Legislatura: 18Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Primo firmatario: ALBANO LUCIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2021 BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2021 TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 18/05/2021 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 18/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 18/05/2021 CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 18/05/2021
PARERE GOVERNO IL 18/05/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021
CONCLUSO IL 19/05/2021
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame, tuttavia, non ha previsto ulteriori proroghe dei termini di effettuazione di versamenti e adempimenti fiscali di carattere «ordinario», tranne che, all'articolo 1, introdotto nel corso dell'iter conversione al Senato, la proroga del versamento dell'IRAP al 30 settembre 2021, rispetto alla precedente scadenza del 30 aprile 2021;
i passati decreti legati all'emergenza coronavirus, d'altro canto, avevano previsto molteplici proroghe, tanto dei versamenti relativi alle imposte dirette (es. proroga del secondo acconto IRES-IRPEF in scadenza il 30 novembre 2020) quanto dei versamenti in materia di IVA (es. acconto IVA 2021 in scadenza a fine dicembre) creando, così un vero e proprio ingorgo fiscale lungo tutto il 2021, tra scadenze prorogate dai precedenti decreti (in particolare, i Decreti Ristori) e scadenze ordinarie di periodo; nel solo mese di marzo scorso, ad esempio, si sono registrati 127 appuntamenti con il Fisco da parte dei contribuenti;
la babele di versamenti risultante dalla somma di scadenze ordinarie e scadenze prorogate, ha costretto e sta costringendo molte aziende ed autonomi (alcuni dei quali attualmente con attività ancora chiuse) a dover fronteggiare faticosamente una ormai non più gestibile crisi di liquidità, con conseguenti rischi di chiusura, di crisi finanziaria, di contenziosi oltre di apertura di procedure fallimentari, con ormai certo ridimensionamento delle attività,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di prevedere un piano di rientro del debito fiscale pregresso, individuando un «doppio binario» per i versamenti delle scadenze 2020 e 2021, che consenta ai contribuenti di gestire al meglio i propri flussi di cassa in un periodo in cui l'uscita dalla crisi sanitaria non è ancora attuata, con tutte le conseguenze in termini di cali di fatturato e crisi di liquidità; al fine di evitare di concedere tali benefici a soggetti che non hanno subito alcuna contrazione di fatturato nel periodo della pandemia, e che sono quindi in grado di sostenere le casse pubbliche con il proprio contributo finanziario, si potranno prevedere parametri oggettivi e precisi che individuino le situazioni di criticità finanziaria meritevoli di tale slittamento.
9/3099/33. Albano, Osnato, Bignami, Trancassini, Lucaselli, Mollicone, Prisco.