Legislatura: 18Seduta di annuncio: 663 del 23/03/2022
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 23/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 23/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 24/03/2022 GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 23/03/2022
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/03/2022
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 24/03/2022
ACCOLTO IL 24/03/2022
PARERE GOVERNO IL 24/03/2022
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 24/03/2022
CONCLUSO IL 24/03/2022
La Camera,
premesso che:
tutto il sistema produttivo italiano è investito dalle problematiche connesse all'aumento abnorme dell'incidenza dei costi dell'energia elettrica e del gas rispetto al costo totale di produzione e al fatturato generato e che per questi motivi molte aziende, indipendentemente dalla loro classificazione, sono a rischio di continuità produttiva;
in particolare, il settore agroalimentare, pur essendo caratterizzato da un consumo energetico in termini assoluti minore rispetto ad altri settori, vede una incidenza spesso maggiore sul costo di produzione, che quindi si riverbera immediatamente sulle famiglie e sui consumi di beni alimentari sia attraverso un incremento dei prezzi al consumo che una riduzione della produzione;
correttamente il provvedimento in esame prevede per le imprese energivore o gasivore misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, quali quelle finalizzate alla compensazione sotto forma di credito di imposta pari al 20 per cento delle maggiori spese sostenute per la componente energetica;
il testo limita detta compensazione alle imprese di cui al DM MISE del 21 dicembre 2017, ma detta limitazione rischia di non consentire l'accesso alla misura a determinate imprese, come ad esempio le cooperative agricole e dell'itticoltura;
sarebbe quindi opportuno prevedere misure compensative sulla base dell'incremento del consumo energetico rispetto agli anni precedenti e del rapporto tra il costo effettivo del quantitativo complessivo dell'energia utilizzata per lo svolgimento della propria attività ed il valore del fatturato, con particolare attenzione a un settore strategico anche dal punto di vista della tenuta sociale come quello agroalimentare,
impegna il Governo
a prevedere, nel primo provvedimento utile, l'estensione delle misure richiamate in premessa a tutte le imprese che abbiamo utilizzato almeno 1 gigawattora o 0,15 gigawattora per le imprese del settore agroalimentare, a condizione abbiano subito un aumento del 30 per cento del prezzo dell'energia rispetto al medesimo trimestre 2019 e il rapporto tra costi sostenuti per l'energia e valore dell'attività sia pari almeno al 3 per cento.
9/3522/109.
Gadda, Marco Di Maio.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prezzo dell'energia
quota di produzione
consumo d'energia