CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 settembre 2012
706.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 19 settembre 2012.

Nell'ambito dell'esame della Proposta di direttiva del Parlamento e del Consiglio sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia e dei trasporti e dei servizi postali (COM(2011)895 def.), della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sugli appalti pubblici (COM(2011)896 def.) e della Proposta di direttiva del Parlamento e del Consiglio sull'aggiudicazione dei contratti di concessione (COM(2011)897 def.).
Audizione di esperti nel settore degli appalti pubblici.

  Le audizioni informali si sono svolte dalle 10.30 alle 12.05.

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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e per la tutela del territorio e del mare, Tullio Fanelli.

  La seduta comincia alle 12.15.

  Roberto TORTOLI, Presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-07912 Lanzarin: Sulla riconversione a carbone pulito della centrale a olio combustibile di Porto Tolle.

  Manuela LANZARIN (LNP) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FANELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Manuela LANZARIN (LNP) sottolinea come la vicenda della centrale di Porto Tolle abbia una lunga storia e come nel territorio vi sia grande attesa per il superamento delle problematiche burocratiche della riconversione della centrale, che hanno dirette conseguenze anche sul piano occupazionale. Considerata la ripresa della procedura della valutazione di impatto ambientale, auspica quindi un'accelerazione da parte del Ministero in modo da pervenire prima possibile alla definizione della riconversione della centrale in questione.

5-07913 Piffari: Sul rischio di impatto ambientale dell'estrazione delle «terre rare».

  Sergio Michele PIFFARI (IdV), rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FANELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Sergio Michele PIFFARI (IdV), ringrazia il sottosegretario Fanelli per la cortese e tempestiva risposta fornita. Esprime, inoltre, apprezzamento per la disponibilità da questi manifestata, a nome del Ministero dell'ambiente, in ordine al coinvolgimento dell'ISPRA nell'ambito della valutazione, in sede istruttoria, dei rischi ambientali relativi alla presentazione di eventuali istanze di autorizzazione.
  Preannuncia, quindi, la presentazione di ulteriori atti di sindacato ispettivo diretti al Ministero dello sviluppo economico, al fine di acquisire analoghi elementi di rassicurazione in ordine alla completezza e alla trasparenza dei procedimenti istruttori di competenza di questo dicastero, anzitutto con riferimento alla accurata valutazione dei requisiti e dell'affidabilità tecnica e finanziaria delle aziende che dovessero presentare le citate richieste di autorizzazione.
  Ciò detto, ribadisce l'esigenza che la pubblica opinione e gli enti locali della regione Lombardia coinvolti nella vicenda di cui all'interrogazione in titolo siano messi in condizione di conoscere, in modo completo e affidabile, sia le potenzialità economiche sia i rischi ambientali connessi allo svolgimento di eventuali attività imprenditoriali finalizzate alla ricerca e alla lavorazione dei minerali cosiddetti «terre rare», formulando l'auspicio che il Governo nazionale mantenga alta l'attenzione sulla vicenda in questione.

5-07914 Mariani: Sulle modalità di promozione delle politiche di tutela del suolo.

  Raffaella MARIANI (PD), illustra i contenuti dell'interrogazione in titolo, sottolineando Pag. 125la necessità che il Governo, da un lato, chiarisca i motivi del grave ritardo con cui si sta procedendo alla erogazione delle risorse a suo tempo stanziate per la mitigazione del rischio idrogeologico e, dall'altro, fornisca ogni rassicurazione sul fatto che in futuro non si verifichino più casi deplorevoli come quelli che di recente hanno visto stornare verso altre finalità le già scarse risorse a disposizione del Ministero dell'ambiente per la difesa del suolo e la messa in sicurezza del territorio.

