ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03099/040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: FIORINI BENEDETTA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/05/2021


Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/05/2021
CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 18/05/2021

PARERE GOVERNO IL 18/05/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03099/040
presentato da
FIORINI Benedetta
testo presentato
Martedì 18 maggio 2021
modificato
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   La Camera,
   premesso che:
    il comparto del tessile, sia dal punto di vista industriale sia con riferimento al profilo commerciale, rappresenta un settore altamente strategico per l'economia del nostro Paese, nonché un simbolo di vera eccellenza del Made in Italy, costituito per il 98,1 per cento della propria base produttiva da imprese artigiane e MPMI;
    tuttavia, l'intera filiera, nella quale operano lavoratori autonomi e dipendenti, ha subito un impatto economico negativo determinato dalla crisi pandemica da COVID-19: si pensi, ad esempio, alla problematica delle rimanenze di magazzino e all'inevitabile conseguenza della diminuzione del valore commerciale rispetto al valore fiscale delle medesime, con l'impossibilità di procedere, stante l'attuale normativa di cui all'articolo 92 del TUIR, alla svalutazione fiscale dei costi di acquisto;
    ne deriva, quindi, l'esigenza di prevedere interventi idonei al rilancio economico della categoria, anche nell'ottica del post pandemia, al fine di salvaguardare la filiera della moda italiana, che necessita di una programmazione strategica e di una visione di medio e lungo termine che la sostenga, la valorizzi e le consenta di preservare l'integrità organizzativa dell'intera filiera,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di prevedere una proroga degli ammortizzatori sociali fino al termine dell'anno 2021, nonché delle misure a sostegno della liquidità delle imprese mediante un allungamento dei termini ad oggi previsti per i mutui da finanziamenti COVID-19;
   a valutare, altresì, l'opportunità di estendere il perimetro applicativo del credito d'imposta di cui all'articolo 48-bis del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito in legge n. 77 del 2020, in una logica di equità ed uniformità, prevedendo esplicitamente che il beneficio sia fruibile da parte di tutte le imprese operanti nell'ambito dei settori economici e delle filiere di riferimento compresa quindi la distribuzione commerciale.
9/3099/40Fiorini.