Legislatura: 18Seduta di annuncio: 601 del 23/11/2021
Primo firmatario: PORCHIETTO CLAUDIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 23/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 23/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 23/11/2021 GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/11/2021
ACCOLTO IL 23/11/2021
PARERE GOVERNO IL 23/11/2021
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/11/2021
CONCLUSO IL 23/11/2021
La Camera,
considerato che:
il rialzo del prezzo della materia prima gas, che è arrivato a quadruplicarsi rispetto all'anno scorso e che non accenna a diminuire sta producendo una situazione insostenibile per moltissimi utenti;
il riscaldamento invernale può avvenire tramite l'acquisto diretto del gas naturale per la combustione oppure tramite l'acquisto del calore fornito per mezzo di impianti di teleriscaldamento o in forza di contratti di servizio energia conformi al decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115 e di contratti di rendimento energetico o di prestazione energetica (EPC) di cui al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102;
a causa della formulazione della disposizione contenuta nell'articolo 2 del presente decreto, l'aliquota in parola si applicherebbe all'acquisto di gas naturale da parte del soggetto che lo impiega per generare calore che viene venduto all'utenza finale ma non anche alla successiva fornitura di calore;
l'esclusione del teleriscaldamento dalla riduzione in oggetto avrebbe ripercussioni negative per l'intero comparto, poiché gli utenti del settore si troverebbero ad agire in un contesto di mercato penalizzante, distorsivo della concorrenza e lesivo del principio di neutralità tecnologica;
l'esclusione dell'aliquota ridotta alle ipotesi di fornitura del calore, prodotto dal gas naturale, non permette di mitigare l'impatto degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale per le famiglie e le imprese voluto dalla norma in oggetto;
anche gli utenti finali del teleriscaldamento, al pari dei consumatori servizi dal gas metano o dall'energia elettrica, non sono in grado evidentemente di sopportare le pesanti conseguenze economiche derivanti da un eccessivo incremento delle spese energetiche;
inoltre, nonostante la maggiore sostenibilità ambientale del teleriscaldamento rispetto a soluzioni fossili meno efficienti, lo stesso è stato escluso anche dalle agevolazioni a vario titolo introdotte per incentivare quegli interventi di efficientamento energetico che si cerca di introdurre;
peraltro, l'Unione europea ha individuato proprio nel teleriscaldamento una tecnologia altamente efficiente per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 ed alcuni Stati membri come la Francia già da diversi anni applicano un'aliquota IVA agevolata al calore venduto tramite reti di teleriscaldamento efficienti;
le medesime considerazioni si estendono ai contratti di servizio energia che rappresentano uno strumento fondamentale per l'efficientamento energetico, in ambito sia pubblico che privato, ai fini del mantenimento delle condizioni di confort negli edifici nel rispetto delle vigenti leggi in materia di uso razionale dell'energia, di sicurezza e di salvaguardia dell'ambiente, provvedendo nel contempo al miglioramento del processo di trasformazione e di utilizzo dell'energia,
impegna il Governo
a valutare la possibilità, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, di adottare tempestivamente le opportune iniziative al fine di estendere la riduzione dell'aliquota IVA al 5 per cento, di cui all'articolo 2 del presente decreto, anche alla cessione del calore agli utenti finali tramite teleriscaldamento.
9/3366/15.
(Testo modificato nel corso della seduta)
Porchietto, Squeri.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):gas naturale
risparmio energetico
contratto di prestazione di servizi