ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00620

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 464 del 14/04/2011
Abbinamenti
Atto 1/00609 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00622 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00626 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00627 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00628 abbinato in data 18/04/2011
Atto 1/00630 abbinato in data 20/07/2011
Atto 1/00682 abbinato in data 20/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: POLI NEDO LORENZO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 14/04/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
BINETTI PAOLA UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
DE POLI ANTONIO UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
DIONISI ARMANDO UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
RUGGERI SALVATORE UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO 14/04/2011
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 14/04/2011


Stato iter:
21/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/04/2011
Resoconto DIONISI ARMANDO UNIONE DI CENTRO
 
INTERVENTO GOVERNO 20/07/2011
Resoconto BELLOTTI LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
PARERE GOVERNO 21/07/2011
Resoconto BELLOTTI LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 21/07/2011
Resoconto GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BINETTI PAOLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto GRIMALDI UGO MARIA GIANFRANCO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA
 
DICHIARAZIONE VOTO 21/07/2011
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
Resoconto IANNACCONE ARTURO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA
Resoconto MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PORCU CARMELO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/04/2011

DISCUSSIONE IL 18/04/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/04/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/07/2011

DISCUSSIONE IL 20/07/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/07/2011

ACCOLTO IL 21/07/2011

PARERE GOVERNO IL 21/07/2011

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 21/07/2011

DISCUSSIONE IL 21/07/2011

DISCUSSIONE IL 21/07/2011

APPROVATO IL 21/07/2011

CONCLUSO IL 21/07/2011

Atto Camera

Mozione 1-00620
presentata da
NEDO LORENZO POLI
testo di
giovedì 14 aprile 2011, seduta n.464

