ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02921/068

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 467 del 11/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: TRIZZINO GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/03/2021


Stato iter:
11/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 11/03/2021
MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 11/03/2021

PARERE GOVERNO IL 11/03/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 11/03/2021

CONCLUSO IL 11/03/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02921/068
presentato da
TRIZZINO Giorgio
testo di
Giovedì 11 marzo 2021, seduta n. 467

   La Camera,
   premesso che:
    con la legge n. 38 del 2010 il nostro Paese ha adottato un quadro organico di principi e disposizioni normative volte a garantire un'assistenza qualificata e appropriata in ambito palliativo e della terapia del dolore per il malato e la sua famiglia, sancendo il diritto di accesso di ciascuno a tali cure ed esplicitando un modo di intendere il diritto alla salute che guarda alla globalità della persona, un approccio universalistico e che si fa carico dell'uguaglianza della persona, in tutti gli ambiti assistenziali, in ogni fase della vita e per qualunque patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per le quali non esistono terapie o, se vi sono, risultano inadeguate ai fini della stabilizzazione della malattia;
    con l'Intesa della Conferenza Stato-Regioni del 25 luglio 2012, sono stati definiti i principi e i requisiti per l'accreditamento delle strutture che erogano assistenza ai malati in fase terminale e delle unità di cure palliative e della terapia del dolore, ed i più recenti Accordi stipulati in sede di Conferenza Stato-Regioni il 27 luglio 2020 sull'accreditamento delle reti di cure palliative e terapia del dolore, prevedono la gestione dei percorsi assistenziali integrati, riconducendo ad unitarietà il governo del piano assistenziale individuale ed individuando precise responsabilità in merito al coordinamento del percorso, al fine di garantire la continuità delle cure, la sicurezza e la qualità degli interventi con un'organizzazione modulata sui bisogni del paziente;
    con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017 di definizione ed aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA), sono state caratterizzate le cure palliative e la terapia del dolore, con un approccio orientato alla presa in carico e al percorso di cura, distinguendo gli interventi per livelli di complessità ed intensità assistenziale;
    con il decreto del Presidente Consiglio dei ministri del 31 gennaio, e successive modificazioni, è stato dichiarato e prorogato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili di cui ai Sars-Cov-2;
    con l'articolo 5-ter della legge n. 77 del 2020, di conversione del decreto-legge n. 34 del 2020, è stata introdotta, a decorrere dall'anno accademico 2021-2022, l'istituzione della Scuola di specializzazione in «Medicina e Cure Palliative» e l'introduzione del Corso di cure palliative pediatriche nell'ambito dei corsi obbligatori delle scuole di specializzazione in pediatria,

impegna il Governo:

   a valutare di porre in essere urgenti iniziative al fine di potenziare le cure palliative domiciliari per la presa in carico di malati in condizioni di cronicità complesse e avanzate, in attuazione dell'articolo 23 «Cure palliative domiciliari» del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017 sui livelli essenziali di assistenza;
   a valutare di porre in essere urgenti iniziative volte ad aggiornare il decreto ministeriale del 2 aprile 2015, n. 70, in particolare il paragrafo 3 dell'Allegato 1 «Standard minimi e massimi di strutture per singola disciplina», al fine di inserire la disciplina di cure palliative e il relativo bacino di utenza, in analogia alle altre discipline di degenza con posti letto;
   a valutare di porre in essere urgenti iniziative al fine di potenziare lo sviluppo strutturale delle reti locali di cure palliative sul territorio nazionale, in modo da garantire ai malati e alle famiglie l'assistenza adeguata nei diversi setting assistenziali, ambulatoriale, domiciliare e residenziale (in sede ospedaliera o territoriale);
   infine a valutare l'opportunità di definire le tariffe massime delle prestazioni palliative erogate in sede domiciliare e in regime di degenza in hospice.
9/2921/68Trizzino.