ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03099/106

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2021


Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 18/05/2021
CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 18/05/2021

PARERE GOVERNO IL 18/05/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03099/106
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo presentato
Martedì 18 maggio 2021
modificato
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame prevede misure di sostegno in favore delle imprese e di operatori economici finalizzate ad una ripresa economica e produttiva della Nazione;
    l'emergenza epidemiologica connessa alla diffusione del virus COVID-19 ha avuto un impatto devastante sull'economia italiana, oltre che internazionale, con gravi ricadute sulle imprese;
    l'incertezza delle prospettive economiche, l'aumento dell'indebitamento e l'indebolimento patrimoniale rappresentano fattori che condurranno, come già sta accadendo, tantissime imprese al collasso, con ingenti ripercussione anche in termini occupazionali;
    secondo la nota «Fallimenti d'impresa in epoca Covid» curata dai ricercatori della Banca d'Italia, la forte contrazione del prodotto interno lordo registrata nel 2020 condurrà ad un aumento dei fallimenti entro il 2022, quasi il 60 per cento in più rispetto a quelli registrati nel 2019;
    le principali conseguenze del crollo economico-finanziario ricadono sulle piccole e medie imprese che non sono riuscite a fronteggiare la crisi della liquidità, i ritardi nei pagamenti e, in particolare, i costi fissi aziendali che hanno continuato a gravare sulle imprese nonostante le chiusure e le limitazioni imposte dal Governo;
    molti imprenditori, quindi, vedranno fallire le proprie attività e saranno costretti a patire gli effetti personali e patrimoniali derivanti dalla sentenza dichiarativa di fallimento che, come noto, rappresenta un vero e proprio dramma per chi vive in un contesto imprenditoriale;
    a seguito della sentenza dichiarativa di fallimento, infatti, il fallito viene privato, «spossessato», della disponibilità e della amministrazione dei suoi beni che vengono gestiti dal curatore fallimentare per soddisfare i creditori dell'impresa; il fallito si troverà a perdere ogni misura economica utile per fronteggiare la crisi in atto e avrà serie difficoltà ad accedere a finanziamenti e prestiti con il rischio che molti imprenditori per ottenere del credito saranno costretti a rivolgersi alle organizzazioni criminali, le prime ad inserirsi in situazioni difficili rendendole irreversibili; oltre agli effetti patrimoniali il fallito subisce altresì gli effetti personali non potendo esercitare talune professioni o rivestire cariche quali tutore e amministratore di società per azioni;
    le conseguenze che derivano dalla sentenza dichiarativa di fallimento rischiano, quindi, di aggravare ulteriormente la posizione degli imprenditori esponendoli a conseguenze irreparabili dal punto di vista economico oltre lavorativo, azzerando, di fatto, ogni possibilità di ripresa,

impegna il Governo

in conseguenza della grave crisi economica derivante dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, a valutare l'opportunità di prevedere interventi normativi volti alla sospensione degli effetti personali e patrimoniali conseguenti alla sentenza dichiarativa di fallimento emessa ai sensi dell'articolo 16 del Regio Decreto 19 marzo 1942, n. 267 sino al 31 dicembre 2022, onde consentire agli imprenditori un margine temporale, seppur limitato, utile per non essere ulteriormente esposti alla gogna fallimentare.
9/3099/106Cirielli, Mollicone.