La Camera,
premesso che:
l'articolo 20 del decreto-legge n. 78 del 2009 ha introdotto un sistema di riconoscimento dei benefici dell'invalidità civile che richiede un rapporto collaborativo e fortemente sinergico tra Inps ed Asl, nell'ambito del quale l'interessato presenta in via telematica, direttamente o tramite l'assistenza di un ente di patronato o di un'associazione di categoria, la domanda di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, abbinata al certificato medico telematico inviato direttamente dal medico di fiducia;
dopo un breve periodo transitorio, a partire dal mese di aprile 2010, il flusso di presentazione delle nuove istanze telematiche è andato a regime ed allo stato attuale circa il 93 per cento delle domande risulta essere stato presentato in modalità telematica;
acquisita la domanda telematica, la commissione medica dell'Asl, integrata con il medico dell'Inps solo parzialmente ed in alcune realtà territoriali, convoca il cittadino a mezzo di apposita procedura Inps, effettua la visita entro 30 giorni dalla domanda, oppure entro 15 giorni per le patologie oncologiche o, in casi di maggiore gravità, redige il verbale sanitario e lo trasmette al centro medico legale dell'Inps, il quale procede alle operazioni di verifica attraverso un accertamento agli atti o mediante visita diretta;
la commissione medica superiore dell'Inps interviene nel procedimento per la verifica finale dei verbali. Tale intervento, che è indispensabile per assicurare l'omogeneità dei giudizi sanitari su tutto il territorio nazionale, prevede dei canali privilegiati per le malattie oncologiche e per le patologie di cui al decreto ministeriale 2 agosto 2007 e rende il verbale definitivo;
in relazione alla gestione della descritta fase dell'accertamento sanitario, si deve rilevare che l'utilizzo dell'applicazione informatica dell'Inps o in alternativa la realizzazione di cooperazioni applicative con i sistemi telematici delle Asl avviene in maniera parziale (solo per alcune parti dell'iter procedurale e con forti disomogeneità sul territorio nazionale); molte Asl, inoltre, utilizzano modalità differenziate, non standardizzate ed al di fuori delle applicazioni informatiche previste. Talché l'80 per cento dei verbali di accertamento delle Asl sono ancora cartacei, con una situazione che evidenzia, al 31 dicembre 2010, che, a fronte di 1.125.699 verbali redatti dalle commissioni mediche integrate, solo 296.945 verbali, pari al 26,4 per cento del totale, sono formati e trasmessi con modalità telematica;
la trasmissione da parte delle Asl di verbali cartacei comporta per l'Inps la necessità di attivare un successivo flusso procedurale di acquisizione degli stessi nella procedura informatica, e ciò al fine di trasformare le informazioni ricevute da cartacee in elettroniche;
l'indisponibilità di un flusso interamente telematico determina, evidentemente, difficoltà nel monitorare e nel definire tempestivamente le diverse sottofasi del procedimento di accertamento dei benefici;
a conclusione dell'iter sanitario, e qualora dallo stesso scaturisca il riconoscimento di provvidenze economiche, si avvia la fase amministrativa del procedimento che si completa con i prescritti controlli, anche reddituali, laddove previsti, e si conclude con la liquidazione della prestazione o, in caso contrario, con un provvedimento di rigetto;
tale fase, pur essendo integralmente di competenza dell'Inps ed interamente telematizzata, subisce, tuttavia, tutte le conseguenze negative derivanti dalla scarsa fluidità della fase di accertamento sanitario di cui sopra, con rallentamenti e ritardi che si riflettono anche sulla fase di concessione e di liquidazione delle prestazioni economiche, esponendo l'Inps al pagamento di interessi legali sulle prestazioni liquidate in ritardo;
il programma straordinario di verifiche sugli invalidi nel 2010 ha previsto 100 mila controlli a campione, vale a dire che le persone con una pensione d'invalidità e/o assegno di accompagnamento sono state chiamate dall'Inps per una visita di controllo. Nel 2009, il piano di accertamenti ha riguardato ben 200 mila persone. Quest'anno toccherà 250 mila soggetti e altrettanti nel 2012. Alla fine, in 4 anni, l'Inps avrà controllato 800 mila pensionati d'invalidità, su un totale di quasi 2,9 milioni;
nel 2010 l'Inps ha revocato il 23 per cento delle pensioni d'invalidità civile controllate, quasi una su quattro. Nel 2009 quelle cancellate erano state l'11 per cento. Il presidente dell'Istituto nazionale di previdenza sociale, Antonio Mastrapasqua, ha affermato che il forte aumento è dovuto «all'affinamento del campione che si va a controllare, considerato che le indagini sono state concentrate nelle aree sensibili, nelle zone del Paese che già avevano evidenziato i maggiori tassi di revoche, che poi sono le stesse dalle quali di solito arriva il più alto numero di domande di pensione d'invalidità»;
purtroppo, in certe zone le pensioni d'invalidità (260,27 euro al mese per tredici mensilità) e l'indennità di accompagnamento (487,39 euro al mese per dodici mensilità) svolgono una funzione di ammortizzatore sociale e di scambio clientelare. In base alle prime elaborazioni dell'Inps sulle verifiche 2010 (circa la metà delle pratiche non sono state chiuse) in testa alla classifica delle regioni con il più alto tasso di revoca delle prestazioni ci sono la Sardegna (53 per cento), l' Umbria (47 per cento), la Campania (43 per cento), la Sicilia (42 per cento) e la Calabria (35 per cento);
è necessario, tuttavia, evidenziare che ci sono patologie suscettibili di miglioramento, ma anche situazioni certificate all'origine con superficialità, a fronte di situazioni diametralmente opposte in cui le lesioni degenerative sono progressive nel tempo. È doveroso, pertanto, nel corso delle verifiche avere ogni cautela possibile atta a consentire il pieno rispetto delle effettive situazioni di invalidità,
impegna il Governo:
a favorire la promozione della stipula di apposite convenzioni tra le regioni e l'Inps aventi ad oggetto l'affidamento a quest'ultimo degli adempimenti in materia di accertamento sanitario dell'invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, verificando in tale sede la possibilità di una effettiva maggiore collaborazione da parte delle aziende sanitarie locali, in applicazione di quanto previsto dall'articolo 18, comma 22, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98;
ad intraprendere tempestivamente ogni utile iniziativa in grado di ovviare alle gravi problematiche derivanti dal malcostume dei «falsi invalidi» impedendo che i «veri» malati debbano subire l'umiliazione di dimostrare il loro stato di reale ed evidente malattia.
(1-00620) «Poli, Galletti, Binetti, De Poli, Nunzio Francesco Testa, Dionisi, Anna Teresa Formisano, Libè, Ruggeri, Delfino, Compagnon, Capitanio Santolini, Naro, Ciccanti, Volontè, Occhiuto».