
CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 18/05/2021

PARERE GOVERNO IL 18/05/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03099/083
presentato da
BOND Dario
testo presentato
Martedì 18 maggio 2021
modificato
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge Sostegni-bis, si pone in logica continuità con il provvedimento in esame;
    dalla stampa si apprende che il tale Sostegni-bis si prevede, utilizzando quota parte dei 40 miliardi di scostamento di bilancio approvato dalle Camere il 22 aprile 2021, di autorizzare la garanzia dello Stato fino a 250.000 euro per i mutui casa accesi da giovani fino a 35 anni privi di continuità lavorativa, in quanto spesso penalizzati dalla mancanza di contratto a tempo indeterminato, in forza dell'attuale mercato del lavoro;
    altrettanto meritevole di attenzione è la situazione dei lavoratori ultracinquantenni in particolare nei casi in cui, dopo una vita di continue trasferte da una città all'altra per motivi di lavoro (si pensi ai dipendenti dello Stato, delle Forze dell'Ordine, ai quadri e dirigenti d'azienda), essi intendano stabilirsi definitivamente in una città;
    per i soggetti con più di 50 anni, anche in presenza di un buon reddito, il sistema creditizio spesso nega l'accesso al mutuo, specie se ventennale, accampando proprio l'età elevata del richiedente, nonostante sia un dato consolidato, esplicitato dall'ISTAT, che l'età media degli italiani ormai a superato gli 80 anni. Per tutti gli istituti di credito infatti i mutui casa devono concludersi entro il 75 esimo anno di età dei richiedenti;
    il mattone continua ad occupare un ruolo importante negli investimenti degli italiani e rappresenta un traguardo per ogni persona, a qualsiasi età. La prima casa, soprattutto, è un obiettivo primario per tante famiglie e tale obiettivo spesso è raggiungibile quando si è avanti nell'età anagrafica o lavorativa;
    occorre inoltre considerare che spesso l'acquisto di una casa da parte degli over 50 è una forma di investimento da parte dei genitori in favore dei figli;
    il fattore anagrafico è uno dei parametri che vengono valutati da una banca per concedere il finanziamento e per la definizione dell'importo complessivo: quanto più siamo in là con gli anni, maggiori sono le restrizioni, con un effetto evidente sull'importo finanziabile e sulla durata del finanziamento. Peraltro non è contestabile alla banca il diritto di tutelare i propri interessi;
    è quindi opportuno, al fine di non generare disparità di trattamento tra i cittadini in merito all'accesso di un bene fondamentale come la prima casa, adottare misure che consentano anche agli over 50, esattamente come si prevede per i giovani che non offrono sufficienti garanzie a causa dell'intermittenza della vita lavorativa, di potervi accedere,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di concedere la garanzia prima casa prevista per gli under 35, anche ai soggetti con più di 50 anni che desiderano acquistare, ristrutturare o costruire un immobile, predisponendo una garanzia variabile a seconda del mercato immobiliare delle varie città d'Italia e a seconda dei valore del mutuo.
9/3099/83Bond.