CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 febbraio 2011
434.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 3 febbraio 2011. - Presidenza del presidente della X Commissione, Manuela DAL LAGO, indi del presidente della VIII Commissione, Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 15.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili.
Atto n. 302.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 gennaio 2011.

Guido DUSSIN (LNP), relatore per l'VIII Commissione; presenta, anche a nome del deputato Lazzari, una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni, che illustra sinteticamente (vedi allegato).

Ermete REALACCI (PD), nell'esprimere apprezzamento per il lavoro svolto dai relatori, chiede a nome del gruppo del Partito Democratico di poter approfondire i contenuti della proposta di parere prima di procedere alla relativa votazione. Ritiene, peraltro, di poter rappresentare fin d'ora un orientamento favorevole su taluni punti, come ad esempio quello relativo alla verifica delle pratiche per la realizzazione di impianti, ovvero alla disciplina degli incentivi per i rifacimenti. Su quest'ultimo punto, segnala l'esigenza di continuare a seguire con cura anche la fase applicativa della nuova disciplina per evitare comportamenti elusivi o poco efficienti.

Alessandro BRATTI (PD), nel condividere quanto detto dal collega Realacci, segnala l'esigenza che alla condizione numero 10) si specifichi quanto meglio è possibile l'ambito di applicazione della norma, chiarendo espressamente se l'espressione «terreno inquinato» debba intendersi tratta dalla disciplina legislativa nazionale, ovvero da normative regionali o locali.

Salvatore RUGGERI (UdC), apprezzato lo sforzo compiuto dai relatori nell'elaborazione

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di un parere estremamente articolato, si riserva di esprimere le proprie valutazioni nella prossima seduta.

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD) esprime un giudizio critico sull'osservazione dd) della proposta di parere che, a suo avviso, è contraddittoria sia rispetto al contenuto complessivo del provvedimento in esame sia rispetto alle posizioni politiche pubblicamente espresse dai rappresentanti del Governo. Chiede, pertanto, ai relatori di valutare l'opportunità di espungere dal testo la osservazione in questione.

Gianluca BENAMATI (PD), preliminarmente, ringrazia i relatori per il buon lavoro svolto e per lo sforzo di portare a sintesi il complesso delle osservazioni e proposte formulate da tutti i gruppi parlamentari per migliorare il testo del provvedimento in esame. Si sofferma, quindi, sull'osservazione di cui alla lettera z) della proposta di parere, sollecitando i relatori a valutare l'opportunità di inserire nell'osservazione in discorso anche la previsione di un meccanismo di verifica ex post (decorsi 2/3 anni) degli effetti complessivi del percorso di incentivazione mediante aste al ribasso.

Sergio Michele PIFFARI (IdV) nel ringraziare i relatori per il lavoro svolto, chiede a nome del gruppo di Italia dei Valori di poter approfondire i contenuti della proposta di parere da essi presentata. Formula, peraltro, l'auspicio che almeno alcune delle questioni evidenziate in tale proposta possano assumere la veste di condizioni anziché quella di osservazioni.

Tommaso FOTI (PdL) preso atto che nella proposta di parere non figura la questione da lui sottoposta per le via brevi ai relatori, segnala nuovamente l'esigenza di apportare una modifica all'articolo 11, comma 1, lettera c) dello schema di decreto in esame tali da lasciare impregiudicato il perseguimento del giusto obiettivo di elevare, nelle transazioni commerciali, il livello di conoscenza sulle prestazioni energetiche degli immobili oggetto di compravendita, senza scaricare sulle parti contrattuali inutili ed onerosi appesantimenti burocratici.

Guido DUSSIN (LNP), interviene brevemente facendo presente al collega Foti che farà un ulteriore approfondimento sulla questione appena segnalata e chiedendo al collega Piffari di voler indicare con precisione, anche nelle prossime ore, le osservazioni contenute nella proposta di parere che, a suo avviso, dovrebbero essere trasformate in condizioni.

Aldo DI BIAGIO (FLI) nel ringraziare i relatori per il lavoro svolto, auspica che il contributo portato dal gruppo di Futuro e Libertà alla discussione sul provvedimento in esame possa essere valutato positivamente dai relatori, apportando le opportune integrazioni alla proposta di parere da essi presentata, con particolare riferimento alle richieste di modifica dell'osservazione di cui al punto i), di soppressione dell'articolo 27 dello schema di decreto legislativo in esame, di rafforzamento degli strumenti normativi di tutela della produzione nazionale di energia da fonti rinnovabili.

Ludovico VICO (PD), con riferimento al punto 10) delle condizioni poste nella proposta di parere, invita i relatori a chiarire che nelle aree inquinate sono ricomprese anche le aree industriali dismesse.

Guido DUSSIN (LNP) riservandosi di approfondire la questione posta dal collega Vico, ritiene che, ad un primo esame, appaia pleonastico introdurre nella proposta di parere un riferimento specifico alle aree industriali dismesse, dato che esse sono già oggetto di previsioni normative che vanno nella direzione auspicata dal deputato intervenuto.