  Il sottosegretario Tullio Fanelli risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Chiara BRAGA (PD), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, ringrazia il sottosegretario Fanelli per la completezza e la chiarezza della risposta fornita, dalla quale emerge anzitutto una piena conferma del fatto che gli accordi di programma promossi dal precedente Governo altro non sono stati che strumenti «virtuali», rimasti totalmente privi di attuazione per la mancanza di risorse effettivamente disponibili. La chiarezza dei dati forniti comprova, inoltre, la gravità della scelta politica allora fatta di affidare a commissari straordinari, del tutto inutili perché privi di mezzi, la gestione dei citati accordi di programma. Al riguardo, preannuncia quindi la predisposizione di specifiche iniziative parlamentari da parte del Partito Democratico affinché si proceda al più presto al superamento delle gestioni commissariali e al ritorno ad una gestione ordinaria delle politiche per la difesa del suolo e la mitigazione del rischio idrogeologico.
  Pur apprezzando la manifestazione di buona volontà da parte del Ministero dell'ambiente ad affrontare con rinnovata consapevolezza la materia in questione, ritiene che sia indispensabile un «cambio di passo» nell'azione del Governo, sia sotto il profilo della revisione del quadro normativo e del suo adeguamento alla disciplina europea, sia sotto il profilo dell'approntamento dell'annunciato Piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio e del reperimento di adeguate risorse per la sua concreta realizzazione. Conclude, quindi, rinnovando al Governo la richiesta di procedere con tutta l'urgenza del caso alla concreta erogazione delle pur scarse risorse disponibili e alla predisposizione, in un confronto costruttivo con le Commissioni parlamentari competenti, di un Piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio all'altezza della gravità della situazione e dotato di risorse finanziarie adeguate all'ampiezza degli interventi da realizzare.

5-07915 Stradella: Sullo stoccaggio di rifiuti radioattivi nella regione Piemonte.

  Franco STRADELLA (PdL) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio Fanelli risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Franco STRADELLA (PdL) ringrazia il sottosegretario per la risposta fornita caratterizzata da una indubbia completezza di informazioni. Nel fare presente come fosse sua intenzione avere informazioni circa alcune notizie riportate da organi di stampa sul presunto trasferimento nei depositi di rifiuti radioattivi già esistenti nella regione Piemonte di ulteriori sostanze radioattive provenienti dal resto del Paese, si dichiara soddisfatto in quanto la risposta del sottosegretario sembra escludere la veridicità di tali notizie.
  Con riferimento al deposito unico, più volte evocato come soluzione alla questione dei rifiuti radioattivi, auspica che esso venga preso nella dovuta considerazione, in primo luogo, in ambito nazionale, e in secondo luogo, in ambito europeo.

  Roberto TORTOLI, Presidente, dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 12.55.

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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Proposta di nomina del dottor Franco Iezzi a presidente dell'Ente parco nazionale della Maiella. Nomina n. 151.
Proposta di nomina del dottor Domenico Pappaterra a presidente dell'Ente parco nazionale del Pollino. Nomina n. 152.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Pareri favorevoli).

  La Commissione prosegue l'esame delle proposte di nomina in oggetto, rinviato nella seduta del 18 settembre scorso.

  Roberto TORTOLI, presidente, nel ricordare che i relatori sulle proposte di nomina in titolo avevano presentato nella seduta di ieri proposte di parere favorevoli, propone di procedere contestualmente alle votazioni su ciascuna delle proposte di parere formulate.

  La Commissione consente.

  Raffaella MARIANI (PD) nel ribadire, a nome del suo gruppo, il voto favorevole su ambedue le proposte di parere formulate dai relatori, coglie l'occasione per rinnovare i sentimenti di stima nei confronti del dottor Pappaterra, che ha avuto modo di conoscere e di apprezzare nell'ambito del comune impegno parlamentare svolto nella XIV legislatura.

  Aldo DI BIAGIO (FLpTP) annuncia il proprio voto di astensione sulle due proposte di parere formulate dai relatori.

  Tommaso FOTI (PdL) annuncia il voto favorevole del suo gruppo sulle due proposte di parere formulate dai relatori.

  Roberto TORTOLI, presidente, nell'avvertire che le votazioni avranno luogo a scrutinio segreto mediante il sistema delle palline bianche e nere, fa presente che le proposte di parere favorevole risulteranno approvate ove esse conseguano la maggioranza dei voti espressi e che, in caso contrario, le proposte di parere risulteranno respinte e si intenderà che la Commissione abbia espresso parere contrario.

  La Commissione procede quindi contestualmente alle distinte votazioni per scrutinio segreto sulle proposte di parere favorevole formulate dai relatori su ciascuna delle proposte di nomina in esame.

