ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04487

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 455 del 30/03/2011
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/03/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2011
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2011
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2011
TESTA FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2011
FOGLIARDI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2011
LA FORGIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2011
GASBARRA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2011
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2011
PARISI ARTURO MARIO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2011
VASSALLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 30/03/2011


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/03/2011
Stato iter:
07/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/07/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 07/07/2011
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/03/2011

DISCUSSIONE IL 07/07/2011

SVOLTO IL 07/07/2011

CONCLUSO IL 07/07/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-04487
presentata da
GIANLUCA BENAMATI
mercoledì 30 marzo 2011, seduta n.455

BENAMATI, LENZI, FASSINO, DAMIANO, FEDERICO TESTA, FOGLIARDI, LA FORGIA, GASBARRA, ZAMPA, ARTURO MARIO LUIGI PARISI e VASSALLO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

il gruppo Alstom è presente in Italia dal 1998 e opera nei mercati della produzione e trasmissione di energia e del trasporto ferroviario. Il gruppo, che ha raccolto l'eredità di nomi storici dell'industria elettromeccanica italiana, quali Ercole Marcili, Fiat Ferroviaria, Parizzi e recentemente Passoni & Villa, ha 13 siti, tra sedi e stabilimenti produttivi, sul territorio nazionale e impiega circa 3.700 persone;

per quanto riguarda la città di Bologna questo gruppo industriale francese acquisì nel 1998 la Sasib, azienda fondata nel 1933 e che per decenni è stata una delle aziende più importanti del territorio bolognese;

attraverso le proprie tecnologie Alstom Italia ha partecipato positivamente allo sviluppo delle infrastrutture del Paese. Con le proprie persone nei centri di progettazione e nei siti produttivi sparsi sul territorio nazionale, l'azienda contribuisce ad aumentare le capacità tecnologiche dell'Italia e grazie al lavoro generato per i fornitori locali e ad una importante quota di esportazione, dà il proprio apporto all'economia nazionale;

da recenti informazioni sembrerebbe che la multinazionale francese abbia presentato la scorsa settimana la proposta di un piano di adeguamento della base industriale che riguarda alcuni siti Transport in Germania, Italia e Spagna. Tale piano prevederebbe la riduzione di 1.380 posti di lavoro, di cui 280 in Italia; si parla in particolare di 40 esuberi a Bologna, 40 a Guidonia, 55 a Savigliano e la conferma della cassa integrazione straordinaria per 145 dipendenti della Colleferro;

come da fonti stampa sembrerebbe che i lavoratori a tempo determinato non avranno il rinnovo del contratto e che 62 dipendenti della sede di Verona saranno trasferiti a Bologna;

in questo contesto destano elevata preoccupazione le prospettive industriali di questo gruppo, non solo per l'occupazione ma anche per il ruolo strategico che la produzione di questa azienda ricopre nel settore strategico dei trasporti -:

se quanto riportato in premessa risponda al vero e se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle problematiche in atto nell'azienda Alstom, con riferimento anche alla situazione della sede di Bologna, e quali iniziative intenda eventualmente assumere per sostenere, nell'immediato, la concertazione tra i vertici aziendali, le rappresentanze dei lavoratori e gli enti locali affinché vengano adottate adeguate misure per porre soluzione a questa preoccupante situazione aziendale.
(5-04487)