CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 aprile 2011
465.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Giovedì 7 aprile 2011. - Presidenza del vicepresidente Laura FRONER. - Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 9.05.

5-04320 Vico: Separazione proprietaria delle attività di stoccaggio, trasporto e dispacciamento del gas.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Federico TESTA (PD), cofirmatario dell'interrogazione, replicando si dichiara insoddisfatto della risposta per una serie di motivi. Innanzitutto, perché la dichiarazione del sottosegretario per cui il modello di separazione scelto (Independent Transmission Operator) è in grado di garantire l'applicazione della direttiva europea 2009/73/CE appare in contraddizione con quanto affermato dal presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, ingegner Guido Bortoni, nella recente audizione dello scorso 5 aprile presso la X Commissione. In secondo luogo, per quanto riguarda la borsa del gas, dà atto al Governo che qualche passo in avanti è stato compiuto negli ultimi tempi. Osserva, tuttavia, che i volumi attualmente trattati dalla borsa del gas sono assolutamente risibili e non in grado di determinare l'assetto concorrenziale del mercato.
Con riferimento al modello, sottolinea che la separazione proprietaria di per sé non garantisce necessariamente gli aspetti relativi agli investimenti, ma è unanimemente

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riconosciuto come modello che meglio di ogni altro è in grado di incentivare investimenti infrastrutturali. Aggiunge che l'operatore verticalmente integrato, che possieda (come nel caso di ENI) quote rilevanti di mercato, ha tutto l'interesse a non effettuare investimenti infrastrutturali al fine di consentire l'ingresso di altri operatori nel mercato. Rilevato, infine, che il 65 per cento di energia è prodotta in Italia con il gas, sottolinea che la mancanza di norme concorrenziali si traduce necessariamente in una strozzatura nel mercato dell'energia elettrica.

5-04322 Lanzarin: Gare d'ambito per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Manuela LANZARIN (LNP), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, in cui si assicura che il cosiddetto decreto ambiti è in fase di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, mentre il regolamento che stabilisce i criteri per le gare è stato trasmesso per il parere al Consiglio di Stato. Sottolinea che la sua interrogazione è stata presentata per fare chiarezza su una normativa che lasciava un ampio margine di incertezza ai comuni che stavano svolgendo gare, in base all'articolo 3, del cosiddetto decreto ambiti, senza però conoscere la normativa che ne stabiliva i criteri. Valuta infine positivamente la revisione degli ambiti, anche se evidenzia la difficoltà dei comuni ad effettuare investimenti in una situazione di costante carenza di risorse.

5-04258 Federico Testa: Corsi di formazione per installatori presso l'Istituto nazionale per la fauna selvatica del comune di Ozzano dell'Emilia (Bologna).

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Federico TESTA (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta. Esprime tuttavia stupore per il fatto che in un provvedimento sulle fonti rinnovabili si individui per la formazione, insieme all'ENEA, un istituto specifico che non sembra avere attinenza con la materia trattata. Chiede se sia l'unico istituto che poteva svolgere questa funzione e auspica, per il futuro l'applicazione di criteri più trasparenti per l'individuazione di soggetti in grado di svolgere questo tipo di corsi di formazione.

5-04393 Cenni: Revisione delle legislazione nazionale sul Codice di proprietà industriale alla luce della sentenza della Corte di giustizia europea del 27 gennaio 2011.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Susanna CENNI (PD) replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatta della risposta ricevuta. Pur esprimendo apprezzamento per la dichiarata volontà del Governo di trovare una soluzione anche normativa alle questioni poste, sottolinea è necessario di assicurare un futuro alle decine di imprese operanti nel settore che fatturano circa 200 milioni di euro e assicurano l'impiego di circa 2000 addetti. Auspica, quindi, un intervento normativo tempestivo da parte del Governo sul Codice della proprietà industriale, alla luce della recente sentenza della Corte di giustizia europea, al fine di salvaguardare i livelli produttivi ed occupazionali delle imprese del settore.

5-03596 Benamati: Piano industriale e prospettive della SIET Spa presso la centrale termoelettrica Edipower-Edison di Piacenza.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

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Gianluca BENAMATI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per l'ampia ed articolata risposta, ma si dichiara solo parzialmente soddisfatto. Esprime apprezzamento per la volontà del Ministero dello sviluppo economico di continuare ad assicurare il finanziamento del programma di ricerca della SIET sul reattore IRIS, nonostante la decisione della Westinghouse Electric Company di terminare la propria partecipazione al team internazionale. Permangono peraltro ancora alcune criticità e sollecita il Governo a continuare a seguire l'evolversi di una realtà industriale di assoluto rilievo nel Paese.

5-04361 Bellanova: Misure correttive al decreto legislativo sulle fonti rinnovabili.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Teresa BELLANOVA (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta che ripropone pedissequamente argomentazioni già espresse dal Governo in sede di emanazione del decreto legislativo n. 28 del 2011 sulle fonti rinnovabili, che non ha tenuto conto dei pareri espressi dalle Commissioni Ambiente ed Attività produttive. Ribadisce che le scelte contenute nel citato decreto hanno inferto un duro colpo ad un settore in crescita e ad occupazione qualificata. Preannuncia, quindi, la presentazione di un ulteriore atto di sindacato ispettivo in cui intende conoscere la posizione del Governo nei confronti degli investitori esteri che, a suo avviso, rappresentano un'opportunità per far ripartire l'economia del nostro Paese. Ritiene, pertanto, che nei confronti degli investimenti esteri non devono essere innalzate ulteriori barriere che possono rivelarsi dannose per i nostri livelli occupazionali già duramente colpiti dalla crisi economica degli ultimi anni.

Laura FRONER, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 9.50.