CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 30 maggio 2013
29.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 30 maggio 2013. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 9.

  Elio VITO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-00201 Duranti: Sulla partecipazione al programma per la realizzazione dell'aereo JSF (F-35) e agli accordi NATO di condivisione nucleare.

  Donatella DURANTI (SEL) illustra l'interrogazione in titolo evidenziando come il combinato disposto delle potenzialità del Joint Strike Fighter e della possibilità di sganciare le nuove testate nucleari B61-12 Pag. 22rappresentino una combinazione offensiva tale da mettere in discussione qualsiasi accordo di riduzione delle armi nucleari. Ciò, a suo avviso, oltre ad esporre strategicamente il nostro Paese, costituisce anche una violazione dell'articolo 11 della Costituzione.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Donatella DURANTI (SEL), nel dichiararsi insoddisfatta dalla risposta fornita dal rappresentante del Governo, rileva con dispiacere che essa non contiene elementi di novità rispetto a quanto già delineato, in via più generale, dal Ministro Mauro nell'audizione sulle linee programmatiche del suo dicastero. Vede, pertanto, confermate le preoccupazioni del suo gruppo riguardo il fatto che l’F-35 sia considerato dal Governo come uno strumento per il mantenimento della pace e ciò in palese incoerenza con il dettato costituzionale. Ritiene che tale concezione del modello di difesa non sia coerente con lo spirito dell'articolo 11 della Costituzione e che, con riferimento alla scelta di siffatti programmi d'arma, il Parlamento debba esercitare una titolarità completa e non limitata al solo strumento del parere in Commissione.
  Quanto al tema della partecipazione agli accordi NATO di condivisione nucleare, ricorda come in un primo tempo l'Amministrazione Obama avesse manifestato la volontà di fare ulteriori passi in direzione della non proliferazione delle armi nucleari, determinando l'iniziativa di molti Paesi europei, tra cui la Germania, il Belgio o i Paesi Bassi, a considerare la revisione di tali accordi. Al riguardo non si comprendono le ragioni per cui l'Italia, pur avendo essendo parte del Trattato di Non Proliferazione, non possa procedere a sua volta a una riconsiderazione della propria partecipazione ai citati accordi. Ribadisce, infine, che la posizione del suo gruppo è contraria alla presenza di ordigni nucleari sul territorio italiano ed in generale ad un modello di difesa concepito come mero strumento di politica estera e non strettamente vincolato al rispetto dell'articolo 11 della Costituzione.

5-00205 Cicu: Sull'attuazione della legge 31 dicembre 2012, n. 244, sulla revisione dello strumento militare.

  Salvatore CICU (PdL) illustra l'interrogazione in titolo, ricordando come nella scorsa legislatura fosse stato approvato l'ordine del giorno n. 9/5569/22 – a firma dell'onorevole Cirielli – che impegnava il Governo ad adottare i decreti legislativi discendenti dalla legge sulla revisione dello strumento militare in modo da consentire che il nuovo Parlamento potesse pienamente esplicare i propri poteri di indirizzo e di controllo.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Salvatore CICU (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, confidando che vi sia un effettivo seguito alla celerità preannunciata dal sottosegretario.

5-00202 D'Arienzo: Sulla soppressione di alcuni Comandi in Veneto ed in Friuli nella prospettiva della riforma dello strumento militare.

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), dopo essersi associato alla richiesta del collega Cicu, illustra l'interrogazione in titolo perorando, in particolare, la sospensione del decreto ministeriale che ha disposto, tra gli altri, la soppressione del 1o Comando forze di difesa di Vittorio Veneto.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo che ha confermato le notizie già in suo possesso e, dunque, lo sconfinamento dei provvedimenti su un terreno Pag. 23concernente l'attuazione della delega di cui alla legge n. 244 del 2012. Ritiene che tale scelta sia in contrasto con lo spirito della stessa legge delega e violi l'ordine del giorno n. 9/5569/22. Per questo, auspica che possano essere il Parlamento e le Commissioni – e non già gli Stati maggiori delle Forze armate per la via gerarchica – ad esprimersi sulla chiusura di alcuni comandi conferendo, in tal modo, la giusta dignità a un tema assai delicato e che sta sconvolgendo la vita di moltissimi militari e delle loro famiglie. Nel ribadire, dunque, una posizione assolutamente contraria a quella esposta dal Governo nella risposta, preannuncia che il tema oggetto dell'interrogazione sarà riproposto in ulteriori atti di sindacato ispettivo.

