ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00682

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 495 del 05/07/2011
Abbinamenti
Atto 1/00620 abbinato in data 20/07/2011
Atto 1/00622 abbinato in data 20/07/2011
Atto 1/00626 abbinato in data 20/07/2011
Atto 1/00630 abbinato in data 20/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: REGUZZONI MARCO GIOVANNI
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 05/07/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 05/07/2011
MOFFA SILVANO INIZIATIVA RESPONSABILE NUOVO POLO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 05/07/2011
IANNACCONE ARTURO INIZIATIVA RESPONSABILE NUOVO POLO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 05/07/2011
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 05/07/2011
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 05/07/2011
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 05/07/2011
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 06/07/2011


Stato iter:
21/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 20/07/2011
Resoconto BELLOTTI LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
PARERE GOVERNO 21/07/2011
Resoconto BELLOTTI LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 21/07/2011
Resoconto CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
DICHIARAZIONE VOTO 21/07/2011
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
Resoconto IANNACCONE ARTURO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA
Resoconto MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PORCU CARMELO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 06/07/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/07/2011

DISCUSSIONE IL 20/07/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/07/2011

ACCOLTO IL 21/07/2011

PARERE GOVERNO IL 21/07/2011

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 21/07/2011

DISCUSSIONE IL 21/07/2011

APPROVATO IL 21/07/2011

CONCLUSO IL 21/07/2011

Atto Camera

Mozione 1-00682
presentata da
MARCO GIOVANNI REGUZZONI
testo di
martedì 5 luglio 2011, seduta n.495

La Camera,
premesso che:
la dinamica della spesa per i trattamenti di invalidità civile ha conosciuto, negli ultimi anni, un progressivo e considerevole incremento, sia in termini di assegni erogati, sia in termini di somme impegnate;
il Governo, al fine di contenere tale spesa crescente, ha adottato diverse misure volte a contrastare le cosiddette «false invalidità»;
dapprima, con l'articolo 80 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008 si è previsto che l'Inps attuasse nell'anno 2009 un piano straordinario di 200 mila verifiche dei titolari di invalidità civile;
successivamente, con l'articolo 20 del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, recante «Contrasto alle frodi in materia di invalidità civile», sono state attribuite all'Inps nuove competenze per l'accertamento dell'invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità e sono state riviste le modalità di presentazione delle domande di accertamento, la valutazione sanitaria, la concessione delle prestazioni ed il ricorso in giudizio;
infine, con l'articolo 2, comma 159 della legge finanziaria per il 2010 (legge n. 191 del 2009) e l'articolo 10, comma 4 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, sono state previste, per il triennio 2010-2012, che l'Inps effettuasse un programma di verifiche straordinarie, aggiuntive rispetto all'ordinaria attività di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari e reddituali, nella misura di 100 mila verifiche per l'anno 2010 e di 250 mila verifiche per ciascuno degli anni 2011 e 2012;
i controlli finora effettuati hanno determinato considerevoli risparmi di spesa, risparmi che comunque devono scontare gli esiti incerti del contenzioso giudiziario relativo ai provvedimenti di revoca dei trattamenti;
da tali controlli sono emersi tassi di revoca dei trattamenti di invalidità fortemente differenziati a livello regionale;
il sistema di comunicazioni in via telematica, introdotto dalla riforma del procedimento di accertamento dell'invalidità civile, sta incontrando alcune difficoltà a livello operativo, in ragione del ritardo nell'informatizzazione del processo da parte di molte aziende sanitarie locali;
vi sono patologie suscettibili di miglioramento, ma anche situazioni certificate all'origine con superficialità, a fronte di situazioni diametralmente opposte in cui le lesioni degenerative sono progressive nel tempo e pertanto è doveroso, nel corso delle verifiche, avere ogni cautela possibile atta a consentire il pieno rispetto delle effettive situazioni di invalidità, anche tenendo conto di quanto disposto dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro della salute del 2 agosto 2007 a tutela delle persone affette da patologie irreversibili;
è necessaria non solo una politica di intensificazione dei controlli, ma anche la valutazione, all'esito dei controlli medesimi, di possibili interventi tesi a promuovere una più ampia e qualificata equità sociale nella tutela delle persone affette da invalidità;
il Governo si accinge a presentare al Parlamento una legge delega di riforma del sistema fiscale e di quello assistenziale, che vedrà la rimodulazione della struttura tributaria e della spesa in materia sociale;
la suddetta riforma andrà ad incidere profondamente sulle modalità di erogazione dei trattamenti di invalidità civile,
impegna il Governo:
a verificare, sulla base del monitoraggio dell'andamento del piano straordinario e comunque all'esito dello stesso, la possibilità di assumere, compatibilmente con le capacità finanziarie e con l'esercizio delle altre competenze dell'Inps, iniziative dirette ad aumentare il numero dei controlli, tenuto conto dell'incidenza regionale dei tassi di revoca;
a promuovere, sulla base del predetto monitoraggio e comunque all'esito del piano straordinario, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, la possibilità di valorizzare, con eventuali iniziative normative, l'impegno e la partecipazione degli enti territoriali, in analogia a quanto previsto dall'articolo 1 del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248;
a valutare la possibilità, nell'ambito del vigente quadro costituzionale in tema di riparto di competenze, di assumere ogni iniziativa tesa a promuovere, conformemente a quanto previsto dal decreto-legge n. 98 del 2011, adeguati strumenti per rafforzare la collaborazione tra regioni, Inps e aziende sanitarie locali, al fine di perseguire, anche grazie ad una piena informatizzazione del processo di acquisizione e trasmissione dei dati tra le aziende sanitarie locali e l'Inps, l'obiettivo, da un lato, di evitare che i soggetti affetti da patologie irreversibili, di cui al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro della salute del 2 agosto 2007, siano assoggettati a nuove ed ulteriori verifiche, sempre che non siano emersi gravi indizi di falsità in relazione al primo accertamento; dall'altro, di ricondurre nei termini previsti dalla legge, la durata effettiva del procedimento di verifica, nonché le attività finalizzate all'erogazione e al ripristino della prestazione;
a promuovere una più efficace pianificazione ed una più equa organizzazione dei controlli, con l'obiettivo di conseguire una più adeguata selezione dei soggetti da sottoporre a nuova visita medica, ottimizzando in tal modo pienamente le risorse professionali ed amministrative disponibili, valutando anche l'ipotesi di escludere da ulteriori controlli i cittadini che hanno conseguito il riconoscimento della condizione di inabilità all'esito di un procedimento giudiziario, fatti salvi eventuali profili non coperti dal giudicato;
a valutare, nelle sedi competenti e all'esito del piano straordinario di verifica, l'opportunità di procedere ad un riordino dei requisiti occorrenti per il riconoscimento delle prestazioni in materia di invalidità civile e indennità di accompagnamento;
a considerare i principi ispiratori dei suddetti elementi nella legge delega di riforma del sistema fiscale e di quello assistenziale.
(1-00682) «Reguzzoni, Cazzola, Moffa, Iannaccone, Montagnoli, Antonino Foti, Fedriga, Bitonci».