CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 settembre 2008
54.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 16 settembre 2008. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE, indi del vicepresidente Cosimo VENTUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 11.10.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007.
C. 1416 Governo.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008.
C. 1417 Governo.
Tabella n. 1: Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2008.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2008.
(limitatamente alle parti di competenza).

(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 29 luglio 2008.

Maurizio DEL TENNO (PdL), relatore, formula una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 1416, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007, ed una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 1417, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008 (vedi allegati 1 e 2).

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Marco CAUSI (PD) ritiene necessario analizzare distintamente i due provvedimenti all'esame della Commissione, evidenziando come il disegno di legge di Rendiconto dia atto del rilevante successo, riconosciuto dallo stesso relatore, della politica economica perseguita dal precedente Governo sul piano del risanamento della finanza pubblica, riconducendo i valori delle fondamentali variabili di finanza pubblica entro i limiti imposti dal Patto di stabilità, che erano stati invece superati nel corso della XIV legislatura. Il disegno di legge evidenzia inoltre come tale risanamento non sia stato raggiunto agendo esclusivamente sul lato delle entrate tributarie ma, come sottolineato dal Ragioniere generale dello Stato, anche attraverso un'efficace azione di contenimento della spesa. Infatti, sebbene la spesa pubblica complessiva si sia ridotta solo dello 0,2 per cento in rapporto al PIL, la spesa al netto degli oneri per interessi sul debito pubblico è scesa significativamente, dal 44,7 al 44,1 per cento del PIL. Ritiene pertanto indispensabile non interrompere tale positiva azione, ed approfondire le ragioni che hanno consentito di realizzarla. A tale proposito appare particolarmente positivo l'andamento della spesa sanitaria, il cui incremento, inferiore all'1 per cento su base annua, è risultato il più basso degli ultimi quindici anni, grazie all'accordo raggiunto con le Regioni in merito alla determinazione dei costi standard delle singole prestazioni sanitarie ed alla definizione dei livelli essenziali di assistenza. Sottolinea come tale esperienza costituisca un precedente positivo, che dovrà essere seguito anche nell'ambito del dibattito sul federalismo fiscale, il quale non potrà prescindere dalla definizione dei costi standard delle funzioni attribuite alle Regioni ed agli enti locali e dalla realizzazione di un sistema efficace di condivisione di tali dati. Ritiene al contrario opportuno evitare il ricorso a tagli lineari di stanziamento, analoghi a quelli realizzati dal Governo con i decreti-legge nn. 93 e 112 del 2008, i quali, per il loro carattere indiscriminato, risulteranno sostanzialmente inefficaci.
Esprime quindi notevoli perplessità sui contenuti del disegno di legge di assestamento, il quale è basato su una serie di tagli lineari di spesa che determineranno effetti negativi senza peraltro realizzare gli obiettivi di risparmio ad essi sottesi. Il provvedimento non fornisce inoltre alcuna valutazione relativamente agli effetti determinati sui conti pubblici dai decreti-legge adottati dal Governo in questo inizio di legislatura, in particolare senza indicare le conseguenze che potrebbero derivare dall'eliminazione di talune norme finalizzate a rafforzare l'azione di contrasto dell'evasione fiscale. Parimenti discutibile appare l'assenza di qualunque riconoscimento circa i risultati realizzati sul piano del risanamento nel corso della precedente legislatura, nonché la mancanza di valutazioni circa gli effetti che saranno determinati dalla drastica riduzione del tasso di crescita economica e dalla drammatica crisi dei mercati finanziari. A tale ultimo proposito ritiene quindi necessaria la presentazione, da parte dell'Esecutivo, di una Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economico-finanziaria, che modifichi le previsioni in esso contenute alla luce di tali vicende.

Franco CECCUZZI (PD) sottolinea come l'esame del disegno di legge recante il Rendiconto indichi il carattere strutturale del risanamento dei conti pubblici operato dal precedente Governo, che trova del resto puntuale testimonianza nelle valutazioni espresse ufficialmente dalla Corte dei conti. A tale riguardo sottolinea come tale obiettivo sia stato realizzato riportando l'Italia ad un livello di rispetto degli obblighi fiscali più prossimo alla media degli altri paesi europei, senza il ricorso a condoni o misure una tantum che erano state invece largamente utilizzate dal Governo di centro-destra nel corso della XIV legislatura. Invita quindi l'Esecutivo a fornire formali assicurazioni circa il fatto che non intende avvalersi di ulteriori misure di sanatoria tributaria, fornendo altresì informazioni circa gli effetti della recente condanna della Corte di giustizia europea nei confronti del nostro

