ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02921/009

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 467 del 11/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: SODANO MICHELE
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 11/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/03/2021
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 11/03/2021


Stato iter:
11/03/2021
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 11/03/2021

CONCLUSO IL 11/03/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02921/009
presentato da
SODANO Michele
testo di
Giovedì 11 marzo 2021, seduta n. 467

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto in conversione introduce una serie di misure in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e si inserisce in un contesto di carattere sanitario ispirato alla tutela del diritto alla salute, all'assistenza medica e alla garanzia del diritto alle cure;
    per effetto delle restrizioni legate alla pandemia da COVID-19, i pazienti affetti da gravissime patologie croniche, neurodegenerative, genetiche, in fase terminale, o con invalidità superiori al 60% stanno riscontrando enormi difficoltà nel reperire i farmaci cannabinoidi necessari a lenire quelle atroci sofferenze;
    il difetto di approvvigionamento di cannabis è dovuto alla scarsa quantità di prodotto in circolazione perché lo Stato, che detiene il monopolio della coltivazione per uso terapeutico, la produce nello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, mentre per le altre varietà come Bedrocan, Dedica, Bedobrinol, Bediol e Bedrolite la importa dall'Olanda, ma sempre in quantità insufficienti;
    in questa vera e propria lotta burocratica, chi decide di fare ricorso all'autoproduzione con finalità terapeutica rischia di essere processato e condannato per coltivazione di sostanze stupefacenti ex articolo 73, decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990;
   considerato che questi pazienti sono doppiamente fragili, non solo per la condizione di disagio legato all'evolversi naturale della patologia, ma soprattutto per l'incapacità dello Stato di offrire loro un'adeguata assistenza terapeutica e garantire un pieno diritto alle cure,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di modificare – quanto prima – il decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, introducendo una disposizione che sancisca definitivamente la liceità della coltivazione per uso personale e terapeutico della cannabis, nei confronti di tutti i soggetti affetti da gravi patologie e che ne fanno abitualmente uso;
   a valutare l'opportunità, nelle more di una nuova normativa sulla coltivazione per uso personale e terapeutico della cannabis, di adottare tutte le opportune iniziative affinché, ai pazienti affetti da gravissime patologie croniche, neurodegenerative, genetiche, in fase terminale, o con invalidità superiori al 60 per cento, sia garantito l'utilizzo di cannabinoidi necessari a lenire le atroci sofferenze.
9/2921/9Sodano, Ascari, Davide Aiello.