ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02757/031

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 477 del 30/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: DARA ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 30/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021


Stato iter:
31/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 30/03/2021
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
PARERE GOVERNO 31/03/2021
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/03/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/03/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 31/03/2021

ACCOLTO IL 31/03/2021

PARERE GOVERNO IL 31/03/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/03/2021

CONCLUSO IL 31/03/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02757/031
presentato da
DARA Andrea
testo presentato
Martedì 30 marzo 2021
modificato
Mercoledì 31 marzo 2021, seduta n. 478

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 5 del disegno di legge di delegazione europea 2019-2020 reca princìpi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva (UE) 2018/2001, cosiddetta RED II, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili;
    tra questi, al comma 1 la lettera ee) prevede di escludere a partire dal 1o gennaio 2023, dagli obblighi di miscelazione al combustibile diesel e dalla produzione elettrica rinnovabile, così come dal relativo conteggio delle fonti rinnovabili e dai sussidi di mercato, quali certificati di immissione in consumo (CIC), ex certificati verdi (CV) o tariffe onnicomprensive (TO), le seguenti materie prime: 1) olio di palma, fasci di frutti di olio di palma vuoti, acidi grassi derivanti dal trattamento dei frutti di palma da olio (PFAD); 2) olio di soia e acidi grassi derivanti dal trattamento della soia di importazione;
   considerato che:
    la Direttiva RED II prevede che – a partire dal 2024 e in modo progressivo – siano oggetto di graduale esclusione unicamente i biocarburanti e i bioliquidi caratterizzati da un elevato rischio di cambiamento indiretto della destinazione d'uso dei terreni, in coerenza con la scadenza delle convenzioni in corso adottate in ottemperanza alla vigente normativa nazionale e comunitaria;
    in Italia gli impianti del comparto utilizzano esclusivamente biocarburanti e bioliquidi sostenibili certificati da soggetti abilitati a livello internazionale e accreditati in ottemperanza alla normativa nazionale (Sistema Nazionale di Certificazione di cui al decreto ministeriale 14 novembre 2019 «Istituzione del Sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi», che aggiorna e sostituisce il previgente decreto ministeriale 23 gennaio 2012) che:
     nel settore dei trasporti assicurano l'utilizzo di quote crescenti di energia rinnovabile, oggi pari al 9 per cento di cui più del 70 per cento deriva da olio di palma, olio di soia, distillati o residui di oli vegetali sostenibili. Pertanto, l'eliminazione dell'olio di palma per la produzione di biodiesel si rifletterebbe in un marcato aumento dei costi della componente bio nei carburanti, penalizzando il consumatore italiano rispetto a quello europeo senza benefici né per il comparto industriale né per quello agricolo;
     garantiscono la generazione di circa 7 TWh annui di energia elettrica rinnovabile e programmabile e sono distribuiti su tutto il territorio nazionale con una potenza installata complessiva di circa 800 MW, con una tecnologia interamente sviluppata in Italia, e assicurano energia elettrica e termica ad attività industriali caratterizzate da elevati assorbimenti energetici;
   ritenuto che:
    l'esclusione anticipata prevista dalla disposizione pone a rischio gli ingenti investimenti messi in campo in Italia e, in questo periodo di forte crisi per il settore, ulteriormente colpito dall'emergenza pandemica, può determinare la chiusura immediata degli impianti, con gravi e immediate ripercussioni sul fronte occupazionale e la perdita integrale di ingenti investimenti sostenuti dagli operatori per il legittimo affidamento su una normativa nazionale e comunitaria improvvisamente ritrattata;
    l'esclusione anticipata prevista dalla disposizione, in contrasto con la naturale scadenza degli incentivi erogati e delle convenzioni in essere, rappresenta un ulteriore ostacolo al raggiungimento degli obiettivi in termini di incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili stabiliti attualmente al 2030 sia a livello comunitario che nazionale;
    l'esclusione anticipata rende impossibile per i soggetti obbligati il rispetto degli obblighi di miscelazione della normativa in vigore sui biocarburanti e non consentirebbe di traguardare gli obiettivi del PNIEC fissati dal Governo italiano sulla penetrazione delle fonti rinnovabili nel settore trasporti al 2030; inoltre, violerebbe la Direttiva RED II che prevede, al 2030, l'eliminazione unicamente dei prodotti ad elevato ILUC, ma non consente l'eliminazione di quelli a basso ILUC perfettamente sostenibili né dei loro residui e sottoprodotti,

impegna il Governo a valutare l'opportunità di:

   garantire che l'attuazione della disposizione richiamata eserciti i propri effetti salvaguardando il mantenimento e la prosecuzione delle attività, delle convenzioni in essere e degli investimenti attualmente in corso, nel rispetto dei criteri, delle tempistiche e dei termini stabiliti dalla Direttiva (UE) 2018/2001;
   promuovere iniziative di riconversione all'utilizzo di altre materie prime rinnovabili, o di soluzioni funzionali a garantire la sicurezza del sistema elettrico al fine di facilitare una graduale transizione degli impianti di generazione elettrica esistenti, molti dei quali realizzati in aree a destinazione industriale;
   promuovere iniziative finalizzate allo sviluppo dei biocarburanti prodotti da sottoprodotti e rifiuti, dei biocarburanti avanzati e degli e-fuels, attraverso la progressiva trasformazione di infrastrutture strategiche esistenti nell'ottica della decarbonizzazione delle diverse modalità di trasporti;
   salvaguardare le convenzioni ai sensi della legislazione nazionale nel settore della produzione di energia elettrica da bioliquidi, nel rispetto del legittimo affidamento e della certezza del diritto.
9/2757/31. (Testo modificato nel corso della seduta) Dara, Lucchini, Badole, Benvenuto, D'Eramo, Parolo, Patassini, Raffaelli, Valbusa, Vallotto.