Legislatura: 18Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Primo firmatario: VINCI GIANLUCA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 18/05/2021 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 18/05/2021 ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2021 CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 18/05/2021 DE TOMA MASSIMILIANO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE VOTO 19/05/2021 Resoconto VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA DICHIARAZIONE GOVERNO 19/05/2021 Resoconto CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE) PARERE GOVERNO 19/05/2021 Resoconto CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 18/05/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021
DISCUSSIONE IL 19/05/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 19/05/2021
ACCOLTO IL 19/05/2021
PARERE GOVERNO IL 19/05/2021
APPROVATO IL 19/05/2021
CONCLUSO IL 19/05/2021
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, cosiddetto Decreto Sostegni, è un provvedimento riconducibile alla finalità unitaria di fornire forme di sostegno, comunque denominate e principalmente nella forma di indennizzi, ai settori economici maggiormente colpiti dalla crisi economico-pandemica da COVID-19;
gli agriturismi valgono un miliardo e mezzo del nostro fatturato nazionale, con un tasso di crescita del 2,5 per cento ma per la loro fiscalità sono una particolarità tutta italiana. Un agriturismo è un'azienda agricola che opera nel settore turistico offrendo vitto e alloggio ma partendo dal territorio locale. L'attività nasce per sostenere il comparto agricolo dei territori e i prodotti somministrati dovranno essere prevalentemente coltivati nella tenuta che deve però rimanere l'attività principale dell'azienda. Quindi negli agriturismo si consumano le cose che vengono coltivate in quella azienda e non altre. Sono così diffusi che il 62,6 per cento dei comuni italiani ospita almeno un agriturismo, quota che supera il 97 per cento in Toscana, le altre regioni a maggior diffusione sono l'Umbria (96,7 per cento), le Marche (87,7 per cento), il Trentino-Alto Adige (83,2 per cento), l'Emilia-Romagna (82,3 per cento) e sono diventati essenziali per il lavoro femminile, principalmente occupato nel settore, e al Sud, dove sono diventati fonte di reddito essenziale per migliaia di famiglie;
il problema che si è manifestato con l'emergenza COVID-19 e la chiusura della ristorazione è che essendo gli agriturismi aziende agricole che hanno la stessa partita Iva seppur con contabilità separate, dal punto di vista agricolo e dal punto di vista agrituristico, il calcolo del calo del fatturato per gli aiuti statali viene fatto il calcolo delle perdite su tutto il fatturato ma considerando che le attività sono completamente diverse, ed anche i margini di guadagno sui ricavi sono molto differenti, ci si è ritrovati con perdite di fatturato che non hanno raggiunto il 30 per cento ma con perdite di guadagno molto superiore, essendo l'attività di agriturismo con marginalità in alcuni casi molto superiore a quelle delle coltivazioni;
per questo il 90 per cento delle aziende agrituristiche non ha ricevuto aiuti non avendo raggiunto il limite minimo di calo di fatturato, pur avendo avuto una perdita di guadagno molto superiore al limite previsto dalle norme,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di prevedere, in uno dei prossimi provvedimenti, la possibilità che il calo di fatturato delle aziende agricole necessario per ottenere aiuti economici e/o agevolazioni alle imprese, sia calcolato sulle sole attività connesse all'agriturismo e non sull'intero fatturato dell'azienda agricola stessa.
9/3099/62. (Testo modificato nel corso della seduta) Vinci, Ciaburro, Caretta, Zucconi, Caiata, De Toma, Mollicone.