CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 luglio 2008
45.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 30 luglio 2008. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il sottosegretario dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 8.35.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante commissariamento dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Atto n. 18.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Giustina MISTRELLO DESTRO (PdL), relatore, ricorda che l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), è stata istituita con la legge n. 186 del 1988. All'ASI spetta l'elaborazione e l'attuazione del Piano spaziale nazionale (in precedenza attribuito al CNR) sulla base di programmi e progetti armonizzati in un quadro di riferimento europeo e mondiale, nonché il compito di provvedere - sulla base di direttive impartite dal ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e secondo i criteri deliberati dal CIPE - alla predisposizione di programmi scientifici, tecnologici ed applicativi, al fine di qualificare ed accrescere la competitività dell'industria spaziale nazionale. L'Agenzia è stata riordinata, da ultimo, con il decreto legislativo n. 128 del 2003. Il nuovo intervento, rientrante in un disegno complessivo e sistematico di riforma degli enti di ricerca sottoposti alla vigilanza del MIUR, è stato finalizzato alla promozione, allo sviluppo e alla diffusione della ricerca applicata nel settore spaziale e aerospaziale, attraverso il potenziamento della presenza italiana nelle sedi internazionali. La proposta di commissariamento dell'ente si fonda sul disposto dell'articolo 1, comma 5, della legge n. 165 del 2007 (Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca), ai sensi del quale, ferme restando le procedure di commissariamento previste dalle norme vigenti, nel caso di comprovata difficoltà di funzionamento o di mancato raggiungimento degli obiettivi indicati dall'esecutivo, il Governo può procedere al commissariamento degli enti attraverso decreti sottoposti al parere delle Commissioni parlamentari competenti, le quali si esprimono entro trenta giorni dalla data di trasmissione. Decorso tale termine, il Governo può comunque procedere al commissariamento.
Passa quindi ad illustrare il contenuto del provvedimento in esame, che è composto

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di due articoli ed è volto, in primo luogo, a sciogliere gli organi in carica dell'Agenzia spaziale italiana (ASI) a far data dal presente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM), ad eccezione del collegio dei revisori. Di conseguenza, viene nominato il commissario straordinario nella persona dell'ingegnere Enrico Saggese, per l'ordinaria e la straordinaria amministrazione dell'Agenzia, coadiuvato dal professore Piero Benvenuti, in qualità di sub-commissario. Il commissario espleta le proprie funzioni sino all'insediamento dei nuovi organi dell'Agenzia e comunque non oltre dodici mesi dal decreto in esame (articolo 1).
L'articolo 2 rimanda ad un successivo decreto del ministro dell'istruzione, università e ricerca, di concerto col ministro dell'economia e finanze, per la determinazione dell'indennità di carriera spettante al commissario ed al sub-commissario per i rispettivi incarichi.
Allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in esame è allegata una relazione illustrativa nella quale si prende atto, in via preliminare, delle dimissioni rassegnate, in data 5 luglio 2008, da sei dei sette componenti il Consiglio di amministrazione dell'Agenzia. Il numero elevato dei dimissionari ha reso impossibile il funzionamento dell'ASI in un momento caratterizzato da importanti impegni governativi in campo spaziale, tra i quali spicca la Conferenza ministeriale ESA che sarà presieduta dall'Italia e programmata per il prossimo mese di novembre 2008, nonché l'elaborazione del Piano spaziale nazionale 2009-2011.
Segnala, inoltre, che al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sono allegati i curricula dei candidati alle cariche di commissario e sub-commissario. Evidenzia, in conclusione, che la proposta in oggetto non comporta oneri aggiuntivi al bilancio dello Stato, poiché le indennità già spettanti agli organi in carica appaiono sufficienti per la copertura dei compensi di cui all'articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in esame.

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA) fa presente che, per un errore materiale, nelle premesse dello schema di decreto, al tredicesimo considerando, le parole «Piano Aerospaziale 2009-2011» devono intendersi «Piano triennale 2009-2011».

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA osserva che il provvedimento in esame è stato motivato dalla dimissione di sei dei sette componenti del consiglio d'amministrazione dell'Agenzia e dal fatto che il Ministero vigilante non condivide il piano triennale 2009-2011 per carenze di ordine tecnico e gestionale. Ricorda, inoltre, che nel prossimo mese di settembre l'ASI è chiamata a svolgere un ruolo determinante presso l'Unione europea per la definizione della politica dell'Agenzia spaziale europea (European Space Agency) la cui presidenza sarà assunta dall'Italia nel prossimo mese di novembre 2008. Osservato che le priorità della politica spaziale italiana, dopo la realizzazione di Cosmos SkyMed, si concentrano sui programmi Galileo e GMES, invita la Commissione ad esprimere un parere favorevole sullo schema di decreto in esame.

