Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-06752
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 8 maggio 2012, seduta n.628
BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
secondo quanto denunciato dal medici del Cedig di Trieste, centro per il supporto al disturbo delle identità di genere, la regione Friuli Venezia Giulia avrebbe negato la disponibilità all'utilizzo di una sala operatoria per il cambio di sesso;
il professor Carlo Trombetta, specialista in urologia e coordinatore del Cedig (Centro per il supporto al disturbo delle identità di genere) ha recentemente dichiarato che: «In questi anni abbiamo creato con il Cedig un'équipe di endocrinologi, psichiatri, ginecologi e chirurghi plastici. Sono stati organizzati del corsi di formazione per gli infermieri. Ma non abbiamo più la disponibilità delle sale operatorie»; se un tempo le sale a disposizione erano due, ora il Cedig ne può utilizzare una sola al mese con 47 Interventi in lista d'attesa: «Da quando ci sono gli attuali responsabili non possiamo più fare questi interventi. I quattro che vengono effettuati in un anno li inserisco all'interno del mio master e lo stesso viene fatto dal collega Zoran Arnez che ne riesce a fare altri quattro. Ma non si può far aspettare quattro anni per un intervento quando ogni giovedì riceviamo in ambulatorio persone che scelgono di cambiare sesso e che vengono da tutta Italia, inoltre è stata anche abolita l'Unità semplice identità di genere»;
nel solo capoluogo del Friuli Venezia Giulia gli interventi per il cambio di genere praticati negli ultimi 18 anni sono stati 450; Trieste fin dal primi anni Novanta è stato un centro di riferimento per le persone transessuali. Dal 1994 sono stati praticati 350 interventi di cambio sesso da uomo a donna e 100 viceversa da donna a uomo; gli interventi chirurgici per il cambio di sesso sono poco frequenti e considerati meno urgenti degli altri. Per queste ragioni le sale operatorie per simili interventi spesso vengono negate;
a giudizio degli interroganti fatti come quelli esposti aumentano le difficoltà e il disagio che invece occorrerebbe combattere promuovendo maggiore aiuto e sostegno alle persone transessuali e transgender -:
di quali elementi disponga sui fatti di cui in premessa e quali iniziative intendano assumere i Ministri interrogati riguardo alla messa in campo di azioni che tengano conto della necessaria tempestività che occorre per questa fattispecie di interventi chirurgici e per combattere le lunghe liste di attesa che si protraggono per anni in centri di eccellenza come il Cedig di Trieste;
quanti interventi di cambiamento di sesso siano stati eseguiti in Italia, anno per anno, negli ultimi 5 anni e in quali regioni. (5-06752)