ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03522/090

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 663 del 23/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: PELLA ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/03/2022


Stato iter:
24/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/03/2022
SARTORE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 23/03/2022

PARERE GOVERNO IL 23/03/2022

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/03/2022

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/03/2022

CONCLUSO IL 24/03/2022

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03522/090
presentato da
PELLA Roberto
testo di
Mercoledì 23 marzo 2022, seduta n. 663

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, reca misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico;

    l'articolo 19 del provvedimento reca disposizioni urgenti per la scuola, l'università e la famiglia;

    attualmente sussiste una disparità di trattamento tra le possibilità di accedere al credito e di ottenere anticipazioni riconosciute ai lavoratori privati che beneficiano del trattamento di fine rapporto (TFR), e gli oltre 3 milioni di dipendenti pubblici (come:

    il personale delle forze armate, di polizia, vigili del fuoco, docenti, anche universitari, dipendenti di altre autorità), assunti prima del 1° gennaio 2001, che maturano, per legge, non già il TFR, ma il trattamento di fine servizio (TFS), costituito da un'indennità di buona uscita, di premio di servizio, di anzianità;

    per il vigente quadro normativo risalente al 1950 chi beneficia del TFR risulta maggiormente favorito rispetto a chi è soggetto al trattamento di fine servizio (TFS), in quanto durante il rapporto di lavoro il TFR può essere offerto a garanzia di un finanziamento ed è possibile chiederne, in alcuni casi, un'anticipazione;

    il dipendente pubblico, appartenente alle categorie suindicate, al contrario, non può dare in garanzia il proprio TFS, né chiederne un anticipo, potendo disporne solo dopo la cessazione del rapporto di lavoro;

    dall'inizio della pandemia si assiste al fenomeno di moltissimi dipendenti pubblici e pensionati che accedono, con urgenza al credito, per ottenere immediatamente liquidità per sostenere il reddito, compromesso dalla crisi economica, di propri familiari che operano nel settore privato;

    risulta, pertanto, urgente assicurare che i fabbisogni straordinari delle «reti familiari» possano essere soddisfatti dal circuito ordinario degli intermediari finanziari vigilati (scongiurando le condizioni del ricorso all'usura), mantenendo, ove possibile, inalterate le capacità finanziarie dei dipendenti pubblici;

    attraverso la costituzione del pegno sul TFS si può consentire l'accesso a prestiti che, a fronte di benefici finanziari immediati, non deprimono l'ordinario flusso finanziario del dipendente, lasciandone integro il reddito, ma potranno assicurare risorse a ristoro di spese per sostenere il nucleo familiare proprio o di un congiunto, spese mediche impreviste, l'estinzione di precedenti prestiti che abbiano rimborsi a rate mensili, i costi per gli studi universitari dei figli,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di prevedere, nel primo provvedimento utile, per fronteggiare le ricadute economiche dell'attuale crisi determinata dall'emergenza COVID-19 e dai rincari dei generi di consumo in conseguenza degli accadimenti in atto in Ucraina, una norma speciale per assicurare la liquidità delle famiglie e per sostenere adeguatamente i consumi, in base alla quale, in pendenza del rapporto di lavoro, le somme del trattamento di fine servizio possano essere concesse in pegno agli intermediari finanziari, in modo da migliorare l'accesso al credito di oltre 3 milioni di dipendenti pubblici, con risultati finanziari analoghi a quelli ottenibili con gli anticipi del trattamento di fine rapporto, senza impatti diretti o indiretti sull'erario e favorendo il rilancio dell'economia del Paese.
9/3522/90. Pella.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto alle imprese

cessazione d'impiego

politica di sostegno