ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03099/173

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: MONTARULI AUGUSTA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2021


Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/05/2021
Resoconto MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 18/05/2021
CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/05/2021

ACCOLTO IL 18/05/2021

PARERE GOVERNO IL 18/05/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03099/173
presentato da
MONTARULI Augusta
testo presentato
Martedì 18 maggio 2021
modificato
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento reca disposizioni circa il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS);
    la LIS rappresenta un patrimonio linguistico, una vera e propria lingua – non territoriale – con una propria grammatica, non un semplice strumento o metodo utilizzato per la comunicazione;
    il provvedimento in esame, pur riconoscendo la LIS, tuttavia poco si incentra sulla vita del sordo o di chi utilizza la LIS e sulla concretizzazione in termini di diritti derivanti da tale importante passo in avanti;
    in particolare la norma in parola tratta esclusivamente della formazione degli interpreti e della diffusione sia a livello di amministrazioni locali sia nella comunicazione da parte della Presidenza del Consiglio;
    in ogni caso urge un'integrazione della norma con quelle preesistenti riguardanti la comunità dei sordi e segnatamente con la legge n. 104 del 1992;
    ogni futura attuazione del riconoscimento deve in modo imprescindibile tenere conto del percorso effettuato dalla comunità dei sordi e di coloro che usano abitualmente la LIS svolto in passato in autonomia e solitudine in attesa di tale atto ed in particolare delle modalità con cui la lingua è stata tramandata e insegnata diventando un punto di riferimento anche per tanti lavoratori specializzati nel settore che hanno permesso la formazione e la crescita di intere generazioni in ogni ambito della loro vita;
    la norma prevede che entro 90 giorni il Governo definisca i percorsi formativi per l'accesso alle professioni di interprete e le norme transitorie per chi già esercita tale mansione,

impegna il Governo:

  a valutare l'opportunità:
   di normare le modalità con le quali la LIS, patrimonio linguistico, potrà essere utilizzata nei vari ambiti della vita sociale e pubblica proseguendo in un percorso di riconoscimento dei diritti e favorendo una nuova attualizzazione delle norme preesistenti riguardanti l'inclusione e l'integrazione della persona sorda e madrelingua (prima tra tutte la legge n. 104 del 1992);
   di promuovere la formazione degli interpreti LIS attraverso la piena collaborazione di Università e associazioni che si sono specializzate nel settore ivi prevedendo la formazione di un iniziale comitato tecnico per la definizione dei percorsi, il monitoraggio e la garanzia della qualità di insegnamento della Lingua, composti in quota parte da sordi e madrelingua;
   di prevedere il pieno coinvolgimento di chi già ad oggi risulta essere docente LIS nei nuovi percorsi di docenza della Lingua che saranno previsti con decreto entro 90 giorni dalla promulgazione della presente legge prestando particolare attenzione all'impatto occupazionale.
9/3099/173Montaruli, Mollicone.