ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07255

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 660 del 04/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 04/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/07/2012
Stato iter:
13/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2012
Resoconto CARDINALE ADELFIO ELIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 13/11/2012
Resoconto FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 22/10/2012

DISCUSSIONE IL 13/11/2012

SVOLTO IL 13/11/2012

CONCLUSO IL 13/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07255
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
mercoledì 4 luglio 2012, seduta n.660

FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

il quotidiano Il Secolo XIX il 2 luglio 2012 ha pubblicato un articolo del giornalista Francesco Forleo, nel quale si racconta la penosa vicenda di un bambino morto sei ore dopo la nascita;

secondo quanto racconta il padre del piccolo, il signor Gregory M. di Voltri, «Era andato tutto bene, la gravidanza, il parto, Omar era di quattro chili e quaranta, un trionfo di bambino. Poi, dal nulla, ha cominciato a stare male, e l'hanno portato al Gaslini ma ci hanno messo un'infinità di tempo. Tanto tempo che quando è arrivato lì non c'era più niente da fare e alle 13 era già morto»;

«Subito dopo il parto sembrava tutto a posto - racconta sempre il signora M. - le infermiere hanno portato via il bimbo per lavarlo ma nel giro di poco la situazione è precipitata. Non l'abbiamo potuto vedere per quaranta minuti, ci dicevano solo che c'erano dei problemi ed era gravissimo. L'ho visto qualche istante con la mascherina per respirare sulla faccia e un medico, o forse era un infermiere, mi ripeteva: "Non sappiamo cosa fare, non sappiamo cosa fare!" Intanto i minuti passavano e sono passate quattro ore da quando ha cominciato a stare male a quando l'hanno portato al Gaslini quasi alle 11. Ma come è possibile? Hanno anche gli elicotteri, perché l'hanno portato da Sampierdarena a Quarto in ambulanza con un viaggio di mezz'ora?»;

«i dottori del pronto soccorso e poi un primario del Gaslini e mi hanno detto che è arrivato agonizzante, che non c'era ormai più niente da fare anche se hanno anche provato ad operarlo al cuore. Quindi forse ho ragione a dire che l'hanno portato qui troppo tardi, altrimenti si poteva salvare», racconta ancora il padre del piccolo -:

se sia nota quale sia l'esatta dinamica dell'accaduto e se non si ritenga, nell'ambito delle proprie prerogative e facoltà, avviare tutte le iniziative necessarie per fare piena luce sulla vicenda. (5-07255)