Legislatura: 18Seduta di annuncio: 477 del 30/03/2021
Primo firmatario: MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione DICHIARAZIONE GOVERNO 30/03/2021 AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) PARERE GOVERNO 31/03/2021 AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
DISCUSSIONE IL 30/03/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/03/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 31/03/2021
ACCOLTO IL 31/03/2021
PARERE GOVERNO IL 31/03/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/03/2021
CONCLUSO IL 31/03/2021
La Camera,
premesso che:
la transizione verde è ormai una componente centrale delle politiche europee e degli accordi internazionali sottoscritti dall'Italia;
il provvedimento in esame contiene disposizioni in materia di sostenibilità ambientale capaci di incidere su interi comparti;
lo sviluppo sostenibile intende rispondere alle esigenze delle generazioni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni, e prevede un approccio globale che tenga conto degli aspetti economici, sociali e ambientali in modo che le varie componenti si rafforzino reciprocamente;
l'introduzione di normative più stringenti in materia di emissioni e utilizzo di combustibili fossili è un'operazione meritevole capace di favorire un'accelerazione rispetto alla ricerca e allo sviluppo di modelli produttivi più efficienti ed ecosostenibili;
in merito al Green Deal la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: «Il Green Deal europeo è la nostra nuova strategia per la crescita – una crescita che restituisce più di quanto prende. Mostra come trasformare il nostro modo di vivere e lavorare, di produrre e consumare, per rendere più sano il nostro stile di vita e più innovative le nostre imprese»;
l'obiettivo dell'UE è di ridurre del 55 per cento le emissioni di gas a effetto serra entro il 2030;
il 37 per cento dei fondi derivati dal Next Generation EU saranno direttamente spesi in obiettivi climatici in linea con il Green Deal;
la pandemia ha generato una crisi sistemica tale da indebolire le imprese, incidendo negativamente sullo stato patrimoniale e, quindi sugli accantonamenti e sulle riserve monetarie spesso e volentieri erose per sostenere le spese correnti e la sopravvivenza stessa dell'impresa;
gli adempimenti utili ad allinearsi con le direttive e i regolamenti in materia di sostenibilità possono comportare una spesa e delle tempistiche tali da mettere in pericolo la stessa sopravvivenza di imprese già indebolite dalla crisi economica in corso,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di concedere, mediante iniziative normative compatibili con la disciplina euro-unitaria, alle imprese un margine temporale utile a conformarsi alle direttive e ai regolamenti in materia di sostenibilità, in modo tale da calmierare il rischio di impatti negativi sull'occupazione e sul tessuto economico di quei settori le cui imprese devono affrontare tempistiche e oneri più consistenti al fine adempiere agli obblighi derivanti dall'introduzione delle nuove regole.
9/2757/61. (Testo modificato nel corso della seduta) Mantovani.