ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03165

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 346 del 01/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: COSCIA MARIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/07/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 01/07/2010
Stato iter:
19/10/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/10/2010
Resoconto VICECONTE GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 19/10/2010
Resoconto COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/07/2010

DISCUSSIONE IL 19/10/2010

SVOLTO IL 19/10/2010

CONCLUSO IL 19/10/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03165
presentata da
MARIA COSCIA
giovedì 1 luglio 2010, seduta n.346

COSCIA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

nell'ambito della riorganizzazione attuata dal regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha previsto specifiche articolazioni con riferimento a taluni istituti professionali, in considerazione della tipicità dei relativi profili e della particolarità dei connessi percorsi formativi. Sono state, infatti, mantenute, come peraltro richiesto dalle commissioni parlamentari, alcune specificazioni in merito all'indirizzo «servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera», così come sono stati preservati gli indirizzi di ottico e odontotecnico all'interno dei «servizi sociosanitari»;

in tale contesto, non è stata riservata un'analoga attenzione per l'istituto di Stato per la cinematografia e la televisione «Roberto Rossellini» di Roma che costituisce, da oltre quarant'anni, un polo d'eccellenza, unico in Italia, per la formazione tecnica nel settore della cinematografia e della televisione, della fotografia e della grafica pubblicitaria;

nato nel 1961 come «istituto professionale per la cinematografia scientifica ed educativa» e riconosciuto dal 1969 come «istituto di Stato per la cinematografia e la televisione», l'istituto Rossellini ha oggi sede negli ex stabilimenti cinematografici Ponti-De Laurentiis - dove sono stati girati molti film che hanno fatto la storia della cinematografia italiana - ed attualmente offre tre indirizzi formativi: l'audiovisivo, il fotografico ed il grafico;

l'istituto è dotato di: teatri di posa, impianti illuminotecnici, macchine da presa, regia televisiva broadcast, attrezzature per le riprese in esterni; una sala di proiezione cinematografica dolby SR; un dipartimento audio completo di doppiaggio, sala mixage e di tutte le apparecchiature per la ripresa sonora; un dipartimento completo di montaggio per le lavorazioni cinematografiche e il trattamento delle immagini televisive, sia con sistemi analogici sia digitali; un laboratorio di edizione e produzione, nonché una biblioteca, una videoteca, un'aula per la consultazione video e una per video-conferenze;

l'istituto dispone, inoltre, di un dipartimento di fotografia con sala di posa, reparto di sviluppo e stampa, laboratorio di elaborazione digitale delle immagini, biblioteca e sala espositiva e di un dipartimento di grafica con laboratorio di grafica convenzionale e di grafica computerizzata. Tra le attrezzature disponibili figurano anche i laboratori di ripresa, montaggio e suono - per le classi iniziali del corso di qualifica audiovisivi - nonché un laboratorio di produzione multimediale ed un'aula attrezzata per le comunicazioni visive;

i profili professionali previsti nel piano di studi dell'istituto Rossellini, coerentemente con il quadro europeo delle qualifiche permanenti (EQF), di cui alla raccomandazione 2008/C 111/01/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, e con il repertorio regionale dei profili professionali e formativi della regione Lazio, di cui alla deliberazione della giunta regionale del 22 marzo 2006, n. 128, sono calibrati funzionalmente alle richieste del mercato del lavoro e dell'industria audiovisivo-cinematografica e fotografica;

infatti, già nel corso del primo biennio di tale scuola vengono strutturati saperi, competenze e abilità di base che permettono, sin dal terzo anno, di realizzare performance considerevoli in un mix composito di flessibilità e lavoro integrato di troupe, grazie soprattutto ad un cospicuo numero di, ore di laboratori specialistici e di discipline professionalizzanti quali, ad esempio, comunicazione e progettazione visiva e linguaggio cinematografico;

la qualifica al terzo anno permette, poi, di affacciarsi al mondo del lavoro con una integrazione di saperi, competenze e abilità di base già sufficiente per intraprendere un percorso lavorativo di primo livello nel settore della cinematografia e della televisione, della fotografia e della grafica pubblicitaria;

la differenziazione dei percorsi e la specializzazione nei due anni successivi, fino all'ottenimento del diploma all'esame di Stato, grazie ad un maggior numero di ore di laboratori specifici in compresenza con le discipline tecniche quali ripresa, montaggio, suono, produzione, produzione multimediale, fotografia e grafica, e discipline altamente professionalizzanti - come progettazione - o formative - come storia dell'arte e informatica - garantiscono agli studenti la giusta preparazione e conoscenza della filiera della produzione, delle tipologie e delle fasi che la costituiscono, consentendo loro di andare ben oltre la mera fase esecutiva nella realizzazione di un prodotto;

oltre che di tale notevole preparazione tecnica e formativa, l'istituto Rossellini dota i suoi allievi della fondamentale capacità di interagire in un lavoro di troupe - lavoro che richiede l'interazione complessa di competenze e specializzazioni necessarie e indispensabili - realizzando così un progetto di istituto unico nel suo genere;

il riordino degli istituti professionali ha previsto, però, un percorso che riduce drasticamente - accorpandole - le ore dei laboratori specifici, trascurando le compresenze dei laboratori stessi con le discipline tecniche e cancellando interamente discipline trasversali caratterizzanti che concorrono fortemente alla preparazione e alla formazione della figura professionale del tecnico per l'industria dell'audiovisivo- cinematografica e fotografica e alla sua capacità di interagire adeguatamente nel lavoro di troupe;

va, inoltre, segnalato che lo stesso istituto ha, comunque, provato a realizzare un progetto sulla base delle indicazioni del riordino degli istituti professionali ma, anche tentando di inserire, grazie alle quote di flessibilità e dell'offerta formativa, le discipline indispensabili e mancanti, il quadro orario ipotizzato riduce a tal punto le ore di laboratorio da non riuscire a garantire neanche la formazione di base coerente e flessibile di una qualifica di I livello e sicuramente non pone proprio i presupposti per una «uscita» al quarto ed al quinto anno come previsto dal riordino, propedeutici anche all'inserimento nell'istruzione superiore e nell'università -:

se, alla luce dei fatti esposti, non ritenga necessario assumere iniziative normative volte a modificare la vigente disciplina sugli istituti professionali, anche al fine di consentire all'istituto di Stato per la cinematografia e la televisione «Roberto Rossellini» di Roma la definizione del piano della propria offerta formativa, funzionale alle richieste del mercato del lavoro e dell'industria audiovisivo-cinematografica e fotografica. (5-03165)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

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