ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03099/017

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: CONTE FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 18/05/2021


Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 19/05/2021
CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 18/05/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 19/05/2021

ACCOLTO IL 19/05/2021

PARERE GOVERNO IL 19/05/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03099/017
presentato da
CONTE Federico
testo presentato
Martedì 18 maggio 2021
modificato
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   La Camera,
   premesso che:
    il TITOLO I del provvedimento in esame reca Sostegno alle imprese e all'economia;
    all'articolo 1, comma 1, di detto provvedimento si prevede un Contributo economico a fondo perduto in favore degli operatori economici colpiti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19;
    il settore del wedding e delle cerimonie ha pagato probabilmente il prezzo più alto tra le attività economiche penalizzate dalle restrizioni rese necessarie dal contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2;
    si tratta di un settore vitale dell'economia nazionale, soprattutto in alcune aree del Paese, come il Mezzogiorno, nello specifico il territorio campano, dove si segnalano situazioni di grande sofferenza nella provincia di Salerno, nell'area di Paestum, della costiera amalfitana, del Cilento, dove vive una fitta economia territoriale con hotel, ristoranti che rappresentano una rete che dà lavoro a migliaia di persone;
    in modo diretto e indiretto, con un fiorente indotto economico, infatti, il mondo dei matrimoni è un settore che da solo, a livello nazionale, sviluppa 65 miliardi di euro annui, offre occupazione ad 1 milione di addetti stagionali e che sta rischiando un danno irreversibile;
    le chiusure del settore, fin dal primo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del marzo 2020, hanno provocato una perdita di ricavi pari al 90 per cento rispetto al 2019, a fronte delle quali il programma di ristori e sostegni attuato dal Governo in più fasi in questi mesi è apparso chiaramente insufficiente a rispondere ad una crisi così profonda;
    il settore opera con una programmazione semestrale e annuale, per cui è impossibile che possa adeguarsi a decisioni costruite all'ultimo momento;
    le riaperture per questo settore hanno bisogno di tempi certi per procedere a programmare e dare risposte a clienti, fornitori e a tutto l'indotto che, soprattutto nel Meridione, genera occupazione per decine di attività collaterali quali fiorai, autisti, parrucchieri, camerieri, chef, estetiste, fotografi, musicisti, negozi di abbigliamento, agenzie di animazione, organizzatori di eventi e molto altro;
    il settore del wedding e delle cerimonie, in realtà, è uno di quelli che meglio si presta ai controlli per il contenimento della pandemia da Sars-CoV-2, dal momento che ogni fase dell'evento è programmata anticipatamente, ha liste di partecipanti preordinate, che consentono controlli preventivi e tracciamenti successivi, e grazie alla destinazione di appositi responsabili al controllo delle suddette fasi, le strutture si sono già dette disponibili a dotarsi a proprie spese di Covid test rapido per tutti gli invitati agli eventi e di screening periodico per tutti gli operatori e di sottoporre personale e ospiti a misure rigorose, utilizzando spazi all'aperto e osservando e mantenendo le distanze di sicurezza, le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti igienicamente corretti,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di un piano di maggiori sostegni economici mirati su wedding e cerimonie, che ha registrato le maggiori perdite nella lunghissima fase di blocco delle attività e che è stato sostenuto in maniera insufficiente dai provvedimenti finora assunti.
9/3099/17. (Testo modificato nel corso della seduta) Conte.