ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03099/064

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: VIVIANI LORENZO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/05/2021


Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/05/2021
Resoconto VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER
 
PARERE GOVERNO 19/05/2021
CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/05/2021

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 18/05/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 19/05/2021

ACCOLTO IL 19/05/2021

PARERE GOVERNO IL 19/05/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03099/064
presentato da
VIVIANI Lorenzo
testo presentato
Martedì 18 maggio 2021
modificato
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge in esame reca misure volte a fornire sostegno economico alle imprese e agli operatori economici colpiti dalla crisi economica e sociale determinata dalle misure restrittive imposte per fronteggiare la diffusione dell'epidemia da COVID-19;
    la nuova soglia minima di canone demaniale marittimo in atto, è stata introdotta dall'articolo 100, comma 4, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, il quale prevede che dal 1o gennaio 2021 l'importo annuo del canone dovuto quale corrispettivo dell'utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime con qualunque finalità non può, comunque, essere inferiore a euro 2.500;
    la suddetta nuova soglia va ad incidere sulla maggior parte dei soggetti economici titolari di concessioni demaniali marittime che occupano superfici di ridotte dimensioni, ivi comprese quelle destinate all'uso per finalità di pesca ed acquacoltura;
    il provvedimento, infatti, non ha inciso sulle grandi concessioni che già pagavano importi superiori al minimo fissato, ha elevato invece i canoni minimi sulle micro e piccole concessioni del demanio marittimo, aumentandoli di quasi 7 volte;
    tale provvedimento incide gravemente su un settore già gravemente colpito dalla grave crisi pandemica da COVID-19,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di rideterminare l'importo annuo del canone dovuto quale corrispettivo dell'utilizzazione di aree e pertinenze demaniali marittime al fine di mitigare gli effetti economici negativi connessi alle misure di contenimento e contrasto all'emergenza epidemiologica da COVID-19 gravanti sulle attività economiche che utilizzano aree e pertinenze demaniali marittime.
9/3099/64. (Testo modificato nel corso della seduta) Viviani.