Legislatura: 18Seduta di annuncio: 497 del 29/04/2021
Primo firmatario: CORNELI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2021 DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 29/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 29/04/2021 SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/04/2021
ACCOLTO IL 29/04/2021
PARERE GOVERNO IL 29/04/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/04/2021
CONCLUSO IL 29/04/2021
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame reca misure volte a differire la data delle prossime elezioni regionali ed amministrative, già previste per questa primavera, al periodo che intercorre dal 15 settembre al 15 ottobre 2021;
l'adozione del provvedimento si è resa necessaria a causa del perdurare dell'emergenza sanitaria da coronavirus che da oltre un anno ha colpito il nostro Paese;
votare in primavera, con un numero ancora alto di contagi e decessi e un numero molto basso di vaccinati, comporterebbe un rischio elevato per i cittadini chiamati alle urne e per tutti coloro che saranno coinvolti nelle operazioni di voto quali prefetture, personale degli enti locali e personale adibito alle operazioni di voto all'interno dei seggi elettorali;
il decreto-legge in conversione segue la linea già adottata dal precedente Governo in merito alle elezioni amministrative del 2020, posticipate al medesimo periodo dell'anno al fine di tutelare il diritto di voto di tutti i cittadini chiamati alle urne;
il provvedimento non prevede alcuna misura in merito alla possibilità, per i cittadini domiciliati in altro comune, diverso da quello di residenza, di votare presso il comune di domicilio, senza dover necessariamente far rientro nel luogo di residenza;
oggi la normativa vigente prevede che si voti nel luogo di residenza, pertanto, l'elettore domiciliato altrove per fondati motivi (ad esempio studio, lavoro, salute) per poter votare deve fare rientro nel proprio Comune di residenza perché iscritto in quelle liste elettorali;
in tempo di pandemia, con la limitazione negli spostamenti sul territorio nazionale, risulta molto difficoltoso per i cittadini temporaneamente domiciliati fuori dalla regione di residenza far rientro presso il proprio comune per poter espletare il diritto di voto. Vi è la necessità, quindi, già a partire dalle prossime elezioni regionali e amministrative, di prevedere misure che diano la possibilità ai cittadini domiciliati in altro comune, diverso da quello di residenza, di votare presso seggi preposti all'interno del comune di domicilio, senza doversi recare necessariamente presso il comune di residenza;
misure simili sono già previste dal nostro ordinamento per gli elettori italiani all'estero, i quali possono già votare tramite posta o recandosi presso i loro consolati per eleggere i loro specifici rappresentanti. Questa disposizione inoltre, a partire dal 2015 è stata inoltre estesa a tutti coloro che, pur non essendo residenti all'estero, vi si trovano da almeno tre mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche;
l'approvazione di una misura simile garantirebbe il diritto di voto a tutti i cittadini sul territorio nazionale anche in una situazione emergenziale come quella attuale,
impegna il Governo
a valutare, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, l'opportunità di sostenere iniziative per l'adozione di un provvedimento legislativo che dia la possibilità ai cittadini domiciliati, per motivi di studio, di lavoro o di cure mediche, in un comune diverso da quello di residenza, di votare presso seggi elettorali comunali all'interno del comune di domicilio, ove nel suddetto comune si tengano elezioni amministrative.
9/3002/8. (Testo modificato nel corso della seduta). Corneli, Baldino, De Carlo.