ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02921/045

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 467 del 11/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 11/03/2021
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 11/03/2021
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 11/03/2021
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 11/03/2021
ROTONDI GIANFRANCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/03/2021
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/03/2021


Stato iter:
11/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 11/03/2021
MALPEZZI SIMONA FLAVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 11/03/2021
Resoconto TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 11/03/2021

PARERE GOVERNO IL 11/03/2021

DISCUSSIONE IL 11/03/2021

RESPINTO IL 11/03/2021

CONCLUSO IL 11/03/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02921/045
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Giovedì 11 marzo 2021, seduta n. 467

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento all'esame reca ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19;
    all'articolo 1, il decreto ridisegna le varie zone, dalla bianca alla rossa, ridefinendo i parametri per il passaggio da una zona a un'altra;
    se appare ragionevole che in «zona rossa» ristoranti, pub, bar e tutte le altre attività di ristorazione in genere rimangano chiusi, non si spiega perché, nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale, sulla pulizia e sanificazione dei locali e sull'organizzazione delle somministrazioni, già previste dai protocolli di sicurezza stilati negli scorsi mesi, non si possa permettere una graduale riapertura a pranzo e pomeridiana nelle «zone arancioni» e serale nelle «zone gialle»;
    le riaperture di cui sopra consentirebbero a un settore fortemente in difficoltà a causa della pandemia di recuperare risorse, considerando che i ristori fin qui ricevuti dal Governo sono stati palesemente insufficienti;
    da tali riaperture si otterrebbero ulteriori benefici: in primo luogo si eviterebbe che molte delle nostre attività produttive in difficoltà, alcune anche storiche, finiscano nelle mani della criminalità organizzata; inoltre, si garantirebbe più sicurezza nelle nostre città, che alla chiusura serale dei locali diventano porto franco per ogni tipo di microcriminalità: scippi, rapine, aggressioni per le strade. Nella capitale, negli ultimi mesi, sono diventati molto frequenti gli appelli sull'argomento lanciati dai comitati di quartiere delle periferie che alla chiusura di ristoranti/pub attribuiscono gran parte dell'incremento della delinquenza,

impegna il Governo

a prevedere, in uno dei prossimi provvedimenti in emanazione, la possibilità di riapertura per le attività di ristorazione, – a pranzo e pomeridiana nelle «zone arancioni» e serale nelle zone «zone gialle», – nel rispetto di tutte le norme di sicurezza contro il diffondersi della pandemia, già pianificate attraverso le Linee Guida del Ministero della Salute e del Comitato Tecnico Scientifico.
9/2921/45Varchi, Meloni, Prisco, Zucconi, Ciaburro, Rotondi, Martino.