Legislatura: 19Seduta di annuncio: 33 del 11/01/2023
Primo firmatario: SCERRA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 11/01/2023 GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 11/01/2023
ACCOLTO IL 11/01/2023
PARERE GOVERNO IL 11/01/2023
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 11/01/2023
CONCLUSO IL 11/01/2023
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame proroga, inter alia, misure atte a contrastare l'aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale in favore di famiglie ed imprese;
gli incrementi dei costi energetici e le conseguenti difficoltà nel far fronte al puntuale pagamento delle utenze, stanno costringendo le imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni e gli esercizi commerciali a cessare le attività;
in particolare, un settore in sofferenza è quello dei panificatori, stando all'allarme lanciato da Assipan Confcommercio, soprattutto nel meridione. Infatti le analisi dei bilanci delle imprese del settore della panificazione relativamente al periodo pre-crisi evidenziava un impatto dei costi riconducibili alle materie prime energetiche (bollette della luce, bollette del gas, e altro) pari mediamente al 5 per cento circa del fatturato complessivo aziendale. La situazione attuale disegna uno scenario che configura un balzo eclatante delle stesse voci di costo, mediamente quadruplicate per gli operatori del settore della panificazione;
il quadro che ne consegue rischia di produrre effetti devastanti sul comparto, prevalentemente per coloro che si appoggiano su un numero di addetti più corposo. Le prime stime prudenziali degli effetti della crisi sul settore della panificazione, evidenziano che da qui alla metà del 2023, in assenza di aiuti concreti alle imprese e/o di interventi lineari e strutturali finalizzati a limitare l'impatto negativo della crisi energetica, si rischia di perdere fino a 1.350 imprese dell'intero settore della panificazione, con una perdita di circa 5.300 posti di lavoro. Circostanza che soprattutto nei Comuni meridionali avrebbe effetti drammatici, visto che molte economie locali si reggono ancora proprio sul comparto alimentare artigianale,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di adottare misure per calmierare il costo delle materie energetiche per la tutela del settore di tutte le PMI.
9/730/88.
(Testo modificato nel corso della seduta)
Scerra.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):soppressione di posti di lavoro
aiuto alle imprese
controllo dei prezzi