   Roberto TORTOLI, presidente, comunica il risultato della votazione relativa alla proposta di nomina del dottor Franco Iezzi a presidente dell'Ente parco nazionale della Maiella.
   Presenti:  29   
   Votanti:  28   
   Maggioranza:  15   
   Astenuti:  1   
    Hanno votato sì:  25    
    Hanno votato no:  3    
   (La Commissione approva).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aracri, Benamati, Bocci, Bonciani, Braga, Di Cagno Abbrescia, Esposito, Tommaso Foti, Castellani in sostituzione di Germanà, Bocciardo in sostituzione di Ghiglia, Gibiino, Ginoble, Pelino in sostituzione di Iannarilli, Iannuzzi, Lanzarin, Marantelli, Margiotta, Mariani, Mondello, Morassut, Motta, Pizzolante, Stradella, Tortoli, Vatinno, Vella, Pianetta in sostituzione di Vessa e Viola.
  Si è astenuto il deputato Di Biagio.

  Roberto TORTOLI, Presidente, comunica il risultato della votazione relativa alla proposta di nomina del dottor Domenico Pappaterra a presidente dell'ente parco nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.

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   Presenti:  29   
   Votanti:  28   
   Maggioranza:  15   
   Astenuti:  1   
    Hanno votato sì:  26    
    Hanno votato no:  2    
   (La Commissione approva).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Aracri, Benamati, Bocci, Bonciani, Braga, Di Cagno Abbrescia, Esposito, Tommaso Foti, Castellani in sostituzione di Germanà, Bocciardo in sostituzione di Ghiglia, Gibiino, Ginoble, Pelino in sostituzione di Iannarilli, Iannuzzi, Lanzarin, Marantelli, Margiotta, Mariani, Mondello, Morassut, Motta, Pizzolante, Stradella, Tortoli, Vatinno, Vella, Pianetta in sostituzione di Vessa, e Viola.
  Si è astenuto il deputato Di Biagio.

   Roberto TORTOLI, Presidente, avverte che comunicherà i pareri favorevoli testé espressi alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI.

  La seduta comincia alle 14.25.

