ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00679

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 309 del 20/04/2010
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/04/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2010
VASSALLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2010
LA FORGIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2010
VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 20/04/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/04/2010
Stato iter:
22/04/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/04/2010
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 22/04/2010
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/04/2010
Resoconto LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/04/2010

SVOLTO IL 22/04/2010

CONCLUSO IL 22/04/2010

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00679
presentata da
GIANLUCA BENAMATI
martedì 20 aprile 2010, seduta n.309

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere - premesso che:

la Fini spa con sede a Zola Predosa (Bologna), fondata nel 1952 da Enzo Fini, è una società che nel tempo è divenuta una delle più importanti realtà europee nel settore della produzione di compressori ad uso industriale e di largo consumo;

la Fini è presente sul mercato mondiale con una rete di distributori in oltre 130 Paesi, con filiali e con collaborazioni commerciali in Francia, Svezia, Olanda, Sud Africa, India, Tailandia e dal 2002 con uno stabilimento produttivo in Cina;

fanno parte del gruppo circa 500 dipendenti e presso Zola Predosa opera un impianto industriale composto da 3 stabilimenti che impiega circa 230 dipendenti;

presso gli stabilimenti di Zola Predosa vengono eseguite diverse attività: lavorazioni meccaniche, verniciatura di serbatoi e/o manufatti, montaggio di compressori e gruppi pompanti, ricerca e sviluppo per l'innovazione dei prodotti, gestione del magazzino di ricevimento merci e di spedizione del prodotto finito;

la Fini spa sta attraversando un periodo di pronunciate difficoltà aziendali acuite pesantemente dagli effetti della crisi economica e di mercato degli ultimi due anni;

il 15 ottobre 2008, presso la sede della provincia di Bologna, con la sottoscrizione di un accordo tra la direzione della Fini di Zola Predosa e le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici bolognesi, l'azienda ha richiesto l'intervento della cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale a decorrere dal 20 ottobre 2008, per la durata di 12 mesi sospendendo dal lavoro fino ad un massimo di 110 dipendenti;

in questo quadro la Fini spa di Zola Predosa ha elaborato nel giugno 2009 un piano di risanamento al fine di risolvere la situazione debitoria della società e riequilibrarne la situazione finanziaria che comprende anche la delocalizzazione di parte delle attività in Paesi extraeuropei;

nell'incontro del tavolo di salvaguardia del 29 luglio 2009, presso la provincia di Bologna, è emerso che il piano di risanamento del debito prevede, fra i diversi punti, un organico post-risanamento di 120 lavoratori a seguito della terziarizzazione di parte dell'attività;

dal punto di vista degli ammortizzatori sociali, dopo le necessarie verifiche presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e la regione Emilia-Romagna, lo stesso tavolo concordava che, al termine dei 12 mesi di cassa integrazione previsto per il 19 ottobre 2009, si potesse attivare la cassa integrazione in deroga (6 mesi più 6 mesi) da richiedere alla regione Emilia-Romagna e poi una nuova cassa integrazione per crisi per 12 mesi da richiedere al Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

nell'incontro del tavolo di salvaguardia del 5 agosto 2009, si è concordato fra le parti sull'opportunità di proseguire il confronto in sede sindacale in assenza di iniziative unilaterali per individuare un percorso, condivisa anche con le istituzioni, per garantire ai lavoratori tutti gli ammortizzatori sociali attivabili;

con la sottoscrizione dell'accordo del 19 ottobre 2009, presso la sede dell'assessorato delle attività produttive della regione Emilia-Romagna, la direzione della Fini spa e i rappresentanti sindacali hanno siglato l'accordo per il ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) in deroga per 6 mesi a decorrere dal 20 ottobre 2009, sospendendo dal lavoro un massimo di 135 dipendenti;

il 18 gennaio 2010, entro 75 giorni dal termine dei primi 6 mesi di CIGS in deroga, l'azienda ha aperto una procedura di mobilità per 108 dipendenti;

il 26 marzo 2010, alcune sigle sindacali hanno chiesto il ritiro della mobilità ritenendo illegittima l'apertura della procedura di mobilità in ragione del tatto che l'azienda ha attuato la CIGS in deroga secondo i principi della delibera regionale che sono volti ad evitare i licenziamenti;

i sindacati chiedono l'applicazione dell'accordo del 19 ottobre 2010, anche se ad oggi Fini spa non ha richiesto la proroga della cassa integrazione per ulteriori sei mesi;

l'incontro di aggiornamento del tavolo di salvaguardia del 9 aprile 2010, dopo ampia discussione su posizioni differenziate fra la proprietà e le organizzazioni sindacali, si chiude con la sottoscrizione del mancato accordo per la procedura di mobilità;

come da fonti stampa in data 14 aprile 2010, si apprende che la Fini spa ha inviato un primo cospicuo numero di lettere di licenziamento ai dipendenti;

in questo contesto le prospettive industriali di quello che è uno dei gruppo italiani di maggiore rilevanza nel suo settore sembrano assai compromesse ed iniziano a sorgere dubbi sulla capacità di mantenere una significativa capacità tecnologica e produttiva sul suolo nazionale -:

se quanto riportato in premessa risponda al vero e se i Ministri interpellati siano a conoscenza delle problematiche in atto nell'azienda Fini spa, con riferimento specifico allo stabilimento di Zola Predosa, e quali iniziative intendano assumere per sostenere, nell'immediato, la concertazione tra i vertici aziendali, le rappresentanze dei lavoratori e gli enti locali affinché vengano adottate adeguate misure per por e soluzione a questa preoccupante crisi aziendale.

(2-00679)

«Benamati, Lenzi, Vassallo, La Forgia, Ventura».
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ZOLA PREDOSA, BOLOGNA - Prov, EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

cassa integrazione

conservazione del posto di lavoro

contrattazione collettiva

delocalizzazione

distributore commerciale

durata del lavoro

licenziamento

manufatto

mobilita' professionale

pianificazione economica

sindacato

soppressione di posti di lavoro

stabilimento