Legislatura: 18Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Primo firmatario: DI SARNO GIANFRANCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/04/2021 Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
NON ACCOLTO IL 13/04/2021
PARERE GOVERNO IL 13/04/2021
RITIRATO IL 13/04/2021
CONCLUSO IL 13/04/2021
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in esame muove dalla straordinaria necessità ed urgenza di adottare delle disposizioni che rendano possibile, nell'attuale contesto emergenziale dovuto alla recrudescenza della pandemia da COVID-19, lo svolgimento delle prove della sessione 2020 dell'esame di abilitazione forense;
secondo quanto disposto dall'articolo 2, la prima prova, di natura pubblica, ha per oggetto l'esame e la discussione di una questione pratico- applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in una materia, scelta preventivamente dal candidato, tra le seguenti: materia regolata dal codice civile, materia regolata dal codice penale, diritto amministrativo. La sottocommissione, prima dell'inizio della prima prova orale, predispone per ogni candidato tre quesiti per la materia prescelta. Ogni quesito è collocato all'interno di una busta distinta e numerata. Il presidente della sottocommissione chiude le buste e appone la sua firma sui relativi lembi di chiusura. Il candidato indica il numero della busta prescelto e il presidente della sottocommissione dà lettura del quesito inserito nella busta da lui indicata. Per lo svolgimento della prima prova orale è assegnata complessivamente un'ora dal momento della fine della dettatura del quesito, suddivisa in trenta minuti per l'esame preliminare del quesito e trenta minuti per la discussione,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità che la commissione centrale istituita presso il Ministero della Giustizia fornisca alle sottocommissioni criteri rigorosi, eventualmente corredandoli con esemplificazioni, da applicare nella formulazione dei quesiti, al fine di ridurre, per quanto possibile, la discrezionalità nella formulazione dei quesiti e garantire, per quanto possibile, una omogeneità del livello di difficoltà della prima prova orale.
9/2989/4. (Nuova formulazione). Di Sarno.