Legislatura: 18Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Primo firmatario: ROTTA ALESSIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021 NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021 DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021 LATTANZIO PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021 ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021 QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021 BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 19/05/2021 Resoconto CASTELLI LAURA VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 18/05/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/05/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 19/05/2021
ACCOLTO IL 19/05/2021
PARERE GOVERNO IL 19/05/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 19/05/2021
CONCLUSO IL 19/05/2021
La Camera,
premesso che;
il provvedimento in esame rappresenta un importante strumento del Governo a sostegno della vitalità del Paese e delle imprese pesantemente colpiti dai disagi economici e sociali derivanti e connessi all'emergenza da COVID-19;
in tale contesto, il Terzo Settore rappresenta una parte essenziale del mondo economico e sociale determinante per il Paese soprattutto in questa fase storica. In tale contesto l'Associazione italiana degli operatori e dei media universitari (RadUni), inquadrata come Associazione di Promozione Sociale ed Ente del Terzo Settore si pone l'obiettivo di favorire lo scambio di idee, contenuti ed esperienze tra studenti universitari, sostenendoli e supportandoli nella crescita formativa e professionale in ambito radiofonico e non solo;
la situazione delle radio universitarie, a causa della pandemia COVID-19, è tristemente precipitata nelle difficoltà di questo periodo storico; lo scenario attuale è tragico: delle 32 radio universitarie oltre un terzo è a rischio inattività e chiusura perché le emittenti chiuse non riescono a trovare l'appoggio dagli enti giuridici a cui si appoggiano (Atenei e associazioni) per poter organizzare una lenta ripartenza. Le emittenti inattive si ritrovano nella condizione di dover far fronte, senza riuscirci, al pagamento dei canoni amministrativi per il mantenimento dell'emittente radiofonica universitaria, mentre le emittenti attive stanno vivendo un periodo di forte stallo, facendo forza sullo spirito di volontariato e di sacrificio degli operatori radiofonici universitari e degli studenti che credono fortemente nella missione formativa ed educativa di questi laboratori, e sui risparmi degli anni precedenti che però stanno terminando;
in questa situazione si aggiunge la forte pressione da parte delle collecting del diritto di autore (SIAE, SCF, LEA, SoundReef, ITSRight) che richiedono urgentemente il pagamento del canone. Le emittenti si ritrovano quotidianamente solleciti di pagamento, che vengono inviati anche alle amministrazioni universitarie, che non possono essere prontamente saldati. Inoltre la mancata chiarezza sulla questione del diritto d'autore impedisce alle emittenti di poter aderire liberamente o meno al pagamento delle varie collecting;
il Parlamento con l'istituzione del Fondo Megalizzi (articolo 1, comma 379 legge n. 160 del 2019) ha inteso tutelare e sostenere questo importante fenomeno sociale che però oggi rischia la sopravvivenza a causa della mancata adozione del decreto interministeriale del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell'Università e della ricerca, di riparto delle risorse stanziate per l'anno 2020 che sono andate in economia di bilancio;
giova ricordare che il citato fondo è intitolato alla memoria di Antonio Megalizzi, e a Bartosz Orent-Niedzielski, giovani operatori radiofonici universitari assassinati a Strasburgo nel dicembre 2018 da un loro coetaneo nel corso di un attacco terroristico. Intitolato alla memoria di giovani universitari che quotidianamente amavano raccontare la realtà che li circondava con una passione nata proprio all'interno delle radio universitarie. Il fondo è cruciale anche affinché la loro eredità possa trasformarsi in un'opportunità per altri giovani come loro che sognano di fare i giornalisti, i tecnici, gli speaker, i comunicatori del servizio pubblico, operatori consapevoli dei nuovi media;
le radio universitarie sono un patrimonio per il tessuto territoriale delle università italiane e per questo motivo è assolutamente necessario poter finalmente vedere riconosciuto il Fondo Megalizzi istituito dal Parlamento proprio per favorire e sostenere lo sviluppo e la diffusione delle emittenti radiofoniche costituite negli atenei italiani;
in sede di relazione del provvedimento in commento in commissione bilancio il Governo ha assicurato che il Consiglio dei ministri approverà nei prossimi giorni il decreto-legge cosiddetto Sostegni-bis, nel quale saranno recepite le proposte sulle quali il Governo è favorevole nonché il contenuto degli ordini del giorno approvati dal Senato,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di prevedere, nel prossimo provvedimento normativo, il finanziamento per l'anno 2021 del Fondo Megalizzi allo scopo di consentire la sopravvivenza di una realtà sociale importante per il Paese e che non ha avuto fino ad ora applicazione a causa di ostacoli burocratici che oggi rischiano di essere ingiustamente pagati dalla parte più creativa del nostro Paese, i giovani studenti, che attendono la conferma della nostra volontà di tutelare la speranza e la creatività oltre ogni possibile impedimento amministrativo.
9/3099/1. (Testo modificato nel corso della seduta) Rotta, Madia, Nardi, De Menech, Lattanzio, Zardini, Quartapelle Procopio, Gribaudo, Buratti.