CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 ottobre 2011
542.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 5 ottobre 2011. - Presidenza del presidente della VIII Commissione Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 17.20.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, e alla legge 23 luglio 2009, n. 99, in attuazione della direttiva 2009/71/Euratom, che istituisce un quadro comunitario per la sicurezza nucleare degli impianti nucleari.
Atto n. 386.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con una condizione e una osservazione).

Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 21 settembre 2011.

Tommaso FOTI, relatore per l'VIII Commissione, illustra, anche a nome del relatore per la X Commissione Alberto Torazzi, una proposta di parere con condizione ed osservazione (vedi allegato).

Alessandro BRATTI (PD) invita a riflettere sulla necessità di una revisione nel nostro Paese del sistema dei controlli sui rifiuti radioattivi affidati a diversi organismi. Ritiene che occorra un'armonizzazione in un unico corpus al fine di evitare il rischio di inutili e costose duplicazioni.

Sergio Michele PIFFARI (IdV) preannuncia il voto contrario sulla proposta di parere presentata dai relatori, evidenziando come la condizione ivi prevista, pur prevedendo una riduzione del personale da sottrarre all'ENEA e all'ISPRA ai fini dell'assegnazione all'Agenzia, non consenta di superare il pericolo di indebolimento delle strutture delle stesse ENEA e ISPRA. Aggiunge, in ordine all'osservazione prevista nella proposta di parere, che, alla luce dei compiti che l'Agenzia sarà chiamata effettivamente a svolgere, il numero di tre

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componenti è a suo avviso eccessivo, dovendosi invece ritenere sufficiente una struttura monocratica.

Federico TESTA (PD), ritiene che una razionalizzazione degli enti e istituti che operano nell'ambito del nucleare sia necessaria, anche al fine di evitare sovrapposizioni e duplicazioni; ciò premesso sottolinea però che l'argomento da affrontare è serio e sono da evitare sterili demagogie: le scorie nucleari nel nostro Paese esistono, provengono dal passato e continuano ad essere prodotte, di conseguenza una struttura che se ne occupi in maniera professionale e dedicata è necessaria. Altrettanto seriamente, a suo giudizio, devono essere affrontati il tema delle incompatibilità e dei compensi del presidente e dei componenti il vertice dell'Agenzia; prevedere incompatibilità troppo stringenti e compensi non adeguati alle professionalità richieste può avere infatti un effetto deleterio ed indesiderato.

Gianluca BENAMATI (PD), sottolinea che nel suo intervento il collega Testa ha espresso preoccupazioni condivise dal suo gruppo. Ritiene essenziale che l'Agenzia per la sicurezza nucleare abbia un suo ruolo preciso e di rilievo nel sistema, così come anche le audizioni svolte dalle due Commissioni congiunte hanno testimoniato: tre soggetti sui quattro auditi hanno precisato la necessità di avere un corpo di coordinamento, con chiari compiti di indirizzo, individuabile nell'Agenzia. Appare quindi indiscutibile che l'Agenzia debba essere mantenuta, sebbene in nuove forme e dimensioni, e in questo senso giudica con favore anche le indicazioni contenute nella proposta di parere illustrata dai relatori, che anzi poteva assumere una veste più decisa; altrettanto chiaro è che l'Agenzia debba avvalersi in maniera sinergica delle competenze esistenti.
Riconoscendo in conclusione la validità del lavoro svolto dai relatori, preannuncia un voto di astensione da parte del gruppo PD.

Gabriele CIMADORO (IdV), interviene per esprimere condivisione sulle osservazioni svolte dal collega Piffari, che non considera affatto demagogiche: occorre che ci si renda conto che qualcosa in questo Paese deve cambiare, che è inutile mantenere in vita troppi soggetti con le medesime competenze e con ingente spreco di risorse. Il rigore in questa complessa fase economica è necessario ed è necessario tagliare ove è possibile: ritiene inconcepibile quindi mantenere in vita l'Agenzia per la sicurezza nazionale, ormai priva di una specifica mission, soltanto per garantire il posto a colleghi di partito o di parte politica. Il voto dell'IdV sarà di conseguenza convintamente contrario sulla proposta di parere presentata.

Armando DIONISI (UdCpTP) preannuncia voto di astensione sulla proposta di parere presentata dai relatori.

Il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Stefano SAGLIA esprime soddisfazione e condivisione per la proposta di parere elaborata dai relatori; precisa inoltre che i soggetti nominati ai vertici dell'Agenzia non hanno requisiti di appartenenza politica, ma curriculum professionali di altissimo livello.

Le Commissioni approvano la proposta di parere elaborata dai relatori.

La seduta termina alle 17.45.