Andrea LULLI (PD) ritiene che il decreto di commissariamento dell'ASI presenti una questione di grande rilevanza e delicatezza per la politica spaziale italiana e che nasconda la volontà di rimuovere il presidente e il consiglio d'amministrazione dell'Agenzia. Sarebbe stato opportuno, a suo avviso, che le Commissioni parlamentari potessero approfondire la situazione organizzativa dell'ASI e i contenuti del piano triennale, in quanto la proposta di commissariamento non trova fondamento giuridico nell'articolo 1, comma 5, della legge n. 165 del 2007. Giudica pertanto incomprensibile la scelta del Governo che dovrà assumersi tutte le responsabilità per aver decretato il commissariamento dell'Agenzia, alla vigilia di appuntamenti importanti quali la prossima presidenza italiana dell'ESA. Esprime, quindi, un netto dissenso sullo schema di decreto in esame.

Gianluca BENAMATI (PD), nel condividere le argomentazioni del collega Lulli,

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rileva che per il commissariamento dell'ASI viene, a suo avviso, impropriamente richiamato l'articolo 1, comma 5 della legge n. 165 del 2007. Ritiene, infatti, che in questo caso non sussistano le ipotesi di modifiche statutarie inerenti la missione dell'ente, né la comprovata difficoltà di funzionamento, né il mancato raggiungimento degli obiettivi indicati dal Governo, situazioni che potrebbero motivare una scelta di commissariamento. Rileva, altresì, che le dimissioni dei consiglieri non implicano necessariamente la cessazione del presidente e che non si può invocare il pretesto del mancato raggiungimento degli obiettivi, non essendo stato approvato il piano triennale. Ritiene che la nomina a commissario straordinario dell'ingegner Saggese - del quale riconosce l'elevato profilo professionale - possa presentare elementi di incompatibilità alla luce delle disposizioni recate dal decreto legislativo n. 128 del 2003 concernente il riordino dell'Agenzia spaziale italiana. Paventa che la scelta dell'Esecutivo di commissariare l'ASI possa dare adito ad una serie di contenziosi e ribadisce che, a fronte delle dimissioni di sei consiglieri, il Governo avrebbe potuto ricostituire un consiglio d'amministrazione di sua fiducia ed evitare una forzatura che danneggia l'immagine dell'Italia in sede europea. Manifesta, pertanto, un orientamento nettamente contrario, nel metodo e nel merito, al provvedimento in esame.

Matteo COLANINNO (PD), nell'associarsi ai rilievi espressi dai colleghi Lulli e Benamati, osserva che un ente commissariato offre un'immagine debole dell'Italia in sede europea alla vigilia di appuntamenti importanti nel settore della politica aerospaziale. Sottolinea l'importanza degli investimenti per la ricerca e l'industria aerospaziale italiana che rappresentano un punto di eccellenza a livello mondiale.

Andrea GIBELLI, presidente, rileva che nel recente seminario organizzato, presso la Camera dei deputati, dal Comitato per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche (Vast) sulle decisioni europee per lo spazio nel 2008 è emersa chiaramente la volontà di riportare il Paese ad una leadership riconosciuta favorendo dinamiche di «giusto ritorno» degli investimenti.

Ludovico VICO (PD) ricorda che il presidente dell'ASI, Giovanni Bignami, ha recentemente inviato quattro lettere al ministro Gelmini chiedendo la possibilità di un incontro, soprattutto in vista della Conferenza interministeriale europea sullo spazio e non ricevendo alcuna risposta. Il Comitato tecnico-scientifico ha recentemente diffuso un comunicato in cui conferma la propria fiducia nel presidente Bignami, mentre 270 dipendenti della società Thales Alenia Spazio Torino, del gruppo Finmeccanica, hanno formalmente manifestato le loro perplessità nel privare l'ASI della sua attuale leadership. Evidenzia, inoltre, che il decreto legislativo n. 128 del 2003 prevede che il commissariamento dell'ASI sia un atto dovuto solo nel caso di dimissioni del presidente. Ritiene, altresì, che la nomina dell'ingegner Saggese a commissario straordinario sia in palese conflitto di interessi, in base al codice etico della pubblica amministrazione, secondo il quale il dipendente pubblico deve astenersi dal decidere rapporti contrattuali con la ditta di provenienza per almeno un biennio. Rileva, infine, un'incongruenza nella proposta di nomina a sub-commissario del professor Benvenuti, essendo membro dimissionario del consiglio di amministrazione che ha interamente sottoscritto la politica dell'ente e del suo presidente.

Laura FRONER (PD) sottolinea che il precedente Governo, in base alle disposizioni della legge n. 165 del 2007 era pervenuto alla designazione del candidato a presidente attraverso una selezione operata tra una rosa di nomi di esperti altamente qualificati in materia, sulla base di un metodo condiviso dalla maggioranza e dall'opposizione. Ciò al fine di evitare la politicizzazione di una nomina prestigiosa sia per l'Agenzia spaziale italiana sia per il Paese. Manifesta, quindi, assoluta contrarietà al commissariamento dell'ASI, qualora non sia strettamente necessario.