Alessandro BRATTI (PD) si associa alla richiesta formulata dal collega Vico, ritenendo non inutile introdurre una specifica osservazione dedicata alla realizzazione di interventi nelle aree industriali dimesse.

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Ermete REALACCI (PD) aggiunge a quanto detto dai colleghi Vico e Bratti che sarebbe opportuno prevedere nella proposta di parere speciali agevolazioni per promuovere la realizzazione di impianti nelle aree industriali dimesse.

Luigi LAZZARI (PdL), relatore per la X Commissione, ritiene che le aree industriali dismesse debbano essere incentivate al pari delle aree agricole, osservando tuttavia che non può essere affrontata in questo provvedimento la questione della loro individuazione. Auspica che il Governo, nel prosieguo della sua azione, possa individuare le aree industriali dismesse per le quali chiedere un'incentivazione diversificata.

Andrea LULLI (PD), nel ringraziare i relatori per il lavoro svolto nell'elaborazione della proposta di parere, riterrebbe opportuno trasformare in condizioni molte delle osservazioni in essa contenute. Rimane in attesa di risposte da parte del Governo - che, purtroppo, nella giornata odierna non è rappresentato in Commissione - sulle questioni politiche da lui sollevate in sede di Comitato ristretto.

Alberto TORAZZI (LNP), espresso apprezzamento per il lavoro svolto dai relatori, in particolare per la scelta di prevedere incentivi anche per l'idroelettrico, invita a trasformare la lettera t) delle osservazioni in una condizione.

Gabriele CIMADORO (IdV) dichiara di condividere i rilievi formulati dal collega Vico in merito all'incentivazione delle aree industriali dismesse.

Luigi LAZZARI (PdL), relatore per la X Commissione, in relazione ai rilievi della collega Zamparutti, ritiene che l'osservazione sulla possibilità che il Governo valuti di aumentare all'85 per cento il prezzo del ritiro dei certificati verdi sia un'istanza che è emersa nel dibattito e ritiene quindi opportuno aver rimesso al Governo le decisioni in merito. Analogamente, sulle aree industriali sono state formulate delle indicazioni che il Governo valuterà. Infine, per quanto concerne le richieste di trasformazione di alcune delle osservazioni in condizioni segnala che il Governo ha già espresso condivisione su molte delle osservazioni contenute nel parere esprimendo al contempo l'esigenza che il Governo possa renderle operative con una certa libertà di valutazione; è a tale scopo che è stata preferita la scrittura sotto forma di osservazioni.

Laura FRONER (PD), apprezzato lo sforzo compiuto dai relatori di accogliere nella proposta di parere le diverse sollecitazioni dei vari gruppi, ritiene che la lettera h) delle osservazioni possa essere trasformata in condizione.

Chiara MORONI (FLI) interviene sulla materia concernente i rifacimenti, segnalando la necessità che siano corrisposti incentivi soltanto a chi interviene potenziando le capacità di produzione energetica dell'impianto, mentre ritiene molto pericoloso e non corretto includere gli impianti che hanno perso produttività ma che sono stati, alla loro messa in funzione, già incentivati e risultano quindi già ammortizzati

Luigi LAZZARI (PdL), relatore per la X Commissione, si dichiara disponibile ad accogliere nella proposta di parere un diversa formulazione sulle incentivazioni conseguenti a rifacimenti.

Guido DUSSIN (LNP), intervenendo per una precisazione relativa all'intervento della collega Moroni, sottolinea che il contenuto della proposta di parere è frutto di un'attenta valutazione di tutte le proposte formulate dai deputati e della ricerca del massimo di condivisione delle proposte stesse, senza alcun cedimento ad interessi particolari, ma sempre cercando di tutelare l'interesse generale del Paese, ivi compreso quello di un settore industriale importante, come quello fondamentale all'interno del comparto delle fonti rinnovabili, della produzione di energia idroelettrica.

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Laura FRONER (PD) si associa alla richiesta del deputato Torazzi di trasformare in condizione la lettera t) delle osservazioni.

Ludovico VICO (PD) solleva la questione relativa alla compatibilità tra destinazione d'uso delle aree agricole e rifacimenti nel caso degli impianti fotovoltaici, ai fini di future incentivazioni.

Luigi LAZZARI (PdL), relatore per la X Commissione, sottolinea che, trattandosi di impianti già esistenti, godono del diritto di incentivazione e non sono in contrasto dal punto di vista della destinazione d'uso.

Gianluca BENAMATI (PD), alla luce del dibattito svolto, ripropone all'attenzione dei relatori l'opportunità di inserire nell'osservazione in discorso anche la previsione di un meccanismo di monitoraggio degli effetti complessivi del percorso di incentivazione mediante aste al ribasso.

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD) alla luce del dibattito svolto e preso atto delle posizioni espresse dai relatori e dai deputati, chiede ai relatori di modificare l'osservazione dd) della proposta di parere abbassando dall'85 all'80 per cento la percentuale in essa prevista.

Angelo ALESSANDRI (LNP), nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.25