ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03099/155

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: ALEMANNO MARIA SOAVE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
DI SARNO GIANFRANCO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
SCANU LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021


Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 19/05/2021
CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 18/05/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 19/05/2021

ACCOLTO IL 19/05/2021

PARERE GOVERNO IL 19/05/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03099/155
presentato da
ALEMANNO Maria Soave
testo presentato
Martedì 18 maggio 2021
modificato
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   La Camera,
   premesso che:
    il settore eventi è senz'altro quello che più ha sofferto la crisi generata dalla pandemia;
    nell'anno 2020, secondo i dati forniti dall'Osservatorio dei congressi e degli eventi, nel 2020 si sono svolti 69.880 eventi in presenza;
    il crollo è dell'83,8 per cento rispetto al 2019; negativi anche i dati sul numero delle presenze e delle giornate di attività: le presenze sono state, infatti, 5.847.330 (-86,5 per cento) e le giornate di attività al netto di allestimenti e disallestimenti 95.020 (-84,5 per cento);
    il crollo di fatturato per le sedi come fiere e centri congressi, dimore storiche e hotel è del 79 per cento; quasi il 30 per cento delle sedi non ha ospitato alcun evento;
    la crisi ha colpito in modo pressoché omogeneo tutte le tipologie di location in tutte le aree geografiche del Paese con un picco puri al 90,5 per cento di decremento per gli eventi localizzati nelle isole;
    per reagire alle restrizioni necessarie al contrasto della pandemia, alcuni operatori del settore hanno attrezzato, quando possibile, le sedi con dispositivi tecnologici in modo da ospitare eventi ibridi, con un ristretto numero di persone fisicamente nella struttura e un'audience collegata da remoto: una scelta obbligata che, però, non ha potuto coinvolgere molti operatori della filiera della meeting industry: alberghi, catering, allestitori, trasporti; le location che hanno ospitato il maggior numero di questa tipologia di eventi (il 67 per cento) sono state i centri congressi e le sedi fieristico congressuali già dotate di attrezzature tecnologiche;
    si ritiene essenziale, per garantire la sopravvivenza e sostenere le piccole imprese, i lavoratori autonomi, gli artigiani e i professionisti che operano nel settore degli eventi, ivi inclusi quelle che forniscono beni e servizi per la realizzazione dei medesimi, danneggiati dall'emergenza sanitaria da COVID-19, ridurre gli oneri fiscali e, quantomeno, i costi fissi, in particolare quelli che gravano sulle sedi anche quando non si svolgono iniziative o attività preliminari o di preparazione all'evento,

impegna il Governo:

   compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica:
    a valutare l'opportunità, per gli immobili sede di eventi organizzati da soggetti esercenti attività d'impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita IVA, con sede legale e operativa in Italia, che operano nel settore degli eventi, opportunamente individuati, di esentare dal pagamento della prima e della seconda rata dell'imposta Municipale propria (IMU), relativa agli anni 2021 e 2022, i relativi proprietari qualora siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
    a valutare l'opportunità, per tali soggetti, e per i medesimi immobili, per gli anni 2021 e 2022, di concedere l'esenzione dal pagamento ai Comuni del corrispettivo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani;
    a valutare l'opportunità, di prevedere l'esenzione dal pagamento dell'IRES e dell'IRPEF per i soggetti esercenti attività d'impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita IVA, con sede legale e operativa in Italia, che operano nel settore degli eventi, in particolare per quanto riguarda il prelievo sui ricavi di cui all'articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e sui compensi di cui all'articolo 54, comma 1, del citato testo unico, in proporzione alla comprovata riduzione dell'attività economica.
9/3099/155. (Testo modificato nel corso della seduta) Alemanno, Elisa Tripodi, Di Sarno, Scanu, Cimino, Corneli, De Carlo, Cancelleri.