CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 1° marzo 2011
446.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 24 MARZO 2011

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INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 1o marzo 2011 - Presidenza del vicepresidente Angelo ZUCCHI.

La seduta comincia alle 14.10.

Sulla situazione del sistema agroalimentare, con particolare riferimento ai fenomeni di illegalità che incidono sul suo funzionamento e sul suo sviluppo.
Audizione dei rappresentanti delle associazioni Medici senza frontiere e Integra - Associazione per l'integrazione degli immigrati - ONLUS.
(Svolgimento e conclusione).

Angelo ZUCCHI, presidente, ricorda che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata, oltre che attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche mediante la trasmissione televisiva sul canale satellitare e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Il dottor Sergio CECCHINI, direttore della comunicazione di Medici senza frontiere, il dottor Rolando MAGNANO, capo missione di missione Italia di Medici senza frontiere, e la dottoressa Klodiana ÇUKA, presidente dell'Integra - Associazione per l'integrazione degli immigrati - ONLUS, riferiscono sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono quindi i deputati Mario PEPE (PD), Teresio DELFINO (UdC), Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), Giovanni DIMA (PdL),

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Sebastiano FOGLIATO (LNP) e il presidente Angelo ZUCCHI, ai quali replicano e forniscono ulteriori chiarimenti il dottor Sergio CECCHINI, direttore della comunicazione di Medici senza frontiere, il dottor Rolando MAGNANO, capo missione di missione Italia di Medici senza frontiere e la dottoressa Klodiana ÇUKA, presidente dell'Integra - Associazione per l'integrazione degli immigrati - ONLUS.

Angelo ZUCCHI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.10.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 1o marzo 2011. - Presidenza del vicepresidente Angelo ZUCCHI.

La seduta comincia alle 15.10.

Sulla situazione dei mercati delle sementi e degli agrofarmaci.
Audizione dei rappresentanti del Consiglio dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali.
(Svolgimento e conclusione).

Angelo ZUCCHI, presidente, ricorda che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata, oltre che attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche mediante la trasmissione televisiva sul canale satellitare e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce quindi l'audizione.

Il dottor Andrea SISTI, presidente dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, e il dottor Enrico ANTIGNATI, consigliere dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, riferiscono sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono quindi i deputati Teresio DELFINO (UdC), Sebastiano FOGLIATO (LNP) e Giovanni DIMA (PdL), ai quali replicano e forniscono ulteriori chiarimenti il dottor Andrea SISTI, presidente dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, e il dottor Cosimo Damiano CORETTI, consigliere dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali.

Angelo ZUCCHI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.50.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Martedì 1o marzo 2011. - Presidenza del vicepresidente Angelo ZUCCHI.

La seduta comincia alle 15.50.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull'analisi annuale della crescita: progredire nella risposta globale dell'UE alla crisi.
COM(2011)11 definitivo.

Parere alla V Commissione.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dell'atto all'ordine del giorno.

Giovanni DIMA (PdL), relatore, fa presente che la Commissione Agricoltura avvia oggi l'esame della comunicazione della Commissione europea «Analisi annuale della crescita» (COM(2011)11), pubblicata

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il 12 gennaio 2011, che costituisce la base sulla quale il Consiglio europeo di marzo stabilirà gli orientamenti per le politiche economiche e di bilancio degli Stati membri. Essa costituisce una delle fasi del semestre europeo, avviato per la prima volta nel 2011 in base ad una decisione del Consiglio ECOFIN del 7 settembre 2010, che consiste in un ciclo di procedure volte ad assicurare un coordinamento ex-ante delle politiche economiche nell'Eurozona e nell'Unione Europea.
Le varie fasi prevedono: a gennaio, la presentazione da parte della Commissione dell'analisi annuale della crescita - con riferimento al semestre appena iniziato, il documento al nostro esame; a febbraio o marzo, il Consiglio europeo elabora le linee guida di politica economica e di bilancio a livello UE e a livello di Stati membri; a metà aprile, gli Stati membri sottopongono contestualmente i Piani nazionali di riforma (PNR, elaborati nell'ambito della nuova Strategia UE 2020) e i Piani di stabilità e convergenza (PSC, elaborati nell'ambito del Patto di stabilità e crescita), tenendo conto delle linee guida dettate dal Consiglio europeo; ad inizio giugno, sulla base dei PNR e dei PSC, la Commissione europea elabora le raccomandazioni di politica economica e di bilancio rivolte ai singoli Stati membri; a giugno, il Consiglio ECOFIN e, per la parte che gli compete, il Consiglio Occupazione e affari sociali approvano le raccomandazioni della Commissione europea, anche sulla base degli orientamenti espressi dal Consiglio europeo di giugno; seconda metà dell'anno, gli Stati membri approvano le rispettive leggi di bilancio, tenendo conto delle raccomandazioni ricevute. Nell'indagine annuale sulla crescita dell'anno successivo, la Commissione dà conto dei progressi conseguito dai Paesi membri nell'attuazione delle raccomandazioni stesse.
Alla luce delle nuove procedure, la Commissione europea ha previsto, in via transitoria, che gli Stati membri le sottoponessero entro il 12 novembre 2010 una bozza dei Programmi nazionali di riforma (PNR) per il perseguimento della strategia Europa 2020 per la crescita e l'occupazione, approvata dal Consiglio europeo di giugno 2010.
La bozza di PNR dell'Italia è stata inviata il 12 novembre 2010 alla Commissione europea, dopo essere stata trasmessa alle Camere. Alla Camera dei deputati, il documento è stato esaminato, con i rilievi delle Commissioni interessate, dalla Commissione bilancio, che ha approvato una risoluzione il 12 novembre 2010.
Nella bozza di PNR trasmesso dall'Italia all'Unione Europea, per quanto attiene ai temi di interesse per il settore agricolo, vi è quello della riduzione delle emissioni dei gas serra anche tramite la previsione dell'introduzione di misure sull'utilizzo dei fertilizzanti e degli effluenti di allevamento e di misure per la diffusione delle biomasse.
La bozza di PNR, inoltre, compie una ricognizione della Strategia nazionale per rispettare l'obiettivo di Kyoto (delibera CIPE 123/2002) e del relativo Piano di azione nazionale per la riduzione dei livelli di emissioni dei gas serra e l'aumento del loro assorbimento adottata a seguito della ratifica del Protocollo di Kyoto (Legge n. 120 del 2002) che impegna l'Italia a ridurre le proprie emissioni di gas-serra del 6,5 per cento rispetto al 1990 nel periodo 2008-2012.
Il Programma specifica inoltre che la delibera CIPE 123/2002 ha anche istituito il Comitato tecnico emissioni di gas-serra (CTE), che è attualmente impegnato nell'aggiornamento della medesima delibera al fine di mettere a punto le ultime azioni necessarie per rispettare: gli obiettivi del Protocollo di Kyoto; gli obiettivi fissati dalla decisione n. 406/2009/CE per i settori «non ETS», cioè non contemplati dalla direttiva 2009/29/CE (emission trading - ETS).
Il Programma fa inoltre riferimento alla Strategia nazionale sulla biodiversità, approvata definitivamente nell'ottobre scorso dalla Conferenza Stato-Regioni, che dovrebbe rafforzare la lotta ai cambiamenti climatici, in virtù dei servizi eco-sistemici che la biodiversità svolge assicurando

