Legislatura: 19Seduta di annuncio: 33 del 11/01/2023
Primo firmatario: L'ABBATE PATTY
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2023 COSTA SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2023 PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2023 FEDE GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2023 MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2023 APPENDINO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2023 CAPPELLETTI ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2023 TODDE ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 11/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 11/01/2023 GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA) DICHIARAZIONE VOTO 11/01/2023 Resoconto L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE
NON ACCOLTO IL 11/01/2023
PARERE GOVERNO IL 11/01/2023
DISCUSSIONE IL 11/01/2023
RESPINTO IL 11/01/2023
CONCLUSO IL 11/01/2023
La Camera,
premesso che:
l'articolo 4 del provvedimento in esame modifica e integra la disciplina sull'approvvigionamento di lungo termine di gas naturale di produzione nazionale, da destinare a prezzi calmierati, ai clienti finali industriali «energivori» contenuta nell'articolo 16 del decreto-legge n. 17 del 2022 (legge n. 34 del 2022);
con il provvedimento in esame viene autorizzata l'estrazione da giacimenti nazionali con capacità al di sopra dei 500 milioni di metri cubi, con una stima potenziale di 15 miliardi di metri cubi sfruttabili nell'arco di 10 anni;
considerato che:
la quantità di gas recuperabile secondo le previsioni di cui all'articolo 4 è stimata intorno ai 15 miliardi di metri cubi sfruttabili nell'arco di 10 anni, che corrispondono ad 1,5 miliardi di metri cubi l'anno, ovvero ad una copertura del solo 2 per cento del fabbisogno nazionale pari a circa 76 miliardi di metri cubi. Una quantità talmente esigua e di scarso impatto sul fabbisogno nazionale, che non permette neppure di motivare la necessità e l'urgenza di ricorrere allo strumento del decreto-legge;
rilevato che:
le disposizioni del provvedimento in esame non offrono sufficienti garanzie in relazione alla reale capacità di estrazione di gas nei giacimenti nazionali, autorizzando l'attività di ricerca ed estrazione di gas nei giacimenti nazionali presenti su tutto il territorio italiano, la maggior parte dei quali devono ancora essere individuati, accettando però il rischio di cagionare impatti ambientali, territoriali ed economici negativi nel lungo periodo,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi della norma richiamata in premessa, al fine di adottare, nel primo provvedimento utile, le opportune iniziative volte a modificare la disposizione di cui all'articolo 4, mediante la previsione di investimenti finalizzati ad incrementare l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili compatibili con il processo di transizione ecologica e il percorso di decarbonizzazione del settore energetico necessario al contrasto del cambiamento climatico.
9/730/81. L'Abbate, Ilaria Fontana, Sergio Costa, Pavanelli, Fede, Morfino, Appendino, Cappelletti, Todde.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):gas naturale
approvvigionamento d'energia
cambiamento climatico