ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03656/005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 715 del 28/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: BARBUTO ELISABETTA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/06/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2022


Stato iter:
28/06/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/06/2022
Resoconto SASSO ROSSANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 28/06/2022

PARERE GOVERNO IL 28/06/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 28/06/2022

CONCLUSO IL 28/06/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03656/005
presentato da
BARBUTO Elisabetta Maria
testo di
Martedì 28 giugno 2022, seduta n. 715

   La Camera,

   premesso che:

    con il decreto-legge n. 36 del 2022 in corso di conversione, sono state introdotte nell'ordinamento ulteriori misure urgenti finalizzate all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza – PNRR;

    l'articolo 35 richiama le misure di semplificazione introdotte dall'articolo 48 del decreto-legge n. 77 del 2021 in materia di affidamento dei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR, stabilendo che esse siano applicate anche agli investimenti pubblici suddivisi in lotti funzionali;

    l'adozione di misure di semplificazione e accelerazione nella fase di affidamento e di esecuzione degli appalti pubblici è necessaria al fine di assicurare la tempestiva attuazione delle riforme di cui al PNRR, anche in vista del pagamento delle rate dei fondi destinati all'Italia;

    alle regioni del Meridione d'Italia è destinato il 40 per cento dell'intero ammontare delle risorse del PNRR previste per il Paese;

    tuttavia, in sede di prima applicazione, sono emerse delle difficoltà attuative legate, da un lato, all'emersione di interessi illeciti e criminali nella gestione dei fondi PNRR e, dall'altro, alle difficoltà amministrative dimostrate nel concreto svolgimento delle procedure di affidamento, soprattutto dagli enti locali del Mezzogiorno;

    più nello specifico, con riferimento al primo aspetto, è noto l'interesse che le consorterie criminali nutrono per la spesa pubblica e gli appalti di lavori e di servizi. A tale consapevolezza ha, peraltro, fatto seguito la recente sottoscrizione, da parte di molte Prefetture – Uffici Territoriali del Governo ed amministrazioni regionali, provinciali e locali, di Protocolli di legalità espressamente finalizzati alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, anche di tipo mafioso, negli affidamenti di lavori, servizi e forniture finanziati con i fondi del PNRR;

    appare, pertanto, necessario prevedere meccanismi atti a garantire – sì – la celerità delle procedure di aggiudicazione, senza però con questo pregiudicare la trasparenza;

    quanto al tema della capacità amministrativa degli enti territoriali del Mezzogiorno d'Italia nella predisposizione dei bandì di gara, nell'espletamento delle procedure e nella finalizzazione degli appalti, l'esperienza dei primi mesi di attuazione del PNRR ha evidenziato la consistenza del rischio di mancata o ritardata realizzazione degli investimenti previsti dal PNRR. Risulta, infatti, che alcune procedure siano andate deserte per mancanza di candidati e che altre si siano bloccate per l'assenza di personale dotato della necessaria professionalità tecnica;

    allo stato, appare, quindi, opportuno impedire che ragioni di celerità compromettano l'obiettivo della prevenzione dell'influenza e dell'infiltrazione di interessi illeciti e criminali nei lavori e nei servizi;

    allo stesso modo, appare necessario prevedere adeguate misure di sostegno agli enti attuatoti, anche prestando attenzione particolare per l'effettivo seguito pratico delle procedure assunzionali in corso e per l'impiego proficuo delle persone reclutate, così evitando che la quota riservata ai territori meridionali finisca per essere redistribuita in favore di enti locali più strutturati dal punto di vista dell'esperienza amministrativa e della capacità tecnico-gestionale,

impegna il Governo:

   ad adottare le iniziative necessarie per sostenere gli enti locali in caso di situazioni critiche nella progettazione, nella gestione della spesa e nell'attuazione degli interventi, affinché tali enti possano far fronte all'impegno straordinario di attuare i programmi del PNRR attraverso sia il monitoraggio dei concorsi, sia il supporto diretto da parte delle amministrazioni centrali, senza trascurare l'eventuale utilizzo di professionalità del territorio come supporto esterno alla progettazione, al fine di sopperire alla carenza di personale tecnico qualificato necessario a realizzare efficacemente i progetti previsti dal medesimo Piano, intraprendendo sin da ora una valutazione per la collocazione stabile in organico, ove possibile, di tutte le figure necessarie previste per ciascun ente locale per l'espletamento delle funzioni ordinarie anche oltre la scadenza del PNRR;

   a monitorare l'effettiva distribuzione territoriale delle risorse nel rispetto del vincolo di destinazione al Sud – secondo le indicazioni del Dipartimento per le politiche di coesione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri – ponendo in essere le opportune clausole di salvaguardia, affinché le risorse non assegnate per carenza di domande ammissibili vengano rimesse a disposizione dei territori del Mezzogiorno, garantendo comunque il rispetto temporale delle milestone e degli obiettivi previsti;

   a valutare ulteriori forme di accelerazione procedurale sempre nel rispetto delle misure di cautela e prevenzione dell'infiltrazione criminale negli appalti, in collaborazione con le amministrazioni a ciò preposte, emanando apposite «Linee guida» che richiamino a un'applicazione sia dell'articolo 85 del decreto legislativo n. 159 del 2011, sia dell'articolo 1, comma 52, della legge n. 190 del 2012 (cosiddetta legge Severino) e sollecitando la stipula dei Protocolli di legalità di cui all'articolo 83-bis del decreto legislativo n. 159 del 2011.
9/3656/5. Barbuto, Grippa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

distribuzione delle risorse

finanziamento pubblico