ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02757/033

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 477 del 30/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: SENSI FILIPPO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2021
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2021
CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2021
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2021


Stato iter:
31/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 30/03/2021
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
PARERE GOVERNO 31/03/2021
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/03/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/03/2021

ACCOLTO IL 31/03/2021

PARERE GOVERNO IL 31/03/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/03/2021

CONCLUSO IL 31/03/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02757/033
presentato da
SENSI Filippo
testo presentato
Martedì 30 marzo 2021
modificato
Mercoledì 31 marzo 2021, seduta n. 478

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 7 del provvedimento reca la delega al Governo per l'attuazione nell'ordinamento interno della direttiva (UE) 2019/633 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, che ha disciplinato i casi di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare;
    la filiera agroalimentare ha una rilevanza socio-economica di primo piano nell'economia italiana; la peculiarità del nostro paese è quella di un sistema agroalimentare molto articolato e ricco, di cui va salvaguardata la peculiarità positiva. Le norme devono quindi incentivare lo sviluppo dei rapporti tra tutti i soggetti della filiera, anche tra quelli di dimensioni diverse, in una logica di legalità, trasparenza e correttezza;
    per tali ragioni, il recepimento della Direttiva UE 2019/633 in materia di pratiche commerciali sleali e la sua armonizzazione rispetto all'attuale normativa nazionale è importante per dare certezza al lavoro degli operatori delle filiere agroalimentari a partire dalle imprese del mondo agricolo, soprattutto in questo tempo di forti difficoltà scatenate dall'epidemia da Coronavirus;
    la collaborazione tra i diversi soggetti, la ricerca comune dell'efficienza, l'accorciamento della filiera sono condizioni necessarie per puntare alla creazione di valore «dal campo alla tavola dei consumatori»,

impegna il Governo:

   a procedere ad un rapido recepimento nel nostro ordinamento della direttiva (UE) 2019/633 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, tenendo conto della necessità di assicurare:
    1) l'applicazione della norma a tutti i soggetti della filiera senza limiti di fatturato, in un contesto di reciprocità, quindi di tutela sia dei «fornitori» che dei «clienti» di tutti i comparti interessati, salvaguardando la libera contrattazione nella definizione dei contenuti commerciali e finanziari della relazione ed evitando di burocratizzare i rapporti;
    2) la tutela della riservatezza del procedimento a tutela sia del denunciante che del denunciato, garantendo al contempo un pieno diritto alla difesa;
    3) la determinazione di sanzioni dissuasive, commisurate alla gravità dei fatti accertati, ma tali da non compromettere la continuità delle imprese;
    4) il potenziamento delle risorse umane e finanziarie dell'Autorità competente per consentire un adeguato, puntuale e tempestivo delle funzioni attribuite all'Autorità di vigilanza;
    5) la conferma ed il potenziamento della praticabilità di opportune modalità di conciliazione tra le parti.
9/2757/33Sensi, De Luca, Berlinghieri, Campana, De Maria.