ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02757/020

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 477 del 30/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: BAZZARO ALEX
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 30/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI MATTEO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
GIGLIO VIGNA ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
MAGGIONI MARCO LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
CRIPPA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
GRIMOLDI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
LUCENTINI MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021
VOLPI RAFFAELE LEGA - SALVINI PREMIER 30/03/2021


Stato iter:
31/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 30/03/2021
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
PARERE GOVERNO 31/03/2021
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/03/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/03/2021

ACCOLTO IL 31/03/2021

PARERE GOVERNO IL 31/03/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/03/2021

CONCLUSO IL 31/03/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02757/020
presentato da
BAZZARO Alex
testo presentato
Martedì 30 marzo 2021
modificato
Mercoledì 31 marzo 2021, seduta n. 478

   La Camera,
   premesso che:
    l'articolo 15 delega il Governo all'adozione, entro dodici mesi, di uno o più decreti legislativi per l'adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2017/745 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2017 relativo ai dispositivi medici (MDR) e del regolamento (UE) 2017/746 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2017 relativo ai dispositivi medico diagnostici in vitro (IVDR);
    nel corso dell'esame in Senato è stata modificata l'aliquota massima prevista dalla norma di delega in esame, che nel testo originario contemplava una misura massima di 1 punto percentuale;
    ora è prevista l'introduzione, ai fini del finanziamento del governo dei dispositivi medici, dell'obbligo di corresponsione, da parte delle aziende che producono o commercializzano dispositivi medici, di una quota non superiore allo 0,75 per cento del fatturato – al netto dell'imposta sul valore aggiunto – derivante dalla vendita al Servizio sanitario nazionale dei dispositivi medici e delle grandi apparecchiature;
    la norma introdotta non è prevista da Direttive o da Regolamenti Ue in fase di recepimento, ed inoltre la Commissione europea, vista l'importanza dei dispositivi medici nella lotta alla pandemia da COVID-19, ha proposto agli stati membri l'esenzione temporanea dell'Iva per tali dispositivi;
    in controtendenza rispetto allo scenario l'Italia introduce una nuova tassa sui dispositivi medici proprio mentre questi sono tra le armi più importanti per fronteggiare il coronavirus;
    nel comparto dei dispositivi medici lavorano 4 mila imprese e 94 mila addetti che sono fortemente votate all'innovazione e allo sviluppo, inoltre il settore dei dispositivi medici è leva strategica per un ulteriore incremento di occupati e di indotto, oltre che per garantire efficienza al Ssn,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di monitorare gli effetti applicativi della norma in premessa e, qualora negativi, inserire, nel prossimo provvedimento utile la proroga dell'entrata in vigore della presente disposizione sino al momento di dichiarazione di fine pandemia da COVID-19 da parte dell'OMS e di fine stato di emergenza secondo quanto previsto dalla legge numero 225 del 1992.
9/2757/20Bazzaro, Bianchi, Giglio Vigna, Maggioni, Andrea Crippa, Grimoldi, Lucentini, Molinari, Raffaele Volpi.