5-00203 Nastri: Sulla partecipazione dei volontari in ferma breve ai concorsi per il reclutamento di allievi della Guardia di finanza, dell'Arma dei carabinieri e delle altre Forze armate e sulle iniziative da intraprendere al fine di esaurire le graduatorie dei concorsi già espletate.

  Elio VITO, presidente, coglie l'occasione per rivolgere un saluto al collega Cirielli richiamandone il lavoro svolto in qualità di autorevole presidente della Commissione nel corso della passata legislatura.

  Edmondo CIRIELLI (FdI) ringrazia il presidente Vito per le parole di apprezzamento e, in qualità di cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto evidenziando, in particolare, come l'Amministrazione della Difesa abbia disatteso le disposizioni normative che riservano le assunzioni nelle carriere iniziali dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco anche ai volontari in ferma breve.
  Con riguardo al blocco dello scorrimento delle graduatorie di concorsi già espletati, sottolinea come ciò rappresenti un'autentica vergogna, paragonabile a una vera e propria truffa nei confronti di quanti hanno deciso di prestare servizio nelle Forze armate come volontari in virtù di false promesse che asserivano la stabilizzazione dopo un solo anno di servizio. Occorre che il Governo assuma determinazioni tali da manifestare in concreto il riconoscimento del lavoro svolto da questi servitori dello Stato e di testimoniare nei loro confronti il dovuto rispetto da parte delle istituzioni.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Edmondo CIRIELLI (FdI), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal sottosegretario Alfano, cui riconosce serietà e attenzione verso le problematiche oggetto dell'interrogazione. Osserva, tuttavia, che i concorsi in parola non sono aperti alla generalità dei concorrenti e che alla categoria di precariato in esame era stato garantito l'assorbimento tramite lo scorrimento automatico delle graduatorie, non più avvenuto per effetto dell'applicazione della disciplina relativa al blocco del turn over. A tutto ciò aggiunge che esiste un'evidente disparità di trattamento tra i volontari in ferma breve – spesso impegnati per molti anni anche nelle missioni all'estero – e le altre forme di precariato alle quali possono applicarsi le disposizioni dello Statuto dei lavoratori che stabiliscono in tre anni la durata massima di questo periodo di lavoro.

5-00204 Frusone: Sulla mancata trasmissione della Relazione annuale sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali d'armamento.

  Luca FRUSONE (M5S) illustra l'interrogazione in titolo sottolineando la necessità di assicurare piena attuazione all'articolo 5 della legge n. 185 del 1990 anche in considerazione della crescita registrata nel mercato dei materiali d'armamento.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

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  Luca FRUSONE (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo limitatamente alla parte che riguarda l'attività svolta dall'Amministrazione della difesa. Ritiene, comunque, che debba essere sollecitata l'azione degli altri ministeri, soprattutto con riguardo alla predisposizione dell'elenco dei Paesi ritenuti dall'ONU responsabili di gravi violazioni dei diritti umani e del riepilogo in dettaglio suddiviso per istituti di credito, affinché la Relazione annuale sulle esportazioni di sistemi militari possa essere al più presto predisposta nella sua totalità, dando così adempimento – sia pur in ritardo – a quanto previsto dall'articolo 5 della legge n. 185 del 1990. Si dichiara, quindi, fiducioso che tale documento sarà al più presto disponibile e ringrazia il sottosegretario attendendo che tale obbligo sia assolto.

  Elio VITO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.40.

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