Legislatura: 18Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Primo firmatario: TRIPODI ELISA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 18/05/2021 Resoconto TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 18/05/2021 CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 18/05/2021
ACCOLTO IL 18/05/2021
PARERE GOVERNO IL 18/05/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021
CONCLUSO IL 19/05/2021
La Camera,
premesso che:
l'articolo 2 istituisce, nello stato di previsione del Ministero del turismo, un fondo con una dotazione di 700 milioni di euro per il 2021 destinato alla concessione di contributi in favore di soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nei comuni ubicati all'interno di comprensori sciistici;
in particolare, la misura intende far fronte alla mancata apertura al pubblico della stagione sciistica invernale 2020/2021 disponendo risorse in favore degli esercenti attività di impianti di risalita a fune, dei maestri di sci iscritti negli appositi albi professionali e delle scuole di sci presso le quali i medesimi maestri risultano operanti, oltre che somme da assegnare alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, per essere erogati in favore delle imprese turistiche localizzate nei comuni ubicati all'interno di comprensori sciistici;
purtuttavia, è doveroso evidenziare che le risorse stanziate dal decreto sostegni in esame, sebbene rappresentino un forte segnale di attenzione del Governo nei confronti della montagna e del turismo invernale, appaiono insufficienti ad indennizzare in modo adeguato tutte le categorie produttive che contribuiscono direttamente e indirettamente allo sviluppo del settore del turismo di montagna e che sono state fortemente penalizzate dalle restrizioni imposte per fronteggiare la pandemia;
le misure relative alla chiusura degli impianti nei comprensori sciistici, disposte dal decreto n. 172 del 2020, al divieto di spostamento tra regioni e alla chiusura delle attività durante le festività natalizie, seppur introdotte per fronteggiare i rischi sanitari, hanno pregiudicato irrimediabilmente l'intera stagione invernale e, di conseguenza, l'intero indotto che è vitale, non solo per la montagna, ma per l'intero Paese;
la situazione che il comparto della Montagna Bianca Italiana si trova ad affrontare potrebbe portare all'annullamento di un settore dell'economia che incide per una quota di circa l'11 per cento sul totale del Pil turistico nazionale, rappresentando quindi una cifra di poco superiore all'1 per cento del complessivo Pil italiano; la perdita stimata dell'intero indotto è pari almeno a 20 miliardi di euro se si considera che attorno alla stagione invernale ci sono alcune centinaia di migliaia di posti di lavoro, per lo più stagionali, legati alle attività di noleggi, di scuole di sci, oltre che ristoranti, rifugi, alberghi, bar, negozi e tutte le altre attività economiche legate, dall'artigianato alla filiera alimentare, senza dimenticare il settore dei trasporti privati, dei servizi, della moda, dei carburanti e così via;
alla luce dei fatti esposti, appare evidente che le attività che caratterizzano l'economia invernale di montagna sono innumerevoli, diversificate, ma tutte inequivocabilmente interconnesse e, nel perdurare dell'attuale condizione emergenziale, si ritiene necessario che il Governo metta in atto ogni misura necessaria al fine di indennizzare in modo adeguato tutte le categorie produttive che contribuiscono direttamente e indirettamente allo sviluppo del settore del turismo di montagna che hanno e, stanno continuando a subire, un significativo danno economico,
impegna il Governo
a valutare la possibilità di prevedere, nel prossimo provvedimento legislativo utile, lo stanziamento di ulteriori risorse finanziare destinate ad indennizzare in modo adeguato tutte le categorie produttive che contribuiscono direttamente e indirettamente allo sviluppo del settore relativo al turismo di montagna e che sono state penalizzate dalle restrizioni imposte per fronteggiare la diffusione del COVID-19, attraverso l'erogazione di ristori economici che tengano in considerazione il fatturato pregiudicato dalle conseguenze sull'intero comparto della pandemia attualmente in corso.
9/3099/109. Elisa Tripodi, Sut, De Carlo, Ascari.