Legislatura: 18Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Primo firmatario: BIANCHI MATTEO LUIGI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021 GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021 TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 18/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 18/05/2021 Resoconto BIANCHI MATTEO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER PARERE GOVERNO 19/05/2021 CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 18/05/2021
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 18/05/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 19/05/2021
ACCOLTO IL 19/05/2021
PARERE GOVERNO IL 19/05/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021
CONCLUSO IL 19/05/2021
La Camera,
premesso che:
il 23 febbraio scorso il Governo, attraverso un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi componenti la maggioranza di Governo, si era impegnato a:
1) intervenire sui termini di scadenza del blocco «distinguendo tra le situazioni di morosità pregressa e successiva rispetto all'insorgenza della crisi pandemica»;
2) «prevedere forme di ristoro economico o di agevolazione fiscale in favore dei proprietari degli immobili interessati»;
durante l'esame in prima lettura del decreto-legge n. 41 del 2021 è stato introdotto l'articolo 40-quater, recante la proroga della sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, sospendendo quindi le procedure di esecuzione degli sfratti:
1) fino al 30 settembre 2021 per i provvedimenti di rilascio adottati dal 28 febbraio 2020 al 30 settembre 2020;
2) fino al 31 dicembre 2021 per i provvedimenti di rilascio adottati dal 1o ottobre 2020 al 30 giugno 2021;
pur considerando tale disposizione un importante passo in avanti verso la soluzione della problematica relativa al blocco sfratti, tuttavia non soddisfa ancora appieno l'impegno precedentemente assunto, sia per ragioni di tempistica – considerato che il provvedimento di rilascio giunge al termine di un iter giudiziario che dura diversi mesi, con la conseguenza che la proroga al 30 settembre, ma anche quella al 31 dicembre, riguarderebbe morosità pregresse rispetto all'insorgere della pandemia – e sia perché nessun ristoro è stato ancora previsto per i proprietari, sui quali sta gravando tutto il peso economico del blocco sfratti;
il cosiddetto «blocco sfratti» è indubbiamente una misura iniqua, che finisce col premiare l'illegalità, mettendo in ginocchio migliaia di famiglie perché le priva della disponibilità di una proprietà frutto di risparmi, lavoro e sacrifici, nonché di una fonte di reddito, lasciandole tuttavia nella paradossale condizione di dover pagare le spese condominiali – che invero sarebbero a carico degli inquilini morosi – in presenza di rate di mutuo da saldare e in costanza dell'obbligo di versare l'IMU;
a dire il vero i piccoli proprietari stanno pagando un prezzo altissimo non solo in termini economici, ma anche di natura psico-sociale, stante in alcuni casi – come emerso anche da inchieste giornalistiche – un'occupazione abusiva accompagnata da atti vandalici negli appartamenti,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di prevedere nel primo provvedimento utile:
a) che al termine del periodo di sospensione, l'accesso sia fissato d'ufficio dall'ufficiale giudiziario non oltre trenta giorni dal deposito del fascicolo dell'esecuzione, nell'ottica di garantire una maggiore certezza e trasparenza delle procedure dei rilasci di immobili;
b) l'erogazione diretta di adeguate somme a titolo risarcitorio e la cancellazione dell'IMU per l'intero anno 2021, in attuazione dell'impegno b) già assunto nel febbraio scorso con l'ordine del giorno n. 9/2845-A/132.
9/3099/43. (Testo modificato nel corso della seduta) Bianchi, Cavandoli, Gusmeroli, Turri.