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Paese relativamente al cosiddetto «condono tombale» in materia di IVA.
Ritiene invece che il disegno di legge di assestamento risulti assolutamente inadeguato, non tenendo conto delle dinamiche economiche recentemente evidenziatesi, in particolare con la grave crisi finanziaria che ha coinvolto alcune importante istituzioni finanziarie statunitensi. Inoltre, considera necessario adottare incisive misure per far fronte alla crisi economica in atto, dando sostegno in particolare ai percettori di redditi da lavoro e da pensione, attraverso interventi di defiscalizzazione in favore di tali tipologie reddituali. Al contrario, il Governo, con i decreti-legge recentemente adottati, ha disperso risorse preziose, sprecando l'occasione di utilizzare lo strumento della manovra triennale per offrire concreto sostegno all'economia nel suo complesso, ed, in particolare, ai consumi. Ritiene quindi che l'esame parlamentare del prossimo disegno di legge finanziaria non potrà limitarsi ad una mera discussione sulle tabelle allegate a tale provvedimento, ma dovrà costituire l'occasione per restituire al Parlamento le sue prerogative politiche su una tematica di tale rilevanza.

Alberto FLUVI (PD) concorda con le considerazioni espresse dai deputati Causi e Ceccuzzi, esprimendo una valutazione sostanzialmente positiva sul disegno di legge recante il Rendiconto. Esprime invece una valutazione contraria sul disegno di legge di assestamento, rilevando in primo luogo come esso indichi una riduzione delle entrate tributarie di circa 3 miliardi di euro che non sembra trovare riscontro nei dati relativi al gettito delle imposte, rispetto alla quale è pertanto indispensabile disporre di maggiori informazioni da parte del Governo. Rileva altresì come lo stesso disegno di legge stimi un fabbisogno annuo pari a 46 miliardi di euro, il cui ammontare si pone in contraddizione con il dato registratasi nel mese di agosto, nel quale esso è risultato pari ad appena 27 miliardi di euro: ritiene quindi opportuno che il Governo fornisca informazioni anche sotto questo profilo, considerato che, sulla base dell'esperienza pregressa, appare improbabile che, negli ultimi mesi dell'anno, il fabbisogno stesso subisca un incremento tale da confermare le previsioni dell'Esecutivo al riguardo.
Preannuncia quindi il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di relazione relativa al disegno di legge di Rendiconto, dichiarando invece il voto contrario sulla proposta di relazione riferita al disegno di legge di assestamento.

Cosimo VENTUCCI, presidente, con riferimento alle richieste di chiarimento avanzate dal deputato Fluvi, ritiene che il Ministro dell'Economia e delle finanze, in occasione dell'audizione prevista per la seduta di domani, potrà fornire alla Commissione esaustive informazioni in merito.

Ignazio MESSINA (IdV) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di relazione relativa al disegno di legge C. 1416, dichiarando invece il voto contrario sulla proposta di relazione relativa al disegno di legge C. 1417.

La Commissione approva, con distinte votazioni, la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 1416, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2007, ed la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 1417, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2008, con riferimento alla Tabella n. 1 ed alla Tabella n. 2, relativamente alle parti di competenza della Commissione.

La Commissione nomina quindi il deputato Maurizio Del Tenno quale relatore presso la V Commissione.

La seduta termina alle 11.35.

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AUDIZIONI

Martedì 16 settembre 2008. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il Ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola.

La seduta comincia alle 14.

Audizione del Ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, sulle linee programmatiche del suo dicastero, relativamente al settore assicurativo.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta, è assicurata, oltre che mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso l'attivazione della trasmissione televisiva tramite il canale satellitare della Camera dei deputati.
Se non vi sono obiezioni, così rimane stabilito.
Introduce quindi l'audizione.

Il Ministro Claudio SCAJOLA svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono per formulare osservazioni e porre quesiti i deputati Francesco BARBATO (IdV), Sergio Antonio D'ANTONI (PD), Ivano STRIZZOLO (PD), Amedeo LABOCCETTA (PdL), Alberto FLUVI (PD) e Franco CECCUZZI (PD), ai quali risponde il Ministro Claudio SCAJOLA.

Gianfranco CONTE, presidente, ringrazia il Ministro e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.30.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.