Modifiche alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, in materia di rilascio degli immobili concessi in locazione ad uso abitativo.
C. 598 Caparini.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Roberto TORTOLI, Presidente, in sostituzione del relatore, impossibilitato ad intervenire alla seduta odierna, riferisce che proposta di legge in esame, che si compone di due articoli, è diretta ad incentivare l'utilizzo da parte dei proprietari di immobili dei contratti di locazione «a canone concordato» previsti dalla legge n. 431 del 1998 e in particolare, all'interno di tale categoria, dei contratti aventi durata triennale. Precisa, peraltro, che il provvedimento in titolo ripropone il contenuto di proposte di legge già presentate in precedenti legislature: la proposta di legge n. 5727, presentata nella XIV legislatura dal collega Parolo – la cui discussione era stata avviata dalla VIII Commissione –, e la proposta di legge n. 1540, presentata dal collega Caparini nella XV legislatura – il cui iter parlamentare era stato avviato.
  Ricorda, inoltre, che la legge n. 431 del 1998, recante disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo, ha previsto la possibilità di stipulare in alternativa a contratti di durata quadriennale a canone liberamente determinabile dalle parti, contratti aventi una durata triennale o anche inferiore, in base alle condizioni e ai canoni fissati da accordi stipulati tra le organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori maggiormente rappresentative.
  Tornando al testo della proposta di legge in esame, osserva che l'obiettivo di incentivare l'utilizzo di contratti di locazione a «canone concordato» viene perseguito attraverso tre distinti interventi normativi.
  Con il primo di tali interventi, contenuto nel punto 2 della lettera b) dell'articolo 1 la proposta di legge in esame mira a velocizzare i tempi per il rientro in possesso, alla scadenza del contratto, da parte del locatore di un'immobile locato sulla base di un contratto avente durata triennale ai sensi dell'articolo 2 commi 3 e 5 dalla legge n. 431 del 1998.
  A tal fine, la proposta di legge prevede che il locatore non debba – per ottenere il rilascio dell'immobile – passare attraverso un processo (seppur rapido come il procedimento per convalida di sfratto previsto dagli articoli 657-669 del codice di procedura civile) che gli fornisca il titolo attraverso il quale ottenere, in un altro processo (quello d'esecuzione), il rilascio «forzato» Pag. 128del bene, ma possa ottenere il rilascio stesso instaurando direttamente il giudizio di esecuzione sulla base del contratto.
  Al riguardo, osserva infatti che il codice di procedura civile prevede che per accedere al processo di esecuzione sia necessario essere muniti di un titolo esecutivo. Peraltro, nell'ordinamento attualmente vigente, non rientra nella nozione di titolo esecutivo il contratto di locazione. Il titolo esecutivo, si identifica invece normalmente (salve alcune eccezioni) con una sentenza o un provvedimento emesso a conclusione di un procedimento diverso da quello di esecuzione. È quindi evidente che la proposta di legge in questione, permettendo al proprietario di accedere all'esecuzione forzata sulla base del contratto, velocizza notevolmente i tempi per il rientro in possesso del bene locato.
  Tale velocizzazione dei tempi è accentuata ulteriormente dal fatto che, mentre normalmente è possibile sospendere la procedura esecutiva con un atto di opposizione all'esecuzione o agli atti esecutivi, nel caso della procedura di esecuzione instaurata sulla base del contratto triennale ciò non è possibile, in quanto l'opposizione all'esecuzione è proposta ai sensi degli articoli 615 e 617 del codice di procedura civile per questioni formali o per invalidità del contratto dopo il rilascio dell'immobile, ai soli fini del risarcimento del danno. Viene inoltre limitata l'entità del risarcimento del danno all'importo massimo della cauzione stabilito nel contratto di locazione.
  Il secondo intervento, contenuto nel punto 1 della lettera b) dell'articolo 1 prevede che una norma contenuta nella legge n. 431 del 1998 (articolo 6 comma 4) che prevede la facoltà per il conduttore di chiedere lo slittamento della data del rilascio di un'immobile locato stabilita da provvedimenti esecutivi di rilascio, si applichi solo nelle ipotesi in cui è stato stipulato un contratto di durata quadriennale ai sensi dell'articolo 2 comma 1 della legge n. 431 del 1998. Sono quindi esclusi dall'applicazione di tale norma i contratti a canone concordato.
  Infine, la proposta interviene con la lettera a) dell'articolo 1 sulla disciplina di carattere sostanziale riguardante il contratto triennale, prevedendo che alla scadenza dei primi tre anni di contratto, lo stesso sia prorogato tacitamente di tre anni e non più di due e stabilendo, inoltre, a differenza della disciplina vigente, che dopo la prima proroga, il contratto è da intendersi scaduto e non vi sia quindi più la possibilità di una seconda proroga tacita.
  L'articolo 2 reca, poi, disposizioni in merito all'entrata in vigore della proposta di legge.
  Conclude, formulando l'auspicio che la Commissione possa concludere rapidamente l'esame della proposta in titolo, eventualmente approfondendo, anche con il contributo del Governo, le questioni e le soluzioni dalla stessa prospettate.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.45.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Salvatore MARGIOTTA.

  La seduta comincia alle 14.45.

Indagine conoscitiva sullo stato della sicurezza sismica in Italia.
Audizioni del Professor Angelo Masi e del Professor Alessandro De Stefano.
(Seguito e conclusione).

  Salvatore MARGIOTTA, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi Pag. 129a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Introduce, quindi, l'audizione.

   Angelo MASI, professore associato di tecnica delle costruzioni e rischio sismico presso l'Università degli studi della Basilicata, svolge una relazione sui temi dell'audizione.

  Intervengono, quindi, i deputati Gianluca BENAMATI (PD) e Giuseppe VATINNO (Misto-ApI).

  Angelo MASI, professore associato di tecnica delle costruzioni e rischio sismico presso l'Università degli studi della Basilicata, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Salvatore MARGIOTTA, presidente, ringrazia l'intervenuto e dichiara conclusa l'audizione del professor Masi.
  Introduce, quindi, l'audizione del professor De Stefano.

  Il professor Alessandro DE STEFANO, professore ordinario di ingegneria sismica presso il Politecnico di Torino, svolge una relazione sui temi dell'audizione.

  Intervengono, quindi, i deputati Giuseppe VATINNO (Misto-ApI) e Gianluca BENAMATI (PD).

  Alessandro DE STEFANO, professore ordinario di ingegneria sismica presso il Politecnico di Torino, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Salvatore MARGIOTTA, presidente, ringrazia l'intervenuto e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

Modifica all'articolo 184 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e altre disposizioni contro l'inquinamento ambientale e i danni alla salute derivanti dalla dispersione dei mozziconi dei prodotti da fumo nel suolo e nelle acque.
C. 3344 Cosenza e C. 4761 Di Cagno Abbrescia.

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