ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02757/013

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 477 del 30/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: MORETTO SARA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 30/03/2021


Stato iter:
31/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE GOVERNO 30/03/2021
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
PARERE GOVERNO 31/03/2021
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/03/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/03/2021

ACCOLTO IL 31/03/2021

PARERE GOVERNO IL 31/03/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/03/2021

CONCLUSO IL 31/03/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02757/013
presentato da
MORETTO Sara
testo presentato
Martedì 30 marzo 2021
modificato
Mercoledì 31 marzo 2021, seduta n. 478

   La Camera,
   premesso che:
    nel corso dell'esame parlamentare del disegno di legge in esame è stato approvato, da parte del Senato, l'emendamento 5.310 De Petris, con cui si è escluso dagli obblighi di miscelazione al combustibile diesel e dalla produzione elettrica rinnovabile l'olio di palma, di soia e derivati;
    l'articolo 5, comma 1, lettera ee), del disegno di legge, precludendo l'utilizzo dei predetti oli, si pone in diretto contrasto con la Direttiva 2018/2001 sulla promozione dell'uso dell'energia rinnovabile (cosiddetto RED II), che all'articolo 26 si limita a disporre, una graduale eliminazione, a decorrere dal 31 dicembre 2023 ed entro il 31 dicembre 2030, dei biocarburanti, bioliquidi o combustibili a biomassa ad elevato rischio di cambiamento indiretto della destinazione d'uso dei terreni;
    l'inadeguato recepimento della predetta Direttiva espone il nostro Paese a responsabilità extracontrattuale e ad azioni risarcitorie, secondo i noti principi stabiliti a partire dalle sentenze Blasserie du Pecheur e Factortame (Corte di giustizia UE, C- 46/93 e C-48/93);
    l'anticipazione dell'obbligo di phase out produrrà riflessi negativi a tutta la filiera del biocarburante, mettendo a repentaglio, non solo, la buona riuscita degli investimenti effettuati nel nostro Paese, ma lo stesso conseguimento degli obiettivi fissati dal Governo lo scorso anno con il Piano energia e clima (PNIEC) sulla penetrazione delle fonti rinnovabili nel settore dei trasporti;
    occorre preservare un comparto dell'energia destinato a rivestire un ruolo fondamentale nella prossima fase di rilancio del Paese, sia nell'ottica del Recovery plan che in quella degli obiettivi di decarbonizzazione definiti dal Green Deal,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di riallineare la legislazione nazionale a quella eurounitaria sul piano della graduale eliminazione dalla miscelazione al carburante e dalla produzione elettrica rinnovabile di biocarburanti, bioliquidi o combustibili che impattino indirettamente sulla destinazione d'uso del terreno, garantendo il rigoroso recepimento della Direttiva 2018/2001 e del Regolamento delegato 2019/807 e salvaguardando, di riflesso, le attività e gli investimenti in essere in tale strategico comparto del Paese.
9/2757/13Moretto.