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Raffaello VIGNALI (PdL) sottolinea che i curricula dell'ingegner Saggese e del professor Benvenuti sono di assoluto rilievo e ritiene che le esperienze maturate da entrambi a livello internazionale possano rappresentare un ottimo requisito per questo tipo di incarichi. Giudica positivamente la scelta di attribuire ad un manager la conduzione di un istituto di ricerca, in particolare in un settore che è motore di sviluppo economico. Auspica altresì che si possa intervenire con nuovi provvedimenti anche sulle reti di impresa e sui metadistretti. Osservato che non ha più senso operare una distinzione tra ricerca di base e ricerca applicata, auspica che la nuova dirigenza dell'ASI consideri con attenzione il sistema produttivo. Sarebbe opportuno giungere ad un sistema unico di valutazione della ricerca per stabilire criteri di valutazione omogenei sulle attività e i risultati conseguiti dai diversi enti. Osserva, infine, che in Italia il livello della ricerca è eccellente, ma le piccole e medie imprese, in molti casi, non hanno possibilità di giovarsi dei risultati conseguiti.

Andrea LULLI (PD) concorda sull'opportunità di prevedere un sistema di valutazione unico, ma rileva che l'argomento non è all'ordine del giorno. Ricorda che già nella XIV legislatura era stato proposto un progetto di legge sui distretti aerospaziali e condivide pienamente l'argomentazione per cui un maggiore rapporto tra ricerca di base e mondo delle imprese crea opportunità di sviluppo. Sottolinea, tuttavia, che il provvedimento in esame prevede il commissariamento dell'ASI alla vigilia di appuntamenti importanti a livello internazionale, con il rischio di innescare una serie di contenziosi che potrebbero danneggiare l'attività dell'ente e il prestigio dell'Italia nel settore aerospaziale.

Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD) esprime perplessità sulla scelta di sostituire l'attuale presidente dell'ASI, astrofisico di chiara fama, con un manager sia pure di elevato profilo. Evidenzia altresì che per l'ASI non si può parlare di mancato raggiungimento degli obiettivi, ai sensi della legge n. 165 del 2007 e che non esiste un automatismo per cui, a fronte delle dimissioni di membri del consiglio di amministrazione, si debba procedere al commissariamento dell'ente. Ritiene, pertanto, che il provvedimento in esame sia motivato da scelte di mera natura politica.

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA) ritiene che il provvedimento in esame non possa dare luogo ai paventati contenziosi in quanto i sei membri del consiglio di amministrazione dell'ASI hanno rassegnato dimissioni volontarie. Chiede quindi chiarimenti al sottosegretario Pizza in merito a presunti profili di incompatibilità tra l'incarico attualmente ricoperto dall'ingegner Saggese all'interno di Finmeccanica SpA e la nomina a commissario straordinario dell'ASI. Chiede inoltre le motivazioni in base alle quali il professor Benvenuti, recentemente dimessosi da consigliere di amministrazione dell'ASI, sia stato individuato per ricoprire l'incarico di sub-commissario.

Fabio GAVA (PdL) sottolinea che il panorama della ricerca italiana è in forte sviluppo in termini relativi sul versante della ricerca applicata e che, in questo ambito, il settore aerospaziale rappresenta un punto di eccellenza unitamente alle imprese che svolgono una funzione leader a livello mondiale. Ritiene che alla base delle decisioni assunte dal Governo vi sia una questione di equilibrio tra ricerca scientifica, mondo accademico e interessi industriali strategici, atteso che i sei membri del consiglio di amministrazione si sono dimessi formalmente perché è cambiato il Governo, di fatto, perché non condividono la sua politica aerospaziale. Sottolinea, infine, che il professor Benvenuti è uno scienziato di grande prestigio.

Enzo RAISI (PdL), nell'auspicare che la Commissione possa approfondire le attività connesse al settore della ricerca e dell'industria specializzata, ritiene che le argomentazioni addotte dai deputati dell'opposizione siano poco coerenti con la

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storia recentissima del Paese che, nella precedente legislatura, ha effettuato numerose scelte secondo il metodo dello spoil system. Sottolinea la necessità di ricondurre il dibattito alle tematiche della ricerca, rilevando che nessuno ha espresso dubbi sulle competenze delle persone individuate nel decreto di commissariamento.

Giuseppe GALATI (PdL) osserva che lo schema di decreto in esame è ineccepibile: le dimissioni dei sei consiglieri hanno rappresentato, infatti, la chiara volontà di rispettare la politica del Governo anche in vista di appuntamenti importanti quali la Conferenza interministeriale europea sullo spazio. Sollecita, infine, il Governo a procedere ad una tempestiva ricostituzione degli organi dell'Agenzia spaziale italiana.

Andrea GIBELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.35.