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l'assorbimento di CO2 dei suoli agrari e attraverso il ruolo svolto dalle foreste quali serbatoi di carbonio.
Per quanto riguarda gli obiettivi delle fonti rinnovabili con le traiettorie intermedie e le altre informazioni richieste, il documento in esame rinvia al Piano d'azione nazionale per le fonti rinnovabili inviato alla Commissione europea il luglio 2010.
In evidente collegamento con la tematica descritta può essere intesa quella dell'intervento della politica regionale sui temi energia e ambiente. Il Programma in esame specifica che tale intervento è finalizzato essenzialmente a rafforzare le filiere produttive necessarie per lo sviluppo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, e valorizzare le risorse naturali quale fattore di competitività e attrattività.
Al riguardo, ricorda che la Commissione Agricoltura ha esaminato il progetto di Programma nazionale di riforma nella seduta del 10 novembre 2010 ed ha approvato una proposta di parere favorevole con la quale contestualmente si impegnava il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali all'elaborazione di linee guida per le regioni, e se del caso per gli operatori rurali e del settore forestale, finalizzate sia allo sfruttamento, per la produzione di calore, delle biomasse agricole che provengano da coltivazioni effettuate su aree marginali e su territori limitrofi agli impianti che necessitano di manutenzioni strutturali anche per prevenire il dissesto idrogeologico, sia alla coltivazione di risorse vegetali e forestali idonee alla cattura del carbonio, al fine di consentire all'Italia di adempiere con maggiore efficacia all'obbligo della riduzione del 20 per cento delle emissioni di CO2.
Per quanto attiene al contenuto del documento, rileva che esso si compone di quattro parti: una parte generale recante l'indicazione delle dieci azioni ritenute prioritarie per l'economia europea; una relazione sui progressi compiuti rispetto alla strategia per la crescita e l'occupazione UE 2020 (allegato 1); una relazione macroeconomica che illustra le prospettive macroeconomiche e indica le misure più idonee a produrre effetti favorevoli alla crescita (allegato 2); il progetto di relazione comune sull'occupazione, che esamina la situazione occupazionale e le politiche connesse al mercato del lavoro (allegato 3).
In particolare, nella Relazione sull'attuazione della strategia UE 2020 (allegato 1) la Commissione rileva che i progetti di PNR presentano diversi elementi di criticità.
In primo luogo, infatti, gli scenari macroeconomici presentati dagli Stati membri risultano eccessivamente ottimistici rispetto alla valutazione della Commissione, mentre gli scenari occupazionali sono troppo pessimistici, perché influenzati da fattori negativi a breve termine.
In secondo luogo, sono forniti dati particolareggiati in merito alle misure di risanamento di bilancio, mentre è riservata scarsa attenzione alle riforme strutturali che potrebbero rilanciare la crescita a medio o lungo termine. Molti progetti di PNR, infatti, indicano le misure previste dagli Stati membri per raggiungere gli obiettivi nazionali, ma si tratta spesso di misure già attuate o a uno stadio piuttosto avanzato. L'azione strategica prevista viene spesso illustrata in modo alquanto vago, con poche precisazioni circa la natura esatta delle misure, il calendario di attuazione, l'impatto previsto, il rischio di attuazione parziale o di insuccesso, il costo per il bilancio e l'uso dei Fondi strutturali dell'UE.
Infine, in terzo luogo, in pochi casi i progetti di PNR sono già stati oggetto di consultazione ai diversi livelli.
Pertanto, ad avviso della Commissione, in vista della predisposizione dei programmi definitivi, si dovranno portare a termine le consultazioni nazionali, a cui dovrebbero partecipare soggetti politici (Parlamenti nazionali, autorità regionali e locali), parti sociali e altre parti interessate.
Nella relazione la Commissione europea ha infine preannunciato l'intenzione di discutere con gli Stati membri a livello

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bilaterale il completamento dei loro PNR alla luce di tali indicazioni e della loro situazione specifica.
Alla luce di quanto esposto, propone di esprimere un parere favorevole sulla comunicazione in esame.

Angelo ZUCCHI, presidente, nessuno chiedendo di parlare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.