ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03099/105

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: DONNO LEONARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
ADELIZZI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
BUOMPANE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
FARO MARIALUISA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
FLATI FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
GUBITOSA MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
MISITI CARMELO MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021


Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 19/05/2021
CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 18/05/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 19/05/2021

ACCOLTO IL 19/05/2021

PARERE GOVERNO IL 19/05/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03099/105
presentato da
DONNO Leonardo
testo presentato
Martedì 18 maggio 2021
modificato
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   La Camera,
   premesso che:
    la grave situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 che ha colpito il nostro Paese è stata affrontata dal Governo, sin dall'inizio, con una serie di interventi indispensabili a sostegno delle attività economiche;
    con il provvedimento in esame il Governo ha ulteriormente inteso fronteggiare la grave crisi economica determinata dalla diffusione pandemica attraverso una molteplicità di misure afferenti ogni segmento del sistema economico e produttivo del Paese;
    le conseguenze dell'epidemia si sono infatti riverberate in modo particolarmente significativo sull'andamento delle piccole e medie imprese italiane che nell'ultimo anno si sono trovate ad affrontare in prima linea le difficoltà economiche e organizzative dovute al crollo dei consumi del 10,8 per cento (pari a una perdita di circa 120 miliardi di euro rispetto al 2019) con la conseguente chiusura di oltre 390.000 imprese;
    lo sviluppo presente e futuro delle nostre imprese assume innegabilmente, ora più che mai, un ruolo decisivo nel panorama di ripresa economica nazionale;
    la situazione in cui il Paese si troverà a dover operare a causa dell'emergenza da COVID-19 sarà certamente complessa e necessita di nuovo slancio produttivo;
    al fine di consentire una ripartenza economica, tramite la partecipazione a gare pubbliche anche alle imprese che hanno inevitabilmente commesso delle violazioni in materie tributaria e fiscale a causa della pandemia, sarebbe opportuno fissare una diversa soglia per la qualificazione quale «grave» violazione in materia tributaria e fiscale, considerando gravi violazioni non tutte ma solo quelle che comportino un omesso pagamento di imposte e tasse pari o superiore all'importo di euro 30 mila, esclusi interessi e sanzioni ed eliminare la non definitività della sanzione;
    l'attuale normativa, infatti, poiché riferita agli obblighi di pagamento non definitivamente accertati, costringe gli operatori economici a rinunciare alla difesa contro un atto impositivo (magari illegittimo) al solo ed esclusivo fine di accedere ad una gara d'appalto, altrimenti preclusa; il tutto, peraltro, in un settore – quello degli appalti pubblici – in cui vige il principio del favor partecipationis, ovvero l'interesse della stazione appaltante ad avere una platea quanto più ampia possibile di operatori iscritti alla gara, a tutela dell'efficienza e della concorrenza;
    un elemento che rende poi perfettamente l'idea degli effetti pericolosi di tale disposizione sulle imprese italiane attiene alla soglia di rilevanza delle violazioni tributarie (non definitivamente accertate) che consentono alla stazione appaltante di escludere un operatore economico;
    in assenza di modifica della soglia, assumono rilevanza le violazioni non definitive di carattere tributario di importo superiore a 5.000 euro; soglia oggettivamente risibile, all'interno della quale, peraltro, secondo una certa giurisprudenza amministrativa, vanno computate anche le sanzioni,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare ulteriori provvedimenti normativi volti a fissare una diversa soglia per la qualificazione quale «grave» violazione in materia tributaria e fiscale, considerando gravi violazioni non tutte ma solo quelle che comportino un omesso pagamento di imposte e tasse pari o superiore all'importo di euro 30 mila, esclusi interessi e sanzioni ed eliminare la non definitività della sanzione.
9/3099/105. (Testo modificato nel corso della seduta) Donno, Manzo, Adelizzi, Buompane, Faro, Flati, Gallo, Gubitosa, Lovecchio, Misiti, Torto.