ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02921/073

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 467 del 11/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: ROSSI ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/03/2021


Stato iter:
11/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 11/03/2021
MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 11/03/2021

PARERE GOVERNO IL 11/03/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 11/03/2021

CONCLUSO IL 11/03/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02921/073
presentato da
ROSSI Andrea
testo di
Giovedì 11 marzo 2021, seduta n. 467

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto in esame segue a una lunga e a volte complessa serie di provvedimenti adottati per contrastare l'epidemia da Covid-19, nelle sue varie fasi di recrudescenza;
    il decreto-legge, oltre a differire dal 31 gennaio al 30 aprile 2021 il termine per l'applicabilità delle misure restrittive in vigore, reca altresì norme per agevolare le attività di distribuzione delle dosi vaccinali e il relativo tracciamento;
    il 2 dicembre 2020 è stato presentato il Piano strategico per la vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid-19 e l'8 febbraio 2021 è stato pubblicato il documento di aggiornamento delle categorie e l'ordine di priorità per la seconda fase della campagna vaccinale in base all'evoluzione delle conoscenze e alle informazioni sui vaccini disponibili;
    con l'arrivo del vaccino AstraZeneca, lo stesso Piano vaccinale è stato modificato con la previsione di due percorsi paralleli: da una parte, si prosegue la prima fase con la vaccinazione degli operatori sanitari, ospiti delle Rsa ed over 80, con i vaccini di Pfizer e Moderna e, dall'altra, si inizia la somministrazione del vaccino AstraZeneca a partire dal personale scolastico e universitario docente e non docente, le forze armate e di polizia, i setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunità e il personale di altri servizi essenziali;
    fin dal manifestarsi della pandemia, gli operatori delle Case funerarie si sono trovati particolarmente esposti, così come il personale sanitario, ai rischi di trasmissione del Covid-19 dovendo trattare tutte le salme, quelle positive al coronavirus e le altre, e dovendo entrare in contatto con le famiglie colpite da un lutto, anch'esse possibili veicoli di contagio per essere state vicine ai loro cari defunti;
    il dato nazionale dei decessi evidenzia una casistica in aumento anche fra gli addetti funebri;
    le Case Funerarie sono state identificate quali luoghi atti ad ospitare i feretri, a fronte delle carenze dei locali di sosta, in attesa di cremazione o di sepoltura;
    nella predisposizione della gestione del programma vaccinale della popolazione si stanno definendo le priorità di coloro che dovranno essere sottoposti a vaccino in via prioritaria,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di inserire gli addetti funebri, proprio in ragione del maggiore rischio di contagio legato al lavoro svolto, tra le categorie ammesse prioritariamente alla vaccinazione dal nuovo Piano vaccinale, riconoscendo così la valenza del loro intervento e mettendoli nelle condizioni di operare con la necessaria tranquillità.
9/2921/73Rossi.