ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03072/036

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 505 del 11/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: PELLICANI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2021
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2021
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2021
MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2021
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2021


Stato iter:
12/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/05/2021
CANCELLERI GIANCARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 12/05/2021
Resoconto PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/05/2021

INVITO AL RITIRO IL 12/05/2021

PARERE GOVERNO IL 12/05/2021

DISCUSSIONE IL 12/05/2021

RITIRATO IL 12/05/2021

CONCLUSO IL 12/05/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03072/036
presentato da
PELLICANI Nicola
testo presentato
Martedì 11 maggio 2021
modificato
Mercoledì 12 maggio 2021, seduta n. 506

   La Camera,
   premesso che:
    la risoluzione dei problema «grandi navi» è un problema urgente, il nodo del traffico crocieristico fa parte a pieno titolo del problema della salvaguardia della città che costituisce una questione di preminente interesse nazionale, un problema con il quale facciamo i conti da anni, senza però aver individuato una soluzione;
    sono trascorsi quasi dieci anni, dal decreto Clini-Passera del 2012, che prevede l'estromissione dal Bacino di San Marco delle navi con stazza superiore alle 40 mila tonnellate. Prima che la crisi dovuta alla pandemia azzerasse il traffico crocieristico, passavano navi fino a 96 mila tonnellate, che riprenderanno a transitare, a partire dal 5 giugno. In dieci anni sono state presentate diverse soluzioni, ma l'alternativa ancora non è arrivata;
    il decreto-legge in esame stabilisce di indire, entro due mesi, un concorso internazionale di idee per individuare la migliore soluzione, con l'obiettivo di salvaguardare un patrimonio ambientale e urbanistico unico al mondo quali sono Venezia e la sua laguna. Stabilisce inoltre l'ambito entro cui dovranno agire i partecipanti al concorso, vale a dire la realizzazione di un porto «fuori delle aree protette della laguna», che ospiti le Grandi Navi da crociera e le navi commerciali transoceaniche. Si tratta di una prospettiva di grande interesse che potrebbe tradursi in una piattaforma off-shore, destinata a servire l'intero sistema portuale dell'Alto Adriatico a tutto il quadrante del Nordest;
    è necessario dare maggiore impulso alle soluzioni provvisorie già indicate dal «Comitatone» per allontanare dalla città le navi da crociera superiori alle 40 mila tonnellate; l'ultimo aveva indicato le soluzioni temporanee nell'area della Prima zona industriale di Porto Marghera, al momento non si è potuto procedere anche a causa delle disposizioni anti-Covid,

impegna il Governo:

   ad adottare tutte le iniziative di propria competenza volte:
    contestualmente al concorso di idee, ad attuare in tempi rapidi, la fase transitoria per allontanare le navi dal Bacino di San Marco e dal Canale della Giudecca;
    superate le disposizioni anti-Covid, ad accelerare sulle soluzioni temporanee indicate dal «Comitatone»;
    a impedire lo scavo di nuovi canali;
    a mantenere la Stazione Marittima per le navi di Classe Venezia già descritte dal PAT., tenendo perciò in considerazione la stazza lorda, l'impatto sui fondali, sulle fondazioni dei palazzi, delle emissioni in atmosfera e tutti i parametri ambientali e relativi alla sicurezza.
9/3072/36Pellicani, De Menech, Zardini, Pezzopane, Morgoni, Braga.