NARDUCCI e TEMPESTINI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
i Comitati degli italiani all'estero (COMITES) svolgono da anni importanti funzioni di raccordo tra le comunità emigrate e il nostro Paese, nonché di cooperazione con la rete consolare soprattutto sui problemi dell'integrazione, del lavoro e della promozione della lingua e della cultura italiana per mantenere vivo il legame con la realtà socioculturale di origine;
le ultime manovre di finanza pubblica hanno ulteriormente ridotto le possibilità operative dei Comites che, come noto, hanno sempre ricevuto lo stretto indispensabile per il funzionamento minimo di una segreteria, per pagare l'affitto della sede e i costi accessori. L'attività dei componenti dei COMITES è a puro titolo di volontariato;
dopo le elezioni dei 126 COMITES, avvenute nel mese di marzo 2004, aver rimandato per ben due volte le votazioni per il loro rinnovo - si è a sette anni -, ha creato un forte senso di sfiducia ed ha minato la credibilità di questi organismi;
la situazione rischia di precipitare irrimediabilmente a causa del forte ritardo che si registra nell'erogazione dei contributi finanziari stanziati (al ribasso) in sede di manovra finanziaria. Molti COMITES non sono in grado di far fronte agli impegni sanciti dalla legge e agli impegni di spesa improrogabili. In svariati casi i consiglieri dei COMITES devono far fronte agli impegni di spesa, anticipando di tasca propria le risorse finanziarie per evitare sfratti e chiusure coatte;
la legge 23 ottobre 2003, n. 286, «Norme relative alla disciplina dei Comitati degli Italiani all'estero», che ha modificato quelle precedenti, ha istituito in ogni Paese in cui esiste più di un COMITES un Comitato dei presidenti di cui fa parte il presidente di ciascuno di essi, ovvero un suo rappresentante membro del Comitato medesimo;
i Comitati dei presidenti svolgono una funzione di grande rilievo, di concerto con le relative ambasciate, per le politiche complessive che riguardano le comunità italiane nel Paese ospitante, spesso anche con il concorso della rete associazionistica e con il ricorso a strumenti d'indagine. Proprio di recente, per esempio, è stata promossa in Germania - dove i problemi d'integrazione scolastica dei ragazzi italiani sono ben noti - un'aggiornata e accurata indagine sulle cause dell'insuccesso nel sistema scolastico tedesco;
si è al punto che i Comitati dei presidenti non possono riunirsi a causa della mancata erogazione dei finanziamenti ai COMITES (saldi e anticipi). Per contro, si assiste ad un estremo rigore, ad avviso dell'interrogante quasi inquisitorio, dei controlli contabili, sicuramente legittimi ma che non trovano pari rigore da parte dell'amministrazione nell'erogazione dei contributi che giungono con ritardo, come sostengono sempre più apertamente molti presidenti -:
se il Ministro interrogato in considerazione dello stato di grave crisi in cui si trovano i COMITES a causa delle ragioni sopra esposte, non intenda intervenire rapidamente accelerando le procedure di accredito dei contributi ai COMITES e ai Comitati dei presidenti dei COMITES, mettendo fine ad una situazione di instabilità che rischia di diventare irreparabile